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LIONELLO VENTURI
dall'Alizeriy dai Crowe e Cavalcasene,2 dal Suida.5 Il Grosso,4 poi, nemmeno ricorda
il pittore. « Di Nicolò da Voltri l'invidiosa età ci ha tolto il cognome e oscurate di quanti
altri mai le memorie, disperse le opere, cancellata ogni traccia »: così lamentava il dotto
e diligente Alizeri, che non conosceva affatto il quadro di S. Donato,' e che doveva
quindi contentarsi di pubblicare le notizie di Nicolò trovate ne' documenti.
Esse sono: 1
13^5- Nicolaus de Vulturo pittore e cittadino di Genova è testimonio in un atto di ac-
cettazione di successione. Essendo chiamato « cittadino », da tempo egli dimorava a Genova.
tico dipinto e dorato da eseguirsi per la cattedrale „. • ...
r . Fig- 4 - I addeo di Bartolo : Madonna
di Nizza. Il contratto è del 14 dicembre 1401 e prò- s Gimignano, Pai. del Podestà,
mette l'opera per la festa dell'Assunzione del 1402. (Fot. Alinari).
Di questo lavoro non si ha più traccia.
1405. In un elenco dei pittori liguri e stranieri dimoranti in Genova, aventi diritto
di nominare i Consoli dell'Arte, sono nominati 19 pittori forestieri e 3 liguri: fra essi,
Nicolaus de Vulturo.
1417, 8 marzo. Nicolò stipula con i Massai della chiesa di S. Olcese in vai di Polcevera
una Maestà con predella, recante l'immagine di S. Olcese e di altri santi, da consegnarsi
pel maggio successivo.
Tanto nel 1385 quanto nel 1417 Nicolò teneva bottega sotto il Palazzo dell'Arcive-
scovado.-
1 Notizie dei Professori del Disegno in Liguria
dalle- origini al sec. XVI. Genova, MDCCCLXX,
voi. I, p. 201 e seg.
2 Storia della pittura in Italia. Firenze, 1887,
voi. IV, p. 126.
3 Op cil., p. 44.
4 Op. Cil., p. 64-65.
5 Infatti non lo ricorda nella descrizione" della
chiesa di S. Donato nella sua classica Guida ar-
tistica per la città di Genova, Genova, MDCCCXLVI,
voi. I, p. 297 e seg.
LIONELLO VENTURI
dall'Alizeriy dai Crowe e Cavalcasene,2 dal Suida.5 Il Grosso,4 poi, nemmeno ricorda
il pittore. « Di Nicolò da Voltri l'invidiosa età ci ha tolto il cognome e oscurate di quanti
altri mai le memorie, disperse le opere, cancellata ogni traccia »: così lamentava il dotto
e diligente Alizeri, che non conosceva affatto il quadro di S. Donato,' e che doveva
quindi contentarsi di pubblicare le notizie di Nicolò trovate ne' documenti.
Esse sono: 1
13^5- Nicolaus de Vulturo pittore e cittadino di Genova è testimonio in un atto di ac-
cettazione di successione. Essendo chiamato « cittadino », da tempo egli dimorava a Genova.
tico dipinto e dorato da eseguirsi per la cattedrale „. • ...
r . Fig- 4 - I addeo di Bartolo : Madonna
di Nizza. Il contratto è del 14 dicembre 1401 e prò- s Gimignano, Pai. del Podestà,
mette l'opera per la festa dell'Assunzione del 1402. (Fot. Alinari).
Di questo lavoro non si ha più traccia.
1405. In un elenco dei pittori liguri e stranieri dimoranti in Genova, aventi diritto
di nominare i Consoli dell'Arte, sono nominati 19 pittori forestieri e 3 liguri: fra essi,
Nicolaus de Vulturo.
1417, 8 marzo. Nicolò stipula con i Massai della chiesa di S. Olcese in vai di Polcevera
una Maestà con predella, recante l'immagine di S. Olcese e di altri santi, da consegnarsi
pel maggio successivo.
Tanto nel 1385 quanto nel 1417 Nicolò teneva bottega sotto il Palazzo dell'Arcive-
scovado.-
1 Notizie dei Professori del Disegno in Liguria
dalle- origini al sec. XVI. Genova, MDCCCLXX,
voi. I, p. 201 e seg.
2 Storia della pittura in Italia. Firenze, 1887,
voi. IV, p. 126.
3 Op cil., p. 44.
4 Op. Cil., p. 64-65.
5 Infatti non lo ricorda nella descrizione" della
chiesa di S. Donato nella sua classica Guida ar-
tistica per la città di Genova, Genova, MDCCCXLVI,
voi. I, p. 297 e seg.