DOI Heft:
Nr. 5 (1. Febbrajo 1843)
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.9534#0041
SBULLETTINO ARCHEOLOGICO NAPOLETANO.
•t " , N.p V. — ì-Febbrajo 1843. \flr U?J-
Gli articoli, che non hanno alcuna sottoscrizione, sono dell- editore cav. Francesco M. Avellino.
Lettera del cav. JFelcker sopra diversi monumenti— Dichiarazione della tav.I e dilucidazione di un taso
nolano —Bibliografìa. Giunta al comento sul frammento inedito di Fabio Giordano (continuazione).
Lettera delsig. cav. e prof. F.G. Welcker ali editore
del bulletlino napoletano sopra diversi monumenti.
Stimatissimo signor cavaliere.
Mi reco a grande onore eli' ella m' abbia invitalo
a prendere posto fra i collaboratori del bulletlino na-
poletano ; imperciocché pare vi sia appena spazio suf-
ficiente per gli archeologi indigeni tanto attivi, esercitati
e celebri, onde fare una qualsivoglia scella fralle tante
ricchezze , di cui questi , e precisamente ella, hanno da
disporre.Gl' immensi tesori che ogni giorno si aumentano,
offerti da Pompei , e da tutte le loro regioni in antichità
tanto ricche , quanto altro paese abbonda di produzioni
minerali, occupano, è vero, continuamente anche tutti
quei che altrove prendono parte agli studii archeologici.
Questo ballettino però può paragonarsi ad un canale ,
mediante cui la grande provincia di questi studii, che in
Psapoli ha il suo emporio , dee mettersi celle altre in
una più attiva e libera comunicazione, ed è impresa, che
può essere sicura della più generale e riconoscente con-
siderazione. Quanto sia inconcludente 1' ajuto che possa-
no dargli i forestieri, ben capisco : ma volentieri colgo
questa occasione , che mi porge la di lei bontà, per
esprimerle la mia gioja sullo sviluppo felice, che ,
mercè la giudiziosa di lei cooperazione ,' riceve in Na-
poli di giorno in giorno viemaggiormente Fattività ar-
cheologica , la quale ali1 intero mondo dotto riesce di
tanta importanza.
Ne magazzini soli del real museo borbonico restano
tante cose nascose , le quali non hanno potuto col-
locarsi comodamente , quante altrove sarebbero suffi-
cienti per formarne un bel museo : tanti disegni poi ed
incisioni di monumenti stanno pronti per la pubblicazione
che ci vorrebbero degli anni per esaurirli, La quantità e
la varietà degli oggetti nel loro genere importanti è
troppo grande perchè possa lusingarsi ciascheduno di ve-
der pubblicati fra breve quei che gli riescono di partico-
lare interesse.
A me se ne sono presentati, nel soggiorno che testò
feci a Napoli , ben molli, che mi parvero sopra ogni
altro degni della più sollecita pubblicazione , e che ap-
partengono a diversi generi di monumenti o pure si
classificano sotto le vedute le più differenti. Io per me
attendo col massimo desiderio la pubblicazione delle rap-
presentanze che riferisconsi al ciclo delle favole epiche e
tragiche , attesoché da molto tempo vado preparando
una ricca scelta de' relativi monumenti , un ciclo epico-
tragico figurato , ad uso degli studii filologici nella mia
patria. Sono di questo numero , per additarne soltanto
qualchcduno , un cratere collocalo nel secondo armadio
della prima sala della raccolta de vasi ( s. VI, 1572) ,
che ritrae Telefo munito di misio cappello, che, venuto
ad Argo per farsi risanare la piaga , veggendosi ricono-
sciuto, tiene il piccolo Oreste in braccio, e si è rifuggito
con lui siili' ara , minacciando di ucciderlo col gladio
tostochè si voglia toccarlo. La coscia sinistra è fasciata di
bianco panno , sotto cui esce sangue. Agamennone gli
sta di rimpetlo.
Tale rappresentanza non ha guari è stata felicemente
riconosciuta e dottamente illustrata sopra una urna etni-
sca presso Raoul-Rochette, ?non. ined. pl.XLVII 2, da
Ottone Jahn {Telephos und Troilos, Kiel i84i). Qui
è aggiunta Clitennestra, per cui consiglio Telefo ha preso
tal partitola quale ora ritiene Agamennone, di più A-
chille e Menelao , che mostrano ira contra i Misi anzi-
ché compassione del fanciullo. La pittura è del numero
di quelle vascularie , che abbreviate sono tolte da rap-
presentanze più ampie e perfelle.
•t " , N.p V. — ì-Febbrajo 1843. \flr U?J-
Gli articoli, che non hanno alcuna sottoscrizione, sono dell- editore cav. Francesco M. Avellino.
Lettera del cav. JFelcker sopra diversi monumenti— Dichiarazione della tav.I e dilucidazione di un taso
nolano —Bibliografìa. Giunta al comento sul frammento inedito di Fabio Giordano (continuazione).
Lettera delsig. cav. e prof. F.G. Welcker ali editore
del bulletlino napoletano sopra diversi monumenti.
Stimatissimo signor cavaliere.
Mi reco a grande onore eli' ella m' abbia invitalo
a prendere posto fra i collaboratori del bulletlino na-
poletano ; imperciocché pare vi sia appena spazio suf-
ficiente per gli archeologi indigeni tanto attivi, esercitati
e celebri, onde fare una qualsivoglia scella fralle tante
ricchezze , di cui questi , e precisamente ella, hanno da
disporre.Gl' immensi tesori che ogni giorno si aumentano,
offerti da Pompei , e da tutte le loro regioni in antichità
tanto ricche , quanto altro paese abbonda di produzioni
minerali, occupano, è vero, continuamente anche tutti
quei che altrove prendono parte agli studii archeologici.
Questo ballettino però può paragonarsi ad un canale ,
mediante cui la grande provincia di questi studii, che in
Psapoli ha il suo emporio , dee mettersi celle altre in
una più attiva e libera comunicazione, ed è impresa, che
può essere sicura della più generale e riconoscente con-
siderazione. Quanto sia inconcludente 1' ajuto che possa-
no dargli i forestieri, ben capisco : ma volentieri colgo
questa occasione , che mi porge la di lei bontà, per
esprimerle la mia gioja sullo sviluppo felice, che ,
mercè la giudiziosa di lei cooperazione ,' riceve in Na-
poli di giorno in giorno viemaggiormente Fattività ar-
cheologica , la quale ali1 intero mondo dotto riesce di
tanta importanza.
Ne magazzini soli del real museo borbonico restano
tante cose nascose , le quali non hanno potuto col-
locarsi comodamente , quante altrove sarebbero suffi-
cienti per formarne un bel museo : tanti disegni poi ed
incisioni di monumenti stanno pronti per la pubblicazione
che ci vorrebbero degli anni per esaurirli, La quantità e
la varietà degli oggetti nel loro genere importanti è
troppo grande perchè possa lusingarsi ciascheduno di ve-
der pubblicati fra breve quei che gli riescono di partico-
lare interesse.
A me se ne sono presentati, nel soggiorno che testò
feci a Napoli , ben molli, che mi parvero sopra ogni
altro degni della più sollecita pubblicazione , e che ap-
partengono a diversi generi di monumenti o pure si
classificano sotto le vedute le più differenti. Io per me
attendo col massimo desiderio la pubblicazione delle rap-
presentanze che riferisconsi al ciclo delle favole epiche e
tragiche , attesoché da molto tempo vado preparando
una ricca scelta de' relativi monumenti , un ciclo epico-
tragico figurato , ad uso degli studii filologici nella mia
patria. Sono di questo numero , per additarne soltanto
qualchcduno , un cratere collocalo nel secondo armadio
della prima sala della raccolta de vasi ( s. VI, 1572) ,
che ritrae Telefo munito di misio cappello, che, venuto
ad Argo per farsi risanare la piaga , veggendosi ricono-
sciuto, tiene il piccolo Oreste in braccio, e si è rifuggito
con lui siili' ara , minacciando di ucciderlo col gladio
tostochè si voglia toccarlo. La coscia sinistra è fasciata di
bianco panno , sotto cui esce sangue. Agamennone gli
sta di rimpetlo.
Tale rappresentanza non ha guari è stata felicemente
riconosciuta e dottamente illustrata sopra una urna etni-
sca presso Raoul-Rochette, ?non. ined. pl.XLVII 2, da
Ottone Jahn {Telephos und Troilos, Kiel i84i). Qui
è aggiunta Clitennestra, per cui consiglio Telefo ha preso
tal partitola quale ora ritiene Agamennone, di più A-
chille e Menelao , che mostrano ira contra i Misi anzi-
ché compassione del fanciullo. La pittura è del numero
di quelle vascularie , che abbreviate sono tolte da rap-
presentanze più ampie e perfelle.