IÒO
MISCELLANEA
scuola, dirò che ventotto opere di essa erano segnate
nel catalogo colla semplice indicazione : Smola fiam-
minga.
Speriamo che l'esposizione di Bruxelles della pros-
sima estate chiarirà molte opere discusse della New
Gallery.
La seconda sala conteneva opere del Rubens e tele
di Gonzales Coques ed Antonis Moor, colà disposte
per l'idea di farne la introduzione al Van Dyck.
I Rubens erano in generale repliche delle sue mi-
gliori pitture che si conservano nelle varie Gallerie
del continente. Di speciale interesse per gì' Inglesi,
giacché non v'è che un solo ritratto del maestro nella
National Gallery, erano due ritratti, uno d'uomo, di
colorito assai biancastro, imprestato da sir Francis
Cook, e l'altro un bellissimo ritratto di donna, che mo-
stra il solito-tipo usuale del Rubens, concessa questa dal
signor Charles Butler. Dello stesso maestro c'erano
anche alcuni abbozzi certamente autentici ; il più bello,
La caccia al cignale, esposto da sir Francis Cook, e
otto schizzi per tappezzerie, esposti dal signor A. H.
Smith-Barry: questi furono fatti dal Rubens per Carlo I
per ornarne le pareti del palazzo di Whitehall ; il co-
lore ed il disegno di questi abbozzi ci fanno rimpian-
gere che la povertà ed i torbidi politici abbiano im-
pedito di porli in opera: vi sono raffigurate scene
della vita di Achille.
II Burlington Fine Arts Club aveva un'esposizione
di oggetti in ferro ed acciaio del Rinascimento ita-
liano, disposti con molto gusto e cura dal sig. Starine
Gardner e da alcuni soci. Come si usa sempre nell'e-
sposizioni di questo Circolo, ogni cosa era scelta e
disposta in modo che il pubblico inglese potesse ap-
prezzare le migliori opere del Rinascimento italiano
nelle sue varie forme.
Scudi, caschi, elmi, pugnali; c'erano poi anche
armi da fuoco tedesche ed una collezione di serrature
francesi, genere nuovo, esposto per la prima volta in
Inghilterra.
Per quest'estate sono promesse le seguenti espo-
sizioni: una di George Romney nella Grafton Gallery,
una del Velasquez nella Guildhall ed una dei maestri
tedeschi al Burlington Club.
Londra, marzo 1900.
F. A. H.
Notizie di Francia.
Congresso internazionale di storia comparata
a Parigi. — Dal 23 al 29 luglio 1900 si terrà, a Parigi,
il Congresso internazionale di storia comparata. Il Con-
gresso sarà diviso in otto sezioni, delle quali la settima,
di cui presidente onorario è il Guillaume ed effettivo
il Lafenestre, si occuperà della storia delle arti del di-
segno.
Il Comitato organizzatore della sezione propone due
serie di temi sui quali richiama l'attenzione degli ade-
renti al Congresso. Eccoli;
ia Serie. — Studi storici:
i° gli antichi (statue, bronzi, terrecotte e vasi di-
pinti) nei Musei e nelle collezioni private di provincia;
20 gli artisti stranieri nelle Provincie francesi (opere
e documenti);
3° l'arte francese all'estero (Germania, Inghilterra,
Spagna, Ungheria, Italia, Paesi Bassi, Oriente, ecc.):
Architettura, scultura e miniatura dal sec. xir alxiv;
Arti industriali nello stesso periodo (avori, smalti,
stoffe ricamate, ecc.);
Pittura, scultura, miniatura, tappezzerie e smalti
dipinti dei secoli xv e xvi ;
Pittura, scultura, arti del vestiario e del mobilio
nei secoli xvn e xvni;
40 l'iconografia bizantina nell'arte francese del
medio evo.
Gli autori di tali comunicazioni e letture sono pre-
gati, per quel che è possibile, di accompagnare la loro
esposizione con riproduzioni fotografiche e con disegni.
2a Serie. — Insegnamento della storia dell'arte:
i° dell'insegnamento della storia dell'arte nelle
Università e negli Istituti di studi secondari ;
20 dei mezzi per costituire grandi collezioni inter-
nazionali di documenti fotografici ed iconografici nelle
Biblioteche e nei Musei, per lo studio della storia del-
l'arte ;
3° classificazione delle collezioni e ordine dei ca-
taloghi.
Lingua ufficiale del Congresso è la francese ; sono
però ammesse la lingua latina, la tedesca, l'inglese,
l'italiana e la spagnuola, e potranno esserlo pure le
altre, purché della comunicazione possa immediata-
mente farsi un sunto in lingua francese. Ogni progetto
di comunicazione dovrà essere, avanti il i° giugno,
notificato ad uno dei segretari, che sono : e. Bertaux
(École normale supérieure, 45, rue d'Ulm, Paris),
J. Guiffrey e M. Nicolle (Palais du Louvre, Paris).
L'ufficio della sezione decide su l'ammissione dei pro-
getti di comunicazioni, che dovranno ad ogni modo
essere del tutto inedite, cioè, non solo mai pubblicate,
ma neppure lette ad altro Congresso, Accademia, ecc.
Una comunicazione non potrà avere durata maggiore
di quindici minuti, salvo che l'assemblea, consultata,
non disponga altrimenti. Gli oratori sono pregati di
rimettere, dopo ogni seduta, al segretario della se-
zione un riassunto scritto della loro conferenza.
L'adesione alla sezione di storia dell'arte porta
con sé il diritto di assistere a tutte le sedute del Con-
gresso internazionale di storia comparata e di ricevere
le pubblicazioni degli atti generali del Congresso, oltre
le memorie speciali pubblicate dalla sezione.
MISCELLANEA
scuola, dirò che ventotto opere di essa erano segnate
nel catalogo colla semplice indicazione : Smola fiam-
minga.
Speriamo che l'esposizione di Bruxelles della pros-
sima estate chiarirà molte opere discusse della New
Gallery.
La seconda sala conteneva opere del Rubens e tele
di Gonzales Coques ed Antonis Moor, colà disposte
per l'idea di farne la introduzione al Van Dyck.
I Rubens erano in generale repliche delle sue mi-
gliori pitture che si conservano nelle varie Gallerie
del continente. Di speciale interesse per gì' Inglesi,
giacché non v'è che un solo ritratto del maestro nella
National Gallery, erano due ritratti, uno d'uomo, di
colorito assai biancastro, imprestato da sir Francis
Cook, e l'altro un bellissimo ritratto di donna, che mo-
stra il solito-tipo usuale del Rubens, concessa questa dal
signor Charles Butler. Dello stesso maestro c'erano
anche alcuni abbozzi certamente autentici ; il più bello,
La caccia al cignale, esposto da sir Francis Cook, e
otto schizzi per tappezzerie, esposti dal signor A. H.
Smith-Barry: questi furono fatti dal Rubens per Carlo I
per ornarne le pareti del palazzo di Whitehall ; il co-
lore ed il disegno di questi abbozzi ci fanno rimpian-
gere che la povertà ed i torbidi politici abbiano im-
pedito di porli in opera: vi sono raffigurate scene
della vita di Achille.
II Burlington Fine Arts Club aveva un'esposizione
di oggetti in ferro ed acciaio del Rinascimento ita-
liano, disposti con molto gusto e cura dal sig. Starine
Gardner e da alcuni soci. Come si usa sempre nell'e-
sposizioni di questo Circolo, ogni cosa era scelta e
disposta in modo che il pubblico inglese potesse ap-
prezzare le migliori opere del Rinascimento italiano
nelle sue varie forme.
Scudi, caschi, elmi, pugnali; c'erano poi anche
armi da fuoco tedesche ed una collezione di serrature
francesi, genere nuovo, esposto per la prima volta in
Inghilterra.
Per quest'estate sono promesse le seguenti espo-
sizioni: una di George Romney nella Grafton Gallery,
una del Velasquez nella Guildhall ed una dei maestri
tedeschi al Burlington Club.
Londra, marzo 1900.
F. A. H.
Notizie di Francia.
Congresso internazionale di storia comparata
a Parigi. — Dal 23 al 29 luglio 1900 si terrà, a Parigi,
il Congresso internazionale di storia comparata. Il Con-
gresso sarà diviso in otto sezioni, delle quali la settima,
di cui presidente onorario è il Guillaume ed effettivo
il Lafenestre, si occuperà della storia delle arti del di-
segno.
Il Comitato organizzatore della sezione propone due
serie di temi sui quali richiama l'attenzione degli ade-
renti al Congresso. Eccoli;
ia Serie. — Studi storici:
i° gli antichi (statue, bronzi, terrecotte e vasi di-
pinti) nei Musei e nelle collezioni private di provincia;
20 gli artisti stranieri nelle Provincie francesi (opere
e documenti);
3° l'arte francese all'estero (Germania, Inghilterra,
Spagna, Ungheria, Italia, Paesi Bassi, Oriente, ecc.):
Architettura, scultura e miniatura dal sec. xir alxiv;
Arti industriali nello stesso periodo (avori, smalti,
stoffe ricamate, ecc.);
Pittura, scultura, miniatura, tappezzerie e smalti
dipinti dei secoli xv e xvi ;
Pittura, scultura, arti del vestiario e del mobilio
nei secoli xvn e xvni;
40 l'iconografia bizantina nell'arte francese del
medio evo.
Gli autori di tali comunicazioni e letture sono pre-
gati, per quel che è possibile, di accompagnare la loro
esposizione con riproduzioni fotografiche e con disegni.
2a Serie. — Insegnamento della storia dell'arte:
i° dell'insegnamento della storia dell'arte nelle
Università e negli Istituti di studi secondari ;
20 dei mezzi per costituire grandi collezioni inter-
nazionali di documenti fotografici ed iconografici nelle
Biblioteche e nei Musei, per lo studio della storia del-
l'arte ;
3° classificazione delle collezioni e ordine dei ca-
taloghi.
Lingua ufficiale del Congresso è la francese ; sono
però ammesse la lingua latina, la tedesca, l'inglese,
l'italiana e la spagnuola, e potranno esserlo pure le
altre, purché della comunicazione possa immediata-
mente farsi un sunto in lingua francese. Ogni progetto
di comunicazione dovrà essere, avanti il i° giugno,
notificato ad uno dei segretari, che sono : e. Bertaux
(École normale supérieure, 45, rue d'Ulm, Paris),
J. Guiffrey e M. Nicolle (Palais du Louvre, Paris).
L'ufficio della sezione decide su l'ammissione dei pro-
getti di comunicazioni, che dovranno ad ogni modo
essere del tutto inedite, cioè, non solo mai pubblicate,
ma neppure lette ad altro Congresso, Accademia, ecc.
Una comunicazione non potrà avere durata maggiore
di quindici minuti, salvo che l'assemblea, consultata,
non disponga altrimenti. Gli oratori sono pregati di
rimettere, dopo ogni seduta, al segretario della se-
zione un riassunto scritto della loro conferenza.
L'adesione alla sezione di storia dell'arte porta
con sé il diritto di assistere a tutte le sedute del Con-
gresso internazionale di storia comparata e di ricevere
le pubblicazioni degli atti generali del Congresso, oltre
le memorie speciali pubblicate dalla sezione.