Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 3.1900

DOI Heft:
Fasc. 1-4
DOI Artikel:
Miscellanea
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.24145#0221

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
182

MISCELLANEA

Risposta: Il dott. Teodoro conte
di Frimmel, direttore della Galleria
Schònborn -VViesentheidischer , ri-
sponde alla domanda del signor con-
servatore Maeterlenek sul significato
della segnatura I. C. V. Eych (vedi
L'Arie, 1899, pag. 295), che si tratta
di un Ian Carel van Eych (o Eycken)
e che di esso esiste un'opera se-
gnata nella Galleria di Breslau. So-
pra i pittori Van Eych e sul quadro
di Breslau si trovano notizie nel libro
Geschichte der Wiener Gemàldesam-
mhingen (cap. I, pag. 61, e cap. Ili,
pag. 510), dello stesso conte Teo-
doro Frimmel.

XXXV. Dipinti su rame. —

L'Arte negli anni scorsi (anno I,
pag. 504 ; anno II, pag. 124 e 295)
poneva la domanda : Se sia giusto
quanto scrisse Morelli « che nessun
pittore italiano dipinse su rame
prima della fine del secolo xvi ».

Risposta: Innanzi tutto non ci pare
esattamente riportata la domanda
del Morelli, il quale si espresse così :
« Se non prendo errore, l'uso {del
rame) fu introdotto in Italia verso
la fine del secolo xvi », le quali pa-
role possono anche riferirsi a tutto
l'ultimo quarto del secolo. In nota,
buita al Pollajuolo, ci dà il ritratto uguale a quello di- poi, implicitamente ammette che il rame potè essere
pinto da Sandro, solamente volto dall'altra parte, adoperato in Italia per tutta la seconda metà del Cin-
quindi probabilmente questo fu il modello di Bertoldo. quecento, perchè scrive: « Almeno a me non è noto
Rimane però sempre strano come mai il Botticelli alcun quadro italiano della prima metà di quel se-
non abbia, per questo suo quadro, voluto trar par- colo » (G. Morelli: Della pittura italiana. Milano, Tre-
tito dagli studi fatti per riprodurre la bella persona ves, 1897, pag. 229). E si noti la prudente restrizione :
di Giuliano nella sua Adorazione dei Magi, che ora se non prendo errore, che significa che il Morelli non
è agli Uffizi. Ritratto più grandioso di Giuliano è però ha inteso enunciare un assioma assoluto, quale altri
quello modellato in creta dal Verrocchio, e che ora è gli ha attribuito.

proprietà del signor Gustavo Dreyfus, a Parigi. E il Morelli aveva ragione di così pensare. Infatti

W Bode 'a comune credenza sul tardo uso del rame non ha

per sè il suffragio della tradizione artistica ; gli antichi
XXXIV. Notizie su Gaspard e Nicolas van Eyck. conoscitori e scrittori d'arte hanno ammesso che si

— Ho acquistato due quadri di un valore incontesta- dipingeva in Italia sul rame anche nella prima metà
bile. Rappresentano feste campestri, una delle quali del Cinquecento. Ricorderò il quadretto su rame della
avviene sul ghiaccio. Recano la scritta: I. C. V. EYCK antica Galleria Vallardi di Milano, attribuito ad Andrea

— 1685 Roma. Come Gaspard van Eyck morì nel 1673 del Sarto, morto nel 1531 (Vallardi, Catalogo di qua-
e Nicolas van Eyck nel 1677, si deve in modo asso- dri, ecc., Milano. Vallardi, 1830, pag. 74); quello
luto escludere la partecipazione di questi due maestri della Galleria Manfredini, pure su rame, creduto una
all'opera. Sacra famiglia di Giulio Romano, morto nel 1546,

Si domanda se esistano dipinti firmati da quel mae- (Neu Mayr, Memoriale storico critico sopra la pit-
stro fiammingo, e se sia rimasta in Roma alcuna no- tura. Padova, 1811, tav. Ili); il piccolo Ecce Homo,
tizia particolare del suo soggiorno. su rame, della Galleria del Re, a Parigi, creduto del

L. Maeterlenek. Correggio, morto nel 1534 (Lépicié, Calai, rais, des
 
Annotationen