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claudicazione. Tende a comprovare iì medesimo assunto l'osserva- $. io.

zione fatta da Gavina (p), e riportata dallo stesso Guattari . Ad un .

uomo di 40 anni, Cuoco di mestiere, d'abito di corpo eachetico, Se questi fotti sembreranno troppo pochi in numero per autori z-
, venereo , e sfinito per febbre lenta continua , il quale da tre mesi zare la legatura dell' arteria Femorale sopra dell' origine della projbn-
portava nell'inguine sinistro un Aneurisma della grossezza d'un grosso da, basteranno però, a mio parere, perchè ogni Chirurgo in questi
pugno, occasionato da interna cagione, prese la gangrena nell'Aneli- estremi casi, allacciando, o comprimendo a nudo l'arteria Femorale
risma stesso, per cui in breve -ne rimase consunto il sacco Aneun- comune contro il ramo del pube, non perda del tutto la speranza di
smatico, ed insieme con questo obliterata T arteria Femorale comune buon successo; specialmente se il soggetto dell'operazione è giovane,
dall'arco crurale in basso per notabile tratto. Le parti gangrenate SÌ e vigoroso. Certamente non mancano le vie di passaggio al sangue
separarono non pertanto, e la piaga cominciava a tendere verso la dalle grosse arterie dell'interno della pelvi a quelle della coscia (s) .
cicatrice, quando il malato grandemente indebolito fu consunto dal La piceiolezza soltanto dei loro rami, senza far la dovuta attenzione
marasma . Nel corso di circa cinque settimane die quest' uomo visse al loro numero, ed alla moltiplicità delle loro anastomosi , e le spe-
dopò 1' abolizione dell' arteria Femorale comune sopra dell'orìgine della rienze imperfettamente instituite nei cadaveri per via di grossolane
Femorale profonda , non solo la circolazione , e la vita si è mante- mjezioni colorate , dopo legata V arteria Femorale comune (t) ci ha
nuta in tutto l'arto sottoposto , ma ancora le arterie ausiliarie prece- resi dubbiosi, se possano bastare codeste arterie ausiliarie a conser-
denti dall'interno della pelvi hanno mostrato d'aver avuto tanto di forza vare parti di tanta vastità, ed estensione, quanto sono quelle che
da limitare nelle parti d'intorno l'Aneurisma i progressi della morti- formano 1' arto inferiore . Ma oltreché le osservazioni sopra esposte
fìcazione, e di dar principio alla cicatrice con grandi speranze di di pratica Chirurgia provano la possibilità di questo fatto, alcune Fi-
guarigione . Il Gavina fa rimarcare, a giusto titolo, che quest1 uomo siologiche riflessioni vengono altresì all' appoggio di questa verità .
non è perito per mancanza di circolazione, e di vita nel sottoposto Imperciocché, se noi non esitiamo punto ad allacciare l'arteria Fe-
arto operato, ma per gli inevitabili effetti d'un estremo languore ge- morale superficiale nel terzo superiore della coscia, perchè la spe-
ncrale . Simile a questo è il caso osservato da Clarke (q) di quel rienza ci ha insegnato, che i rami collaterali della stessa arteria, i
uomo, cui, dopo una forte percossa da esso riportata nell'inguine si- quali si spiccano dal disopra della legatura, e quelli della Femorale
Bistro, sopravvenne un Aneurisma, che gli si aumentò in tre mesi alla profonda si anastomizzano colle arterie Articolari del ginocchio, non
grossezza d' un melone , ed indi gli passò in gangrena , e gli si apri «vvi un motivo perchè non possiamo riporre un eguale fondata spe-
senza occasionare perdita alcuna di sangue fluido. In questo malato, ranza nelle grosse arterie dell'interno della pelvi, tanto grosse quan-
corae in quello della precedente osservazione la gangrena si separò io la stessa Femorale, i rami collaterali delle quali arterie , fuori
completamente; e quantunque in esso l'arteria Femorale comune appena della pelvi, si anastomizzano colle due grosse arterie Circon-
sopra dell' origine della profonda fosse stata obliterata , si mantenne flesse del femore, e colle Perforanti superiori della Femorale pro-
non pertanto la circolazione, e la yka nell'arto sottoposto. La piaga fonda. Queste anastomosi non sono minori, nè in grossezza, nè in
era grandemente avanzata verso la cicatrice, quando il malato, per numero, di quelle die si fanno d'intorno il ginocchio; anzi, quanto
somma sua negligenza, si espose a prendere un male acuto di petto, al calibro, sono maggiori, nella proporzione cioè che passa fra l'am-
che lo tolse di vita . Lui Contadino di 5o anni, riferisce Mayer (r) piezza della natica , e sommità della coscia, colla circonferenza del
portava un tumore all'inguine da tre anni, in seguito d'aver levato ginocchio: alla qual cosa si aggiunge, per ciò che riguarda la velo-
da terra, e portato un grave peso. Mi narrò, che il tumore si ma- cita del sangue, che le prime, ossia le arterie che escono dalla pelvi,
infestò nel suo principio della grossezza d'un uovo, e che a poco a sono più vicine alla spinta del cuore chele seconde. Le conseguenze
poco gli si fece dolente, c crebbe alla mole del capo d'un picciolo poi che si traggono dai liquori colorati, che s'injettano nei cadaveri
fanciullo. La coscia, e la gamba erano gonfie, e della grossezza per l'Iliaca arteria comune, dopo legata la Femorale sopra l'origine
quasi del suo corpo. Esaminato da me il tumore, soggiunge iì Ma- della profonda, inducono facilmente in errore sulla mcabiliià natura-
vi r, e vedendolo nel luogo, ove per l'ordinario si manifestano le Er- le, e sulla comunicazione di quell'arteria colle arterie della coscia;
nic femorali, fu da me giudicato un'Ernia; ma siccome i miei tcn- sì perchè l'injezione in parti d'intorno squarciate retrocede in molti
tativi per ridurla riuscirono vani, indussi il malato a sottoporsi ada modi, e per molte vie al primo intoppo che incontra; come perchè,
operazione, come unica risorsa per salvarlo . Questa fu da me intra- altro è il corso dell'injezione d'un fluido inerte, spinto artificialmen-
presa alla presenza del Dotiore Bhjmentiul , e dopo d'aver spaccato te per vasi morti , altro il naturale corso del sangue cacciato per
gl'integumenti, ho trovato il Faseialata molto disteso, il quale fu da vasi vivi. E nello stesso soggetto vivente, altra è la forza di deriva-
rne perforato cautamente colla' punta d' un bistorino , dal qua! foro zione del sangue pei vasi laterali d' un arto perfettamente sano , allra
uscì il sangue a guisa di fontanella, e scopersi allora nel tumore una quella per entro i medesimi vasi laterali d'un arto, la di cui princi-
vcra pulsazione, e mi accorsi in quel momento, che trattavasi d'un pale arteria sia stata gradatamente ristretta, impedita, ed ostrutta
Aneurisma. Abbandonai ogni altra operazione, e coprii il tumore con dalla lenta formazione d'un Aneurisma. Imperciocché dal momento,
una compressa sostenuta dada fascia detta spica . Dopo 4B ore levai in cui comincia il sangue ad essere ritardato nel suo corso per la
l'apparecchio, e con mia somma soddisfazione trovai il tumore mollo Femorale supeificialc, o per questa insieme e per la profonda, le
diminuito. In seguito applicai l'apparecchio, e fasciatura espulsiva a arterie ausiliarie dell'interno della pelvi sono preparate , per così dire,
tutto V arto , e sul tumore alcune lunghette , le quali assicurai con e gradatamente disposte ad una equabile dilatazione , onde supplire
una fascia , tenuto il tutto" umettato coll'acqua di Theden. Due giorni più efficacemente di prima alla circolazione, ed alla vita di tutto
dopo rinnovai la fasciatura , perchè s' era allentata , e viddi la ferita 1' arto inferiore , ogni qual volta il corso del sangue venga comple-
vicina alla cicatrice, ed il tumore di molto ancora diminuito. In ca- tamente intercettato, e soppresso per la Femorale comune. Quindi
po a tre settimane l'Aneurisma sotto il predetto metodo di cura si non si può senza errore dedurre dal naturale, e consueto calibro dei
ridusse alla mole d'una mela. Vi applicai una pallotola di piombo rami collaterali di queste arterie della pelvi, e delle anastomosi loro
coperta di pelle, che non produsse alcun" incomodo al malato, ed con quelle della coscia in istato sano di tutto l'arto inferiore, quale
esso ora si trova così bene , che eseguisce ogni travaglio . Sin qui il e quanta possa essere la loro dilatazione, e facoltà in trasmettere il
Mayer. Spiacemi di non aver potuto rinvenire alcun ulteriore rag- sangue alla coscia, allorché per l'ostacolo occasionato, e per limgo
guaglio sull'esito definitivo di questa malattia, e principalmente, se tratto di tempo, dall'Aneurisma, hanno codeste arterie ausiliarie della
quel residuo di grumoso sangue siasi col tempo dissipato intieramente. pelvi acquistato un calibro di gran lunga maggiore di quello che

(p) Loc. cit. Bìst XVII. (s) Tav. IV. Cap. II. §. /,.

(q) Dcncan. Mcd. Comment. Decad. II. Voi. III. (t) Pir,kciuenati . Mera, de 1'Acad. R. de Turili an. 178.4-85. premiere panie .

(r) Nello SciiMtKER Formisclue Cliirurgische Schriflen 3 Band. Pag. 3tff.
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