Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Bullettino archeologico Napoletano — N.S.6.1857-1858

DOI Heft:
Nr. 148 (Agosto 1858)
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.12305#0194
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
— S86 —

me non persuade che un titolo di dileggio possa servir
di base ad indagare una topografica determinazione.
Solo avverto che la esistenza del Tux:o c'è ignota: ed è
probabile che debba leggersi Tovnxov nel Cheroneo,
la qual denominazione appo i Greci corrisponde all'
Equus Tulicus de' Romani. In qualunque modo, non
ci sembra di gran peso la osservazione che la nuova
colonia di Bovianum non poteva star tanto lungi dalla
saunilica città dello stesso nome. Già il Momtnscn ha
vittoriosamente risposto a questa objezioue, notando
che si (ratta di due città distinte, non di una colonia
in una più antica città : ed appunto perchè avevano
lo stesso nome , star dovevano a non poca distanza
fr a loro (//. citi.). Non so come in conferma di ciò
non siesi finora richiamalo un importante luogo di
Tolommeo, dal quale evidentemente si deduce che il
Sannitico Bovianum esser non poteva altrove che in
Pietrabbondante. Parla il geografo delle città de'San-
nili, che appartenevano a'Peligni ed a'Caraceni, e le
ricorda coli' ordine seguente : Bovi'ciYoy , Aìffsfyix ,
X'xiTrtyoY, *A\\i$a,, Tovrizov, TsXstr/a., Bmoaivrov,
Kxvoiov (lib. Ili cap. 1 § 67 p. 153 ed. Nobbe). Or
volgendo la mente a' luoghi ricordati da Tolommeo,
si vedrà eh' egli li nomina secondo la loro situazione;
perciò il Boviano esser deve appunto Pietrabbondan-
te , che trovasi prima d'Isernia , e non già dopo ;
come di fatti sarebbe, se dovessimo riconoscere il Bo-
vianum velus in vicinanza dell' attuale Bojano. Così
dopo Isernia vengono Sepino, ed Alife, poi Tutico di
cui rimane dubbio il sito, e finalmente Telese , Be-
nevento , e Caudio. Noi dunque , anche per questo
motivo , non dubitiamo affatto che abbiamo sotto gli
sguardi le reliquie del Sannitico Bovianum : e vo-
gliamo notare che nelle diligenti tavole dello Spru-
ner [Alias anti'quus, Gottingae MDCCCL), vedesi
alla tav. XII, sotto la regione de' Sanniti Caraceni Bo-
vianum? nel sito appunto corrispondente a Pietrab-
bondante. Il che torni a lode di quell'accurato topo-
grafo.

Monumenti di Bovianum

Io non farò che accennare a' diversi monumenti
venuti fuora dalle scavazioni di Pietrabbondante ;

riserbandomi di parlarne più ampiamente , allorché
saranno abbastan za proseguite, per dare una piena
idea delle impor tanti fabbriche , le quali sono ivi
comparse.

Erano state già osservate mura di costruzione ci-
clopica in Pietrabbondante, e queste compariscono in
varii punti. Noi lasciamo di discorrerne più partico-
larmente, rimandando al lavoro del signor Caraba
da noi sopra annunziato , nel quale compariranno
questi ruderi delle più antiche costruzioni di Bovia-
num fra quelli consimili di parecchie città del Sannio.

1. Le attuali scavazioni sono state principalmente
dirette allo scoprimento del Teatro , che già compa-
riva in parte. Esse però non sono giunte a tal segno
da mettere a luce F intero edilizio, per modo che
possa darsene una piena descrizione, ed un accurato
d isegno. Noi abbiamo fiducia , che ricominciandosi
alla stagione opportuna i novelli scavi, potremo pre-
sentare a' lettori del nostro bulkllino un disegno di
questo importante monumento , che ci attendiamo
dalla cortesia de'dueegregii architetti cav. Genovese
ed Ulisse Rizzi. Intanto non sarà fuor di luogo no-
tare talune particolarità, che meritano di richiamare
1* attenzione degli archeologi e degli artisti. Il teatro
di Pietrabbondante è costruito di grandi pezzi di tra-
vertino spianati nelle facce, e regolarmente collocati.
Questa costruzione già ne addita un' epoca non molto
remota ; perciocché ricorre in monumenti de' tempi
Romani. I tre primi scalini inferiori sono distinti dai
rimanenti, e muniti di una specie di spalliera. Ess i
sono ornati di zampe di leone a' due lati , presso di
cui vedesi eziandio un' ala ; dal che viensi a conchiu-
dere che dee quell'ornamento considerarsi come zam-
pe di grifi.

Questa distinzione de' primi sedili è osservabile
ne' teatri romani, oye riserbavasi un tal posto a' più
ragguardevoli personaggi. E simile particolarità, non
escluso 1' ornamento delle zampe leonine, si osserva
in parecchi altri teatri: fra'quali citerò quello di
Erode attico in Atene, descritto in questi fogli dal
eh. Rangabé (vedi sopra pag. 98), e principalmente
il più piccolo teatro di Pompei oye sono nell'infima
cavea ben quattro sedili distinti ed ornati delle zampe
 
Annotationen