Bullettino archeologico Napoletano (1.1842-1843 (1843))

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con pe(aso alle spalle , clamide affibbiata soli' omero sini- è da lui illustrata coll'osservazione che la presenza di Se-
stro , calzari alali, eleva la destra colle due dita erette , lene ( nume di culto eminentemente arcadico ) presso al
e tien la sinistra poggiata sul caduceo , la cni parte trono d'Aliante ci richiama anche alla conclusione che
inferiore cuspidata poggia a terra : ha il sinistro piede il mito delle Esperidi fu originariamente arcadico. E
elevato , e poggialo sopra alcuni sassi : sopraEPMAS poiché in un vaso pubblicalo dallo stesso cav. Gerhard
( come leggesi pure nell'altro vaso di Ruvo descritto so- {auserlcs. vasenrjAom. I pag. 99) vedesi Ercole che in-
pra a pag. 107): Dinanzi ed in allo di ragionar con segue la cerva presso un albero carico di fruiti , inge-
Mercurio è una donna con lunga veste , e peplo su di gnosamenle 1' a. vede in questa rappresentazione espres-
essa , che è in atto di graziosamente rilevare colla de- so che Ercole la raggiunse presso al fiume Ladone ,
stra , mostrando nudo il braccio , e la doppia armilla , essendosi, invece della rappresentazione di questo, in-
di cui è ornato anche il sinistro braccio , col quale è in dicala coli' albero F ubertà delle produzioni che da lui
atto di appoggiarsi, e che è coverto dal peplo : questa si riconoscevano.

figura ha incrociati i piedi : e su di essi leggesi M . . . Siamo pienamente convinti che nel vaso cosi dotta-
che il cav. Gerhard ben supplisce MAIA , essendo Maja mente illustralo dal cav. Gerhard la presenza di Selene ,
figlia di Aliante , e madre di Mercurio. Un grande di Mercurio, di Maja, non lasciano luogo a dubitare
astro è dopo ciascuna delle quattro prime descrille che l'Atlante rappresentato sia un re arcade : csi-
figure ; nel suolo dopo 1'ultima figura è espressa una tiamo sollanto a soscrivere alla sua opinione che
pianta : graziosi sono gli ornamenti laterali , ed un anche nella tradizione o nelle arti non possa incon-
lembo di essi che distingue il superior ordine dall' in- trarsi una qualche simile rappresentanza dell' Atlante
feriore. di Esperia. Anche a questo in Ovidio trovasi asso-
li cav. Gerhard per ispiegar come in questo egregio gnato il regio potere [metani, lib. IV v. G27 segg.)
dipinto in vece de! e :ome all' Arcade in Diodoro [bìbl. 1 lib. Ili cap. 60),
Io e della terra, e m ^M^* |; poiché la tradizione di Diodoro trovasi preceduta in

vesti, e sedente e da questo bel vaso, non ci farebbe meraviglia un

nginaria abitazic e cm ^*»v^ giorno da altro più antico monumento trovar preceduta

Cillene e nella se =~ g^j^^Huichc quella di Ovidio , tanto più che la tendenza di

denominare òlvcMTSS re i figli di lapelo è molto antica
[ Ilesiod. theog. v. 543 ).

Termina questo dotto lavoro colla descrizione di
alcuni altri monumenti relativi al mito medesimo : ed
sssendo questi anche nostri patrii , ci crediamo nei

"r----—

gne anche quelh e-25 w | STI Idovere di qui brevemente soggiugnerla.

nn fiume dell' Ah |- — 01 II primo è una lekythos fino ad ora inedita del

delle Esperidi. L' |_S £ |real museo borbonico, L'a. ( tav. Un. 1) ne dà il

sto nome , e conc e. ^ I disegno, dal quale risulta che alla destra di un al-

cole a coglier gl Q .2 > |)ero cinto dal dragone è una donna sedente con lun-

me dio dell'elevai e_ ^ > 0 l^a veste, e peplo superiore, calzari, braccia nude,

sgorga il Ladone =_cp [ |> doppia armilla al sinistro ( una Esperide ), che porge

non come Titani e_ ^ Ijolla destra elevata un ramo ad nn giovine nudo che

spirito montano e M S- g [e è rirapelto (Ercole), e che ha ad armacollo la

che impera sulle . e_ o 5 |:inla da cui pende il corylhos coli' arco , la pelle di

eone nel braccio sinistro , e la clava poggiata a terra
iella mano sinistra , distendendo alla donna la destra.