sono sentite battere fortemente tutte le diramazioni delle arterie ri- &u!o raziocinio sembra suggerire . Imperciocché dimostra la pratica ,
conenti Ponlitcc nei contorni del ginocchio; ed io ho osservato con che in occasione d'Aneurisma popliteo, a circostanze eguali, il buon
curiosità questo fenomeno in «5 soggetto che ho guarito dall'An-juri- accesso è lo stesso, sia che l'arteria Femorale venga Tegata assai in
«ma del tèrzo superiore della coscia per mezzo della legatura deil'ar- basso in vicinanza del ginocchio, ovvero nel terzo superiore della
teria Femorale superficiale in vicinanza dell' origine della Femorale coscia.
profonda (y) - Boyer (x) nel cadavere d'un uomo, il quale alcuni anni
prima era stato operato d' Aneurisma del garetto, ma che poi aveva §. 16.
cessato di vivere per motivo di carie nella Tibia, ha trovato, che
il ramo arterioso , il quale scorre per la spessezza del nervo ischia- Quanto ho detto sin qui relativamente alla comunicazione e
dico si era dilatato a tanto da eguagliare in diametro 1 arteria Ra- passaggio del sangue da una estremità all' altra d'un arto Aneurisnia-
Jiale . Whiie (y) nel notomizzare il braccio d'una donna, la quale lieo non deve però essere preso cosi in generale, che sia applicabi-
quindici anni prima era stata operata d'Aneurisma della piegatura le a tutti i casi d'Aneurisma, ed a tutti i soggetti. Imperciocché
del braccio , trovò che il tronco dell' arteria Brachiale si era oolite- codesta facilità di passaggio del sangue pei vasi laterali non è la
rato , e convertilo in un cilindretto tutto solido pel tratto di tre poi- stessa nei soggetti di tutte le età , e nello stesso soggetto non è la
liei sotto del luogo della legatura, e sin'alla divisione dell'arteria medesima nell'arto inferiore, come nel superiore. Ne soggetti giova-
Srachiale in Radiale, ed Ulnare, ma che le arterie ricorrenti Radiale, m, o che non oltrepassano i 4$ anni, la forza colla quale è spinto,
ed Ulnare avevano acquistato un diametro tanto grande, che prese e circola lì sangue, non meno che l'oscillazione, e la vitalità delle
insieme superavano il calibro dell'arteria Brachiale sopra il luogo
della legatura. Whmek scrisse d'aver veduto l'injezione dell'arto in-
arterie è di gran lunga maggiore che ne'vecchj. Gl'Anatomici sanno
che per ottenere una fina injezione, egli è necessario in primo luogo
feriore preso dal cadavere d'un uomo, della di cui storia non bene si eli scegliere il cadavere d'un soggetto giovane, o prossimo alla glo-
ri cordava , nel quale l'arteria Femorale crasi precedentemente obli- ventò. Al di là dei 45 anni il sistema arterioso comincia a divenire
lenita pel tratto di due, o tre pollici, e nel quale i rami arteriosi alquanto rigido, e restìo alla distensione, ed inclina a formare quà
collaterali si vedevano così meravigliosamente dilatati, che si poteva e là delle squame <T ossificazione , principalmente nelle arterie degli
dire con sicurezza che la circolazione si faceva in quell' arto indi- arti inferiori ; poiché in quelle degli arti superiori 1' ossificazione è
pendentemente dal tronco principale (z) . Per prova ulteriore di ciò, piuttosto rara, anco nelle persone d'età avanzata. Nello stesso sog-
si sa di certo, che nei cadaveri l'injezione juissa più liberamente da getto poi avvi costantemente, ed in tutte le età, una assai grande
ima estremità all'altra d'un arto Aneurismatico che d'un sano (zz)7 differenza fra la forza, e speditezza di circolazione nelle parti secon-
e ciò che su questo proposito fa più di meraviglia si è, che anco do la maggiore, o minore distanza delle parti medesime dal cuore;
negl'arti occupati da Aneurisma, nei quali non si riconosce un ma- di maniera che, a parità d'età, e di circostanze relative all'Aneuri-
nifesto incremento di diametro dei vasi laterali, pure 1'injezione sma, legato il principale tronco arterioso d'un braccio, la speranza
f>assa da una estremità all'altra con più di facilità che nei sani. Per di buona riuscita sarà sempre maggiore, che legata la principale ar-
ia quale cosa, se negl'arti Aneurismatici scorre con tanta prontezza teria d'un arto inferiore. Così marcata poi è la differenza che passa
Y injezione di sostanze glutinose liquefatte, si può inferire da ciò con fra la vitalità, e la speditezza di circolazione negli arti superiori in
sicurezza quanto più facile debba essere per di là il passaggio del confronto di quella degl' inferiori, che a tutte cose eguali , vediamo gior-
oangue arterioso (lussile , e vivace, spinto con regolarità dalla forza nalmentc guarire più presto le ferite, e le fratture degli arti superiori,
dei cuore, accelerato dalla pressione verso i vasi laterali, e dall'oscil- che quelle degli inferiori; la qual cosa, sembra che non sia riferi-
Jazione dei medesimi vasi flessibili, e vivi. Morgagni (a) riguardò bile ad altro motivo, come ho detto, che alla maggiore prossimità
come un fatto raro, c sorprendente, che nel cadavere di quell'uomo, «egli arti superiori che degl'inferiori al centro della circolazione,
cui il Molinelli conservò il braccio mediante la legatura dell'arteria della vita .
Brachiale, non srasi trovata altra comunicazione fra il, tronco della
■Macinale, e le armerie dell' avambraccio che quella intrallcnuta da j. 17,
una piccioli, e flessuosa arteria , quantunque il braccio di quel uo-
mo avesse continuato ad essere bene nudrito, e robusto come l'ai- Certamente fra gli ostacoli che si possono opporre al felice SUO
tro , e che 1' arteria Radiale avesse pulsato con egual forza che nel cesso della cura dell' Aneurisma , segnatamente di quello del poplite,
braccio sano. Ed in supposizione , che Y injezione di tutte le arterie e del femore, il maggior di tutti si è quello della rigidità, dell'atto-
anasiomotiche delia piegatura del braccio nel cadavere di quest'110- 'Ha, della disorganizzazione delle principali anastomosi ha le arterie
mo sia stata fitta dal Molinelli con la dovuta diligenza, ciò sareb- superiori, e le inferiori del poplite, e della gamba; Jocchè ha luogo
bc una piova assai luminosa, che anco nel caso in cui le arterie talvolta a motivo dell'età avanzata del soggetto, o di questa insie-
anastomotiche della piegatura' del «ornilo non si dilatano dopo la le- me, e della vasta mole dell'Aneurisma inveterato, il quale col lun-
atura del tronco arterioso principale di tutto l'arto, esse arterie go premere abbia alterato grandemente le parti vicine. Talvolta ciò
anastomotiche bastano quali sono a conservare la circolazione, e la *péft<fc ^ disorganizzazione steatomatosa, ulcerosa, terrosa, car-
forza nell'arto operato . Al qual proposito giova qui d'osservare, che li ariosa delle tonache proprie dell'arteria, la quale non è limitata
quantunque sia per se manifesto che debba essere assai più facile, alla sede della crepatura, ina si estende a molto tratto sopra, e
e spedita la circolazione pei vasi collaterali, quanto più in basso sotto dell Aneurisma, e comprende msiememcnte le principali arterie
sarà Anta la legatura del tronco loro principale, pure la pratica di- ricorrenti poplitee, e con queste le tibiali arterie, ed in alcuni casi
mostra che questa differenza non è grandemente valutabile, e che tutto » tratto dell'arteria Femorale superficiale a diversi intervalli ,
sj può dare a questo precetto una maggior latitudine di quanto il Talvolta la pressione esercitata dal vasto sacco Aneurismatico si è
portata sulla faccia posteriore ed inferiore dell' osso del femore, che
ha spogliato del suo periostio , e reso carioso . In questa sgraziata
(v) Osservazione V. in fine di quest'opera. combinazione di cose, la legatura del tronco principale aneurismati-
(x) Cailliot. Essay sur l'Aneumme pfig. rft c° ? quantunque fatta colle regole più esatte dell'arte, ed instituita a
(v) Cascs in Surgerj pag. i5y. Plaie VII Fig. r. 2. notabile distanza al disopra della sede dell'Aneurisma, o non produco
(!) Cascs, and Remali* in Surgcry pag. 17$. il coalito, e 1'obliterazione del tronco arterioso aneurismatico, o se
(zz)Joh. Bell. Discomscs on ine nature, and cure of* Wouncfc. pag. 4M. lo produce, non procura una guarigione radicatila; poiché 1' accrc-
(a) Loc. cit. Episi. L. art. 8. Nulla inveniri artèria potuit, quaeprò ipsa communi- scinta forza di pressione fatta sul sangue nei vasi laterali tanto ìri
cationem inier superiorem ejns Iruncum, et Radialcm, Ulnarcrnque ariciias servarci ma c\lQ dopo la legatura del tronco principale non è 1 'l *>U
pvaeier unam , carnee non solum mire floxuosam, sed tcnuem adeo , ut difficilimum Q rcsjstcnza ^ U oppon„ono • , . . ***** *
Kit inlelleclu, quomodo Radialis arteria influente tam pauco sanguine , et per tot tic- J „ . biette e rigide anastomosi
xus traducto aeque pulsare ac altero in braciaio posset, tura aeque esse Li aeliium ulrum- del poplite, C lailgUStO passaggio da qUCStC nelle arterie Tibiali.
qiie et nutriuim, et robustum, ani certe ad aciiones acque idoneuni. Quindi la gamba, come prima, così dopo l'operazione, si trova
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conenti Ponlitcc nei contorni del ginocchio; ed io ho osservato con che in occasione d'Aneurisma popliteo, a circostanze eguali, il buon
curiosità questo fenomeno in «5 soggetto che ho guarito dall'An-juri- accesso è lo stesso, sia che l'arteria Femorale venga Tegata assai in
«ma del tèrzo superiore della coscia per mezzo della legatura deil'ar- basso in vicinanza del ginocchio, ovvero nel terzo superiore della
teria Femorale superficiale in vicinanza dell' origine della Femorale coscia.
profonda (y) - Boyer (x) nel cadavere d'un uomo, il quale alcuni anni
prima era stato operato d' Aneurisma del garetto, ma che poi aveva §. 16.
cessato di vivere per motivo di carie nella Tibia, ha trovato, che
il ramo arterioso , il quale scorre per la spessezza del nervo ischia- Quanto ho detto sin qui relativamente alla comunicazione e
dico si era dilatato a tanto da eguagliare in diametro 1 arteria Ra- passaggio del sangue da una estremità all' altra d'un arto Aneurisnia-
Jiale . Whiie (y) nel notomizzare il braccio d'una donna, la quale lieo non deve però essere preso cosi in generale, che sia applicabi-
quindici anni prima era stata operata d'Aneurisma della piegatura le a tutti i casi d'Aneurisma, ed a tutti i soggetti. Imperciocché
del braccio , trovò che il tronco dell' arteria Brachiale si era oolite- codesta facilità di passaggio del sangue pei vasi laterali non è la
rato , e convertilo in un cilindretto tutto solido pel tratto di tre poi- stessa nei soggetti di tutte le età , e nello stesso soggetto non è la
liei sotto del luogo della legatura, e sin'alla divisione dell'arteria medesima nell'arto inferiore, come nel superiore. Ne soggetti giova-
Srachiale in Radiale, ed Ulnare, ma che le arterie ricorrenti Radiale, m, o che non oltrepassano i 4$ anni, la forza colla quale è spinto,
ed Ulnare avevano acquistato un diametro tanto grande, che prese e circola lì sangue, non meno che l'oscillazione, e la vitalità delle
insieme superavano il calibro dell'arteria Brachiale sopra il luogo
della legatura. Whmek scrisse d'aver veduto l'injezione dell'arto in-
arterie è di gran lunga maggiore che ne'vecchj. Gl'Anatomici sanno
che per ottenere una fina injezione, egli è necessario in primo luogo
feriore preso dal cadavere d'un uomo, della di cui storia non bene si eli scegliere il cadavere d'un soggetto giovane, o prossimo alla glo-
ri cordava , nel quale l'arteria Femorale crasi precedentemente obli- ventò. Al di là dei 45 anni il sistema arterioso comincia a divenire
lenita pel tratto di due, o tre pollici, e nel quale i rami arteriosi alquanto rigido, e restìo alla distensione, ed inclina a formare quà
collaterali si vedevano così meravigliosamente dilatati, che si poteva e là delle squame <T ossificazione , principalmente nelle arterie degli
dire con sicurezza che la circolazione si faceva in quell' arto indi- arti inferiori ; poiché in quelle degli arti superiori 1' ossificazione è
pendentemente dal tronco principale (z) . Per prova ulteriore di ciò, piuttosto rara, anco nelle persone d'età avanzata. Nello stesso sog-
si sa di certo, che nei cadaveri l'injezione juissa più liberamente da getto poi avvi costantemente, ed in tutte le età, una assai grande
ima estremità all'altra d'un arto Aneurismatico che d'un sano (zz)7 differenza fra la forza, e speditezza di circolazione nelle parti secon-
e ciò che su questo proposito fa più di meraviglia si è, che anco do la maggiore, o minore distanza delle parti medesime dal cuore;
negl'arti occupati da Aneurisma, nei quali non si riconosce un ma- di maniera che, a parità d'età, e di circostanze relative all'Aneuri-
nifesto incremento di diametro dei vasi laterali, pure 1'injezione sma, legato il principale tronco arterioso d'un braccio, la speranza
f>assa da una estremità all'altra con più di facilità che nei sani. Per di buona riuscita sarà sempre maggiore, che legata la principale ar-
ia quale cosa, se negl'arti Aneurismatici scorre con tanta prontezza teria d'un arto inferiore. Così marcata poi è la differenza che passa
Y injezione di sostanze glutinose liquefatte, si può inferire da ciò con fra la vitalità, e la speditezza di circolazione negli arti superiori in
sicurezza quanto più facile debba essere per di là il passaggio del confronto di quella degl' inferiori, che a tutte cose eguali , vediamo gior-
oangue arterioso (lussile , e vivace, spinto con regolarità dalla forza nalmentc guarire più presto le ferite, e le fratture degli arti superiori,
dei cuore, accelerato dalla pressione verso i vasi laterali, e dall'oscil- che quelle degli inferiori; la qual cosa, sembra che non sia riferi-
Jazione dei medesimi vasi flessibili, e vivi. Morgagni (a) riguardò bile ad altro motivo, come ho detto, che alla maggiore prossimità
come un fatto raro, c sorprendente, che nel cadavere di quell'uomo, «egli arti superiori che degl'inferiori al centro della circolazione,
cui il Molinelli conservò il braccio mediante la legatura dell'arteria della vita .
Brachiale, non srasi trovata altra comunicazione fra il, tronco della
■Macinale, e le armerie dell' avambraccio che quella intrallcnuta da j. 17,
una piccioli, e flessuosa arteria , quantunque il braccio di quel uo-
mo avesse continuato ad essere bene nudrito, e robusto come l'ai- Certamente fra gli ostacoli che si possono opporre al felice SUO
tro , e che 1' arteria Radiale avesse pulsato con egual forza che nel cesso della cura dell' Aneurisma , segnatamente di quello del poplite,
braccio sano. Ed in supposizione , che Y injezione di tutte le arterie e del femore, il maggior di tutti si è quello della rigidità, dell'atto-
anasiomotiche delia piegatura del braccio nel cadavere di quest'110- 'Ha, della disorganizzazione delle principali anastomosi ha le arterie
mo sia stata fitta dal Molinelli con la dovuta diligenza, ciò sareb- superiori, e le inferiori del poplite, e della gamba; Jocchè ha luogo
bc una piova assai luminosa, che anco nel caso in cui le arterie talvolta a motivo dell'età avanzata del soggetto, o di questa insie-
anastomotiche della piegatura' del «ornilo non si dilatano dopo la le- me, e della vasta mole dell'Aneurisma inveterato, il quale col lun-
atura del tronco arterioso principale di tutto l'arto, esse arterie go premere abbia alterato grandemente le parti vicine. Talvolta ciò
anastomotiche bastano quali sono a conservare la circolazione, e la *péft<fc ^ disorganizzazione steatomatosa, ulcerosa, terrosa, car-
forza nell'arto operato . Al qual proposito giova qui d'osservare, che li ariosa delle tonache proprie dell'arteria, la quale non è limitata
quantunque sia per se manifesto che debba essere assai più facile, alla sede della crepatura, ina si estende a molto tratto sopra, e
e spedita la circolazione pei vasi collaterali, quanto più in basso sotto dell Aneurisma, e comprende msiememcnte le principali arterie
sarà Anta la legatura del tronco loro principale, pure la pratica di- ricorrenti poplitee, e con queste le tibiali arterie, ed in alcuni casi
mostra che questa differenza non è grandemente valutabile, e che tutto » tratto dell'arteria Femorale superficiale a diversi intervalli ,
sj può dare a questo precetto una maggior latitudine di quanto il Talvolta la pressione esercitata dal vasto sacco Aneurismatico si è
portata sulla faccia posteriore ed inferiore dell' osso del femore, che
ha spogliato del suo periostio , e reso carioso . In questa sgraziata
(v) Osservazione V. in fine di quest'opera. combinazione di cose, la legatura del tronco principale aneurismati-
(x) Cailliot. Essay sur l'Aneumme pfig. rft c° ? quantunque fatta colle regole più esatte dell'arte, ed instituita a
(v) Cascs in Surgerj pag. i5y. Plaie VII Fig. r. 2. notabile distanza al disopra della sede dell'Aneurisma, o non produco
(!) Cascs, and Remali* in Surgcry pag. 17$. il coalito, e 1'obliterazione del tronco arterioso aneurismatico, o se
(zz)Joh. Bell. Discomscs on ine nature, and cure of* Wouncfc. pag. 4M. lo produce, non procura una guarigione radicatila; poiché 1' accrc-
(a) Loc. cit. Episi. L. art. 8. Nulla inveniri artèria potuit, quaeprò ipsa communi- scinta forza di pressione fatta sul sangue nei vasi laterali tanto ìri
cationem inier superiorem ejns Iruncum, et Radialcm, Ulnarcrnque ariciias servarci ma c\lQ dopo la legatura del tronco principale non è 1 'l *>U
pvaeier unam , carnee non solum mire floxuosam, sed tcnuem adeo , ut difficilimum Q rcsjstcnza ^ U oppon„ono • , . . ***** *
Kit inlelleclu, quomodo Radialis arteria influente tam pauco sanguine , et per tot tic- J „ . biette e rigide anastomosi
xus traducto aeque pulsare ac altero in braciaio posset, tura aeque esse Li aeliium ulrum- del poplite, C lailgUStO passaggio da qUCStC nelle arterie Tibiali.
qiie et nutriuim, et robustum, ani certe ad aciiones acque idoneuni. Quindi la gamba, come prima, così dopo l'operazione, si trova
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