GLI « IGNUDI» DELLA VOLTA SISTINA
123
risvegliano in tutto il Cinquecento un garbo de-
corativo sconosciuto a' freddi classicisti. Era ne-
cessario un genio spregiudicato per effigiare l'E-
Fig. 19 — Michelangelo: Ignudi sopra la Sibilla Cumea.
terno che crea il primo uomo nella valva di
seta carica di un volo angelico.
II panneggio aereo del paffuto nudo, a destra
della Sibilla Cumea (fig. 19), si rivede in Joram
della lunetta sotto Aza. Molto meno complicato
è il mantello volante del nudo a riscontro, che
s'attacca al dorso come un paio d'ali floscie:
attraente è in questo giovane lo stato di per-
plessità psichica, che quasi inibisce il moto mu-
scolare iniziato e già trattenuto dal controllabile
soprapporsi del volere. La testa si volge di scatto,
la luce la colpisce in pieno, e nella fisonomia at-
tenta c'è un'attesa indefinibile che trasmette il
dubbio al gesto cascante della mano allungata al
disco di bronzo. Per i più de' nudi non sono scelte
posizioni stabili, e anche quest'ultimo si sporge
in avanti, piegando ad angolo la gamba sinistra1
appoggiata al cuscino.
Fig. 20 — Michelangelo: Ignudi sopra la Sibilla Persica.
* * *
Negli otto giovani che chiudono la serie non
sono più rispettate le proporzioni: si osservi,
1 Frey, Handzeichnungen, op. cit., pag. 54, tav. Ii6.
una volta per tutte, la differenza fra la figura a
destra di Ezechiele e la successiva. Nella coppia,
sopra la Sibilla Persica (fig. 20) è omesso ogni
richiamo simmetrico; il pittore, in preda ad una
specie di esaltazione lirica, sorpassa i limiti della
necessaria misura fra gl'individui che si affron-
tano, e in siffatti eccessi si distinguono le prime
dissonanze dello stile involuto e grandioso; molti
anni dopo, il Giudizio esprimerà l'abuso della
forza e della scienza nell'invertire idee ed im-
magini, sentimenti e passioni. A destra della
sibilla or ora citata abbiamo una delle più po-
derose attestazioni dell'artista divenuto creatore
(fig. 21). Spirito notturno, plasmato per l'odio e
Fig. 21 — Michelangelo: Ignudo sopra la Sibilla Persica.
per la paura, sorpreso nel maleficio e timoroso
della pena; 1 scarmigliato, con un ciuffo lungo,
che insegue giù dalla fronte il saettare dell'occhio
sbarrato, spalanca la bocca in un grido d'infamia,
ma non è nemmeno lui uno schiavo; la vendetta
non lo raggiunge, ed il rimorso, forse, popola di
spettri la mente che aberra. La mossa della gamba
destra è necessario indovinarla come punto d'equi-
librio: non può che tendersi dietro lo scudo. Un
portento è il modellato della schiena, nella quale
sono rese, con tenui passaggi di chiaroscuro, le
ondate de' muscoli; 2 il moto della mano destra
1 V. lo schizzo, di scuola, di un becero che urla e non di
un « schreicnden Saiyr mit wirren Haare und aufgerìssencm
Munde », in Frey, Handzeichnunge, op. cit., pag. 132, tav. 290.
2 Lange, op. cit., pag. 29.
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risvegliano in tutto il Cinquecento un garbo de-
corativo sconosciuto a' freddi classicisti. Era ne-
cessario un genio spregiudicato per effigiare l'E-
Fig. 19 — Michelangelo: Ignudi sopra la Sibilla Cumea.
terno che crea il primo uomo nella valva di
seta carica di un volo angelico.
II panneggio aereo del paffuto nudo, a destra
della Sibilla Cumea (fig. 19), si rivede in Joram
della lunetta sotto Aza. Molto meno complicato
è il mantello volante del nudo a riscontro, che
s'attacca al dorso come un paio d'ali floscie:
attraente è in questo giovane lo stato di per-
plessità psichica, che quasi inibisce il moto mu-
scolare iniziato e già trattenuto dal controllabile
soprapporsi del volere. La testa si volge di scatto,
la luce la colpisce in pieno, e nella fisonomia at-
tenta c'è un'attesa indefinibile che trasmette il
dubbio al gesto cascante della mano allungata al
disco di bronzo. Per i più de' nudi non sono scelte
posizioni stabili, e anche quest'ultimo si sporge
in avanti, piegando ad angolo la gamba sinistra1
appoggiata al cuscino.
Fig. 20 — Michelangelo: Ignudi sopra la Sibilla Persica.
* * *
Negli otto giovani che chiudono la serie non
sono più rispettate le proporzioni: si osservi,
1 Frey, Handzeichnungen, op. cit., pag. 54, tav. Ii6.
una volta per tutte, la differenza fra la figura a
destra di Ezechiele e la successiva. Nella coppia,
sopra la Sibilla Persica (fig. 20) è omesso ogni
richiamo simmetrico; il pittore, in preda ad una
specie di esaltazione lirica, sorpassa i limiti della
necessaria misura fra gl'individui che si affron-
tano, e in siffatti eccessi si distinguono le prime
dissonanze dello stile involuto e grandioso; molti
anni dopo, il Giudizio esprimerà l'abuso della
forza e della scienza nell'invertire idee ed im-
magini, sentimenti e passioni. A destra della
sibilla or ora citata abbiamo una delle più po-
derose attestazioni dell'artista divenuto creatore
(fig. 21). Spirito notturno, plasmato per l'odio e
Fig. 21 — Michelangelo: Ignudo sopra la Sibilla Persica.
per la paura, sorpreso nel maleficio e timoroso
della pena; 1 scarmigliato, con un ciuffo lungo,
che insegue giù dalla fronte il saettare dell'occhio
sbarrato, spalanca la bocca in un grido d'infamia,
ma non è nemmeno lui uno schiavo; la vendetta
non lo raggiunge, ed il rimorso, forse, popola di
spettri la mente che aberra. La mossa della gamba
destra è necessario indovinarla come punto d'equi-
librio: non può che tendersi dietro lo scudo. Un
portento è il modellato della schiena, nella quale
sono rese, con tenui passaggi di chiaroscuro, le
ondate de' muscoli; 2 il moto della mano destra
1 V. lo schizzo, di scuola, di un becero che urla e non di
un « schreicnden Saiyr mit wirren Haare und aufgerìssencm
Munde », in Frey, Handzeichnunge, op. cit., pag. 132, tav. 290.
2 Lange, op. cit., pag. 29.