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MISCELLANEA
era sua oppiuione che, finita essa opera per electione Sebastiano a An. M.
di sua salute in una santa religione ridure si volea, s>ei ciei consenti mai ch'un alto ingegno
benché religioso al mondo vivesse, nimico mortale de Mostrasse zio che pò stile, o peneiio,
.... ... ,1, , . , , Francesco hebbe tal gratia e fu sol quello
pompe et di ncheze, sitibondo de la celestial gloria, , .
1 ^ ' Vago pletore et gran mastro al disegno,
et certo l'ha dimostrato ne la morte, che fino al ul- Tal che l'opere antiche hebbon zà a sdegno
timo cum grande afìectione chiamò il dolce Gesù 11 far di ScoPa et <iuel di Praxitello,
Ma se fra gli moderni hora favello
Cristo. gja per fama fjj questi il nome degno.
Alla lettera seguono questi due sonetti di Angelo Di zio pianga Ferara che la perse
Michele Salimbeni e di Sebastiano Aldrovandi: "n spirt0 A ze,nUI che H,fu glori.a'
Ne speri mai d'haver più simil dono;
Ch'el di che naque natura sofferse
Dal ciel si bella gratia et tal Victoria
Convien che dal piacer la voglia lenti,
Nè dir quant' io mi volsi a la pictura,
„, . , Che rare volte simil punti sono.
Che finze et mostra ziò che pò natura r
Et più ch'ardisse pinger gl'elementi ; LODOVICO FRATI.
Et fa 'n un corpo human li sentimenti
Cum le proporcion eh' ha la creatura
E prospectiva cum lontan misura Di una pala d'altare di Filippo Mazzola nella
Sì ch'a tante virtù par ch'argumenti. Galleria di Parma. - Nella Napoli nobilissima (vo-
Hor è il pensier, hor è la voglia mossa
Et tutta mia cagion priva d'effecto mme VII, fase. i°, gennaio 1898) è stampato un elenco
Da poi ch'a nostra età mort'ebbe invidia, di opere di Filippo Mazzola, compilato da Corrado
Et se zià tolse Policleto e Phidia, n. . ... ., „
, „ ,, '._., Ricci; e a questo, oltre n ritrattone di casa Dona, e
rimante, Apelle, fe magior diffecto
Quando tolse da nui Francesco Cossa. il Cristo alla colonna, della collezione Strossmayer
ixàmmm*-_____.......- - . mSBM
Filippo Mazzola — Galleria di Parma
MISCELLANEA
era sua oppiuione che, finita essa opera per electione Sebastiano a An. M.
di sua salute in una santa religione ridure si volea, s>ei ciei consenti mai ch'un alto ingegno
benché religioso al mondo vivesse, nimico mortale de Mostrasse zio che pò stile, o peneiio,
.... ... ,1, , . , , Francesco hebbe tal gratia e fu sol quello
pompe et di ncheze, sitibondo de la celestial gloria, , .
1 ^ ' Vago pletore et gran mastro al disegno,
et certo l'ha dimostrato ne la morte, che fino al ul- Tal che l'opere antiche hebbon zà a sdegno
timo cum grande afìectione chiamò il dolce Gesù 11 far di ScoPa et <iuel di Praxitello,
Ma se fra gli moderni hora favello
Cristo. gja per fama fjj questi il nome degno.
Alla lettera seguono questi due sonetti di Angelo Di zio pianga Ferara che la perse
Michele Salimbeni e di Sebastiano Aldrovandi: "n spirt0 A ze,nUI che H,fu glori.a'
Ne speri mai d'haver più simil dono;
Ch'el di che naque natura sofferse
Dal ciel si bella gratia et tal Victoria
Convien che dal piacer la voglia lenti,
Nè dir quant' io mi volsi a la pictura,
„, . , Che rare volte simil punti sono.
Che finze et mostra ziò che pò natura r
Et più ch'ardisse pinger gl'elementi ; LODOVICO FRATI.
Et fa 'n un corpo human li sentimenti
Cum le proporcion eh' ha la creatura
E prospectiva cum lontan misura Di una pala d'altare di Filippo Mazzola nella
Sì ch'a tante virtù par ch'argumenti. Galleria di Parma. - Nella Napoli nobilissima (vo-
Hor è il pensier, hor è la voglia mossa
Et tutta mia cagion priva d'effecto mme VII, fase. i°, gennaio 1898) è stampato un elenco
Da poi ch'a nostra età mort'ebbe invidia, di opere di Filippo Mazzola, compilato da Corrado
Et se zià tolse Policleto e Phidia, n. . ... ., „
, „ ,, '._., Ricci; e a questo, oltre n ritrattone di casa Dona, e
rimante, Apelle, fe magior diffecto
Quando tolse da nui Francesco Cossa. il Cristo alla colonna, della collezione Strossmayer
ixàmmm*-_____.......- - . mSBM
Filippo Mazzola — Galleria di Parma