Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Hinweis: Ihre bisherige Sitzung ist abgelaufen. Sie arbeiten in einer neuen Sitzung weiter.
Metadaten

Bullettino archeologico Napoletano — N.S.6.1857-1858

DOI Heft:
Nr. 135 (Febbraio 1858)
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.12305#0091
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
— 33 —

)( Dìola, a sinistra piccolo cornucopia e A , a de-
stra vaso ad un sol manico ed A. Ar. 4 Vi-

Bene a ragione si apponeva il signor Tambone,
pensando che dovesse la sua monetina attribuirsi a
Ruvo. Nella numismatica di questa città non è nuo-
vo il tipo della lira, che già comparve al rovescio di
una testa di toro con infule pendenti dalle corna (Ec-
khel dotto, t. 1 p. 142; Mionnet suppl. 1 p. 266; Se-
stini mus. Hcderv. I. I pag. 26 lab. 2 n. 20; Millin-
gen Ancienl Coins pag. 10 tav. I fig. 10; Avellino
Rubasiin. numor. calalogus fav. I n. 6: cf. p. 11
not. 11 ). Noi altrove, parlando di questo tipo nelle
Rubasline medaglie, ed in altra inedita di Caelium,cì
uniformammo alla osservazione del Millingen che il
tipo della lira fosse tolta dalla vicina Canosa ( vedi
questo bullcllino an. Ili p. 156, e saggio di osservai,
numism. p. 98 ); abbenchè sia contraria la grave au-
torità del eh. Cavedoni, il quale riputò quel tipo
proprio dell' Apulia, e non imitato ( Baiteli, ardi,
nap. di Avellino an. II p. 102 ). La nuova monetina
del signor Tambone viene in conferma della osserva-
zione del Millingen , offrendoci al rovescio un altro
tipo Canosino ( Carelli lab. XC1V, 1: cf. Cavedoni
ibid. p. 36 ). In quanto alle lettere AA della nostra
medaglia, mi piace di osservare che il nome del ma-
gistrato Dazo occorre spesse volte nella numismatica
appula , e negli antichi scrittori in rapporto coli' A-
pulia ; siccome avemmo altrove la occasione di os-
servare. E per ciò che spella alla sfessa Ruvo, è da
notare che l'Avellino pubblicò un'altra argentea mo-
netina di questa città colle lettere AA , ov' egli rico-
nobbe il nome Dazo [De argenteo àrsx§. Rubasi, nu-
mo p. 7 ). Io ebbi in seguilo la occasione di confer-
mare una tal conghietlura pubblicando un' altra mo-
netina di Ruvo, nella quale il nome AAkO •• era e-
stesamente segnato (Bull.arch.nap. n.s. an.Hip.157,
e Saggio di osscrv. numism. p.l 10). Orala nuova mo-
neta del signor Tambone ce ne offre un altro esem-
pio. Nò vo tacere che ho sotlo gli occhi una argen-
tea medagliuzza di proprietà del Reverendo P. Bal-
dari del SS. Redentore , la quale alla fabbrica ed a'
•ipì apparisce tarantina , e che ci presenta pure le
stesse lettere AA da un Iato , senza che vi sia alcun

indizio di altra leggenda. Essa è la seguente.

Protome dì cavallo a d., innanzi piccola clava.

)(. Simile protome di cavallo a d. ; a due lati le let-
tere AA. Ar. 4

Noi ci proponiamo di farne quando che sia la pub-
blicazione.

MlNERVINI.

Osservazioni sul celebre vaso de' Persiani, nel Real
Musco Borbonico.

Abbiamo sotto gli occhi la relazione fatta da! eh.
sig. Cav. Gerhard alla Reale Accademia delle scienze
di Berlino su questo insigne monumento ( Monalsbe-
richt dcr Konigl. Akad. der Wissensch. zu Berlin 1857
p. 333 e segg.). In essa il dotto archeologo ragiona
principalmente delle spiegazioni datene da me e dal
ch.Com. Quaranta; aggiungendo alcune sue particolari
osservazioni. Debbo pertanto innanzi lutto avvertire
che il mio eh. amico, quando scrisse quella sua rela-
zione , non conosceva le mie nuove osservazioni sul
vaso de' Persiani, inserite nel quinto anno del presen-
te bullcllino p. 46, 64, 111. La quale avvertenza ser-
virà per quello che ci prepariamo ad esporre in que-
sto articolo. La relazione dell'illusile professore di
Berlino è accompagnala da un disegno del monumen-
to in piccole dimensioni, il quale offre non poca esat-
tezza. E pnrmi che una (ale pubblicazione sia ben suf-
ficiente a comprendere tulle le quistioni, alle quali il
monumento dà origine. La più splendida pubblicazio-
ne, della grandezza dell'originale, preparata dalla Rea-
le Accademia Ercolanese, non ha potuto finora effet-
tuarsi per alcune particolari circostanze; ma vogliamo
sperare che quanto prima saranno gl'impedimenti ri-
mossi, e potranno comunicarsi agli Archeologi le in-
cisioni da sì gran tempo aspettate.

Per semplice equivoco il eh. Gerhard osserva che
al rovescio della controversa rappresentanza veggasi
il Pegaso domato da Bellerofonte, laddove è chiara-
mente indicala la spedizione di questo eroe contro la
Chimera. Ma non è ciò che forma il principale ogget-
to della relazione.

lo sostanza il eh. Gerhard ritiene in generale la
 
Annotationen