/ QUADRI DI SCUOIA ITALIANA 219
si vede nella Galleria dell'Accademia di Belle Arti in Venezia, tra le altre de' miracoli della
Croce di questa confraternita. Caterina Cornaro vi è però ritratta non con l'esattezza scru-
Scuola cremonese — Galleria di Budapest
polosa di questo dipinto, pervenuto alla Galleria di Budapest dalla raccolta di Ladislao Pirker,
che fu patriarca di Venezia dall'ottobre del 1820 al novembre del 1826.
Il Vasari parla di un ritratto di Caterina Cornaro, eseguito da Jacopo Bellini, padre
de' fondatori della scuola veneziana; 1 ma certo prese equivoco, e attribuì a Jacopo, morto
in età da non poter ritrarre Caterina avanzata negli anni, il dipinto di Gentile. Certo è che
in casa Cornaro si vedevano opere dei due fratelli, ed anche il ritratto di Giorgio, fratello eli
Caterina, 2 del quale diceva Giorgio Cappello, piangendolo defunto: quam enim decora forma
1 Edizione Sansoni del Vasari, III, 151.
2 Vasari, ediz. citata.
si vede nella Galleria dell'Accademia di Belle Arti in Venezia, tra le altre de' miracoli della
Croce di questa confraternita. Caterina Cornaro vi è però ritratta non con l'esattezza scru-
Scuola cremonese — Galleria di Budapest
polosa di questo dipinto, pervenuto alla Galleria di Budapest dalla raccolta di Ladislao Pirker,
che fu patriarca di Venezia dall'ottobre del 1820 al novembre del 1826.
Il Vasari parla di un ritratto di Caterina Cornaro, eseguito da Jacopo Bellini, padre
de' fondatori della scuola veneziana; 1 ma certo prese equivoco, e attribuì a Jacopo, morto
in età da non poter ritrarre Caterina avanzata negli anni, il dipinto di Gentile. Certo è che
in casa Cornaro si vedevano opere dei due fratelli, ed anche il ritratto di Giorgio, fratello eli
Caterina, 2 del quale diceva Giorgio Cappello, piangendolo defunto: quam enim decora forma
1 Edizione Sansoni del Vasari, III, 151.
2 Vasari, ediz. citata.