DOI Heft:
Nr. 7 (1. Aprile 1843)
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.9534#0057
BULLETTINO ARCHEOLOGICO NAPOLETANO.
[N.° VII. — i Aprile i843.
67z' articoli, che non hanno alcuna sottoscrizione, sono dell editore cav. Francesco M. Avellino.
Argenteria scoverta ne' sepolcri dì Armento — Iscrizione latina dì Mintuma —Vaso dipìnto di Armento
ed altro della collezione Filtipaldi.
Descrizione di una antica argenteria scoverta re*
centemente ne"1 sepolcri di Armento in Basilicata.
Nel classico suolo di Armento in Basilicata , donde
già tanti insigni monumenti son venuti alla luce, furono
recentemente disotterrati gli argenti antichi, de' quali
diamo qui una breve descrizione.
1. Grosso e pesante anello ornato lateralmente da due
nodi intagliati, tra' quali è media la parte anteriore che
corrisponderebbe al gastone,e che allargandosi nel mezzo
vi termina in due angoli ottusi V uno superiore e 1' altro
inferiore. Nel campo di questa parte superiore in una
cornicetta intagliata è incisa una figura di rettile con mu-
so lungo ed aperto,vo!ta a sinistra di chi guarda,con coda
lunga, ed al cominciamento avvolta in un nodo, e con
quattro sottili gambe terminanti in due artigli più gran-
di a triplice articolazione ed in uno più piccolo a sem-
plice articolazione. Di queste gambe due rivolte in alto
uscir sembrano dal dorso stesso dell' animale , il cui
corpo è tutto distinto da piccoli punti, come squame.
Nella parte superiore vi è un forellino , forse per inse»
rirvi un qualche chiodetto che potesse far distinguere
quella parte. L' anello per la sua grandezza non può
convenire che ad un dito assai grosso , avendo lo spazio
interno largo circa un' oncia ed un decimo.
2. Altro anello simile di poco minore , avendo nel-
F interno in larghezza circa un' oncia. Nella faccia an-
teriore vi è la sola cornicetta intagliata, ed in essa è
inciso nn toro cornopeta di arcaico stile a sinistra con
una pianta innanzi rozzamente figurata , ed a' due lati
sono alcuni ornamenti anche rozzi , come fogliami.
3. Altro simile , un poco anche minore , avendo
fieli1 interno in larghezza circa 9/iQ. Nella faccia ante-
riore vi è la cornicetta con quadrupede giacente a terra
inciso nel mezzo a sinistra, con faccia rivolta allo spetta-
tore, con orecchi e muso aguzzo, alle cui estremità sono
due segni come di mustacchi.La coda è ripiegata.Innanzi
al quadrupede è un ornamento non dissimile da quello
del precedente anello.
4- Altro simile di circa 8/l0 d'interna larghezza.
Nella parte superiore ha fralla cornice solita un ippo-
campo volto a sinistra con squame o creste erette in
diversi gruppi sul collo , sopra , e sotto la coda , la
quale termina biforcata. L'ippocampo è frenato con due
piccole redini che discendono da' due lati. Ha rimpetto a
sè un piccolo delfino. Questo anello è di un bel greco
lavoro assai più perfetto de' precedenti.
5. Altro simile men conservato largo internamente
circa 8/,0. Nella parte superiore ha nella solita cornice
un leone giacente a s. con coda piegata in su , e bocca
aperta. Sul leone è un globo rilevato.
6. Altro più piccolo, largo internamente circa 7/J0.
Ha nella parte superiore la solita cornice , ed in essa
incisi alcuni tratti incerti.
7. Altro largo internamente circa 8/i0. Ha nella parte
superiore la solita cornice con quadrupede in terra gia-
cente a sinistra. E pure ornato di tre piccoli chiodetti
d' oro, come sembrano, l'uno sopra, l'altro sotto, ed il
terzo innanzi al quadrupede.
8. Altro mancante de' nodi laterali , largo interna-
mente circa 7/|0. Ha nella parte superiore la solita cor»
nicetta, ed in essa un quadrupede che corre velocemente
a s. Le corna volte in dietro della testa sembrano di
becco, e dal muso discendono in giù due linee forse per,
indicarne la barba. Innanzi è un ornamento.
9. Altro mancante de1 nodi, largo internamente circa
7/10 : ha nella parte superiore, che è più piccola, segni
assolutamente incerti.
[N.° VII. — i Aprile i843.
67z' articoli, che non hanno alcuna sottoscrizione, sono dell editore cav. Francesco M. Avellino.
Argenteria scoverta ne' sepolcri dì Armento — Iscrizione latina dì Mintuma —Vaso dipìnto di Armento
ed altro della collezione Filtipaldi.
Descrizione di una antica argenteria scoverta re*
centemente ne"1 sepolcri di Armento in Basilicata.
Nel classico suolo di Armento in Basilicata , donde
già tanti insigni monumenti son venuti alla luce, furono
recentemente disotterrati gli argenti antichi, de' quali
diamo qui una breve descrizione.
1. Grosso e pesante anello ornato lateralmente da due
nodi intagliati, tra' quali è media la parte anteriore che
corrisponderebbe al gastone,e che allargandosi nel mezzo
vi termina in due angoli ottusi V uno superiore e 1' altro
inferiore. Nel campo di questa parte superiore in una
cornicetta intagliata è incisa una figura di rettile con mu-
so lungo ed aperto,vo!ta a sinistra di chi guarda,con coda
lunga, ed al cominciamento avvolta in un nodo, e con
quattro sottili gambe terminanti in due artigli più gran-
di a triplice articolazione ed in uno più piccolo a sem-
plice articolazione. Di queste gambe due rivolte in alto
uscir sembrano dal dorso stesso dell' animale , il cui
corpo è tutto distinto da piccoli punti, come squame.
Nella parte superiore vi è un forellino , forse per inse»
rirvi un qualche chiodetto che potesse far distinguere
quella parte. L' anello per la sua grandezza non può
convenire che ad un dito assai grosso , avendo lo spazio
interno largo circa un' oncia ed un decimo.
2. Altro anello simile di poco minore , avendo nel-
F interno in larghezza circa un' oncia. Nella faccia an-
teriore vi è la sola cornicetta intagliata, ed in essa è
inciso nn toro cornopeta di arcaico stile a sinistra con
una pianta innanzi rozzamente figurata , ed a' due lati
sono alcuni ornamenti anche rozzi , come fogliami.
3. Altro simile , un poco anche minore , avendo
fieli1 interno in larghezza circa 9/iQ. Nella faccia ante-
riore vi è la cornicetta con quadrupede giacente a terra
inciso nel mezzo a sinistra, con faccia rivolta allo spetta-
tore, con orecchi e muso aguzzo, alle cui estremità sono
due segni come di mustacchi.La coda è ripiegata.Innanzi
al quadrupede è un ornamento non dissimile da quello
del precedente anello.
4- Altro simile di circa 8/l0 d'interna larghezza.
Nella parte superiore ha fralla cornice solita un ippo-
campo volto a sinistra con squame o creste erette in
diversi gruppi sul collo , sopra , e sotto la coda , la
quale termina biforcata. L'ippocampo è frenato con due
piccole redini che discendono da' due lati. Ha rimpetto a
sè un piccolo delfino. Questo anello è di un bel greco
lavoro assai più perfetto de' precedenti.
5. Altro simile men conservato largo internamente
circa 8/,0. Nella parte superiore ha nella solita cornice
un leone giacente a s. con coda piegata in su , e bocca
aperta. Sul leone è un globo rilevato.
6. Altro più piccolo, largo internamente circa 7/J0.
Ha nella parte superiore la solita cornice , ed in essa
incisi alcuni tratti incerti.
7. Altro largo internamente circa 8/i0. Ha nella parte
superiore la solita cornice con quadrupede in terra gia-
cente a sinistra. E pure ornato di tre piccoli chiodetti
d' oro, come sembrano, l'uno sopra, l'altro sotto, ed il
terzo innanzi al quadrupede.
8. Altro mancante de' nodi laterali , largo interna-
mente circa 7/|0. Ha nella parte superiore la solita cor»
nicetta, ed in essa un quadrupede che corre velocemente
a s. Le corna volte in dietro della testa sembrano di
becco, e dal muso discendono in giù due linee forse per,
indicarne la barba. Innanzi è un ornamento.
9. Altro mancante de1 nodi, largo internamente circa
7/10 : ha nella parte superiore, che è più piccola, segni
assolutamente incerti.