BULLETTINO ARCHEOLOGICO NAPOLETANO.
N.° YI. — i Marzo i843.
Gli articoli, che non hanno alcuna sottoscrizione, sono dell'editore cav. Francesco M. Avellino.
Osservazioni del prof. Scacchi sulla maniera come fu seppellita Pompei— Sepolcri scoverti in Napoli —
Bibliografia. Giunta al comento sul frammento inedito di Fabio Giordano {continuazione e fine).
Osservazioni critiche sulla maniera come fu seppel- contraria, queste mie osservazioni per nna inevitabile e
lita V antica Pompei \ lettera del sig. prof. Arcan- spiacevole necessità sembreranno piuttosto dirette a con-
gelo Scacchi ali editore del bullettino. futare le altrui opinioni che a rintracciare il vero. Ma
queste due cose si confondono cosi facilmente, che spesso
Mi è assai grato , sig. cavaliere, poterle mostrare la non si può f una dall' altra disgiungere ; e se per avven-
stima che fo di lei ed il piacere, col quale ricevo i suoi ri- tura mi sfuggirà qualche espressione scortese , forse più
veriti comandi, indirizzandole queste critiche osservazioni che noi consente la dignità delle scientifiche discussioni ,
sulla maniera come l'antica Pompei fu seppellita. E trat- la prego, sig. cavaliere, perdonarmela, avendo riguardo
terò brevemente questo soggetto e secondo il mio scarso alla mia naturale avversione a' prolissi ragionamenti,
ingegno saprà giovarsi de' lumi delle scienze naturali ; per cui cercando una breve confutazione delle pruove con*
nè di altro mi gioverò che delle ripetute ricerche sulle trarie, essa di leggieri tiene 1' apparenza di molto pun-
sostanze che ricuoprono Pompei e sulle condizioni gcolo- gente. D' altra parte io non intendo con questa mia lette-
giche e topografiche delle circostanti contrade. Che se ra inviarle una dissertazione puramente scientifica , ma
volessi estendermi ad esporle quelle notizie che si pos- in vece, dimesse alquanto le mie quotidiane e laboriose
sono attingere dagli antichi storici, giustamente sarei occupazioni, piacemi trattare quasi per gioco argomento
reputato più stolto di quel cortigiano che presumeva in- più leggiero in questi giorni festivi,
segnare ad Annibale l'arte della guerra. A lei , che più volte ha visitato Pompei, sembrami
In un' opera del sig. Carmine Lippi, che vide la luce del tutto inutile che io dica, esser essa ricoperta da pie-
nel 1816 *), si discorre così diffusamente di questo ar- coli frammenti di varie sostanze , e non esser vero , co-
gomento , che nulla di più vi saprei aggiungere se fossi me dal volgo spesso si crede , che sia stata sotter-
dello stesso avviso dell' autore ; ma essendo di opinione rata da quelle materie le quali infocale e molli quando
i) Quest'opera porta l'ampolloso titolo : Fu il fuoco o V ac sono da' vulcani eruttate, per raffreddamento poi si rap-
gva che sotterrò Pompei ed Ercolano ? Siccome riferisce l'auto- pigliano a guisa di dura pietra che noi sogliamo chiamar
re, nel di 4 ottobre del 1810 scuoprì che Pompei era stata sep- lava. Intanto sino al principiare di questo secolo univer-
pellita da un' alluvione e con lettera del giorno seguente annun- salmente si è creduto che j lapiHj da' quali e ricoperta
zio al Werner la sua scoperta. Nel novembre dello stesso anno il ^ . . . . .. , , . , , ,7
„ „ , Pompei, sieno stati cola lanciati ed accumulati dal V esu-
Lippi partecipo il suo novello trovato alla reale accademia delle r
scienze in seno alla quale si disputò di questa scoperta sino al di vio ^ eruzione avvenuta l'anno 79 dell' era cristiana
S aprile del 1816. Si fecero commissioni, visite a Pompei, rappor- eh' è la prima eruzione del nostro vulcano dagli storici
ti, richiami, e proteste ; il sig. Macrì scrisse contro l'opinione del ricordata. Nel 1810 poi il Lippi per la prima volta prese
Lippi, ed il sig. Tondi a favore. L' accademia^ poi giudicò che & sostenere una contraria sentenza, credendo dimostrare
stesse il torto dalla parte del Lippi, e questi convinto di aver raeio- , ., .... , . ,, n • r . t-
, „, ... ;. . . che 1 lapilli eie ceneri raccolte sopra Pompei tossero stati
ne pubblico nell opera indicata tutte le dispute seguite in acca- r 1 r
demia per lo spazio di oltre cinque anni. Molti han creduto e ere- trasportati da un torrente di acqua e, come i geologi di-
dono eh'egli avesse ragione ; io credo il contrario. cono , per alluvione. Questa novella opinione, quan-
N.° YI. — i Marzo i843.
Gli articoli, che non hanno alcuna sottoscrizione, sono dell'editore cav. Francesco M. Avellino.
Osservazioni del prof. Scacchi sulla maniera come fu seppellita Pompei— Sepolcri scoverti in Napoli —
Bibliografia. Giunta al comento sul frammento inedito di Fabio Giordano {continuazione e fine).
Osservazioni critiche sulla maniera come fu seppel- contraria, queste mie osservazioni per nna inevitabile e
lita V antica Pompei \ lettera del sig. prof. Arcan- spiacevole necessità sembreranno piuttosto dirette a con-
gelo Scacchi ali editore del bullettino. futare le altrui opinioni che a rintracciare il vero. Ma
queste due cose si confondono cosi facilmente, che spesso
Mi è assai grato , sig. cavaliere, poterle mostrare la non si può f una dall' altra disgiungere ; e se per avven-
stima che fo di lei ed il piacere, col quale ricevo i suoi ri- tura mi sfuggirà qualche espressione scortese , forse più
veriti comandi, indirizzandole queste critiche osservazioni che noi consente la dignità delle scientifiche discussioni ,
sulla maniera come l'antica Pompei fu seppellita. E trat- la prego, sig. cavaliere, perdonarmela, avendo riguardo
terò brevemente questo soggetto e secondo il mio scarso alla mia naturale avversione a' prolissi ragionamenti,
ingegno saprà giovarsi de' lumi delle scienze naturali ; per cui cercando una breve confutazione delle pruove con*
nè di altro mi gioverò che delle ripetute ricerche sulle trarie, essa di leggieri tiene 1' apparenza di molto pun-
sostanze che ricuoprono Pompei e sulle condizioni gcolo- gente. D' altra parte io non intendo con questa mia lette-
giche e topografiche delle circostanti contrade. Che se ra inviarle una dissertazione puramente scientifica , ma
volessi estendermi ad esporle quelle notizie che si pos- in vece, dimesse alquanto le mie quotidiane e laboriose
sono attingere dagli antichi storici, giustamente sarei occupazioni, piacemi trattare quasi per gioco argomento
reputato più stolto di quel cortigiano che presumeva in- più leggiero in questi giorni festivi,
segnare ad Annibale l'arte della guerra. A lei , che più volte ha visitato Pompei, sembrami
In un' opera del sig. Carmine Lippi, che vide la luce del tutto inutile che io dica, esser essa ricoperta da pie-
nel 1816 *), si discorre così diffusamente di questo ar- coli frammenti di varie sostanze , e non esser vero , co-
gomento , che nulla di più vi saprei aggiungere se fossi me dal volgo spesso si crede , che sia stata sotter-
dello stesso avviso dell' autore ; ma essendo di opinione rata da quelle materie le quali infocale e molli quando
i) Quest'opera porta l'ampolloso titolo : Fu il fuoco o V ac sono da' vulcani eruttate, per raffreddamento poi si rap-
gva che sotterrò Pompei ed Ercolano ? Siccome riferisce l'auto- pigliano a guisa di dura pietra che noi sogliamo chiamar
re, nel di 4 ottobre del 1810 scuoprì che Pompei era stata sep- lava. Intanto sino al principiare di questo secolo univer-
pellita da un' alluvione e con lettera del giorno seguente annun- salmente si è creduto che j lapiHj da' quali e ricoperta
zio al Werner la sua scoperta. Nel novembre dello stesso anno il ^ . . . . .. , , . , , ,7
„ „ , Pompei, sieno stati cola lanciati ed accumulati dal V esu-
Lippi partecipo il suo novello trovato alla reale accademia delle r
scienze in seno alla quale si disputò di questa scoperta sino al di vio ^ eruzione avvenuta l'anno 79 dell' era cristiana
S aprile del 1816. Si fecero commissioni, visite a Pompei, rappor- eh' è la prima eruzione del nostro vulcano dagli storici
ti, richiami, e proteste ; il sig. Macrì scrisse contro l'opinione del ricordata. Nel 1810 poi il Lippi per la prima volta prese
Lippi, ed il sig. Tondi a favore. L' accademia^ poi giudicò che & sostenere una contraria sentenza, credendo dimostrare
stesse il torto dalla parte del Lippi, e questi convinto di aver raeio- , ., .... , . ,, n • r . t-
, „, ... ;. . . che 1 lapilli eie ceneri raccolte sopra Pompei tossero stati
ne pubblico nell opera indicata tutte le dispute seguite in acca- r 1 r
demia per lo spazio di oltre cinque anni. Molti han creduto e ere- trasportati da un torrente di acqua e, come i geologi di-
dono eh'egli avesse ragione ; io credo il contrario. cono , per alluvione. Questa novella opinione, quan-