Bullettino archeologico Napoletano (N.S.6.1857-1858)

— 194 —

PECVNIAE • PVBLICAE • EXIGEN
DAE . ET • ADTRIBVENDAE
fltc IN • LVDOS • CVMACCEPISSETPVBLICE
LVCAR • REMISIT
ET . DE • SVO • EROGATI
ONEM • FECIT
1DEMSVAPECVN1AVIAMSILICE-STRAVIT
QVAEESTIVNCTAFOROABARCV AD ARCVM
idEM ■ EPVLVM ■ CVM • TRICHLINlS ■ CCXVII ■
COLON 1S • DEDIT
iTEM • PRANDIVM • SVAPECVNIACOLONIS

OSTIESIBVS • BIS • DEDIT
iDEM • AEDEM ■ VOLKANI ■ SVA- PECV

NIA • RESTITVIT
idem • aeBEM • VENERIS • SVA • PECV

NIA • CONSTITVET
ideM . AED • FORTVNAE • SVA • PECV

NIA • CONSTITVET
ideM • AED • CERERIS • SVA • PECVNIA

CONSTITVIT
«TEM • PONDERA • AD • MACELLVM
CVM • M • TVRRANIO • SVA • PECV
NIA . FECIT

idem • AEDEM • SPEI ■ SVA • PECVNIA

conSTITVIT
idEM . TRIBVNAL • IN • FORO ■ MAR

MOREVM • FECIT
/iVIC • STATVA • INAVRATA • D • D •

P • P • POSITA • EST
»(EM • AHENEA ■ D ■ D • P • P • POSITA

PROXVME • TRIBVNAL • QVAEST •
proptEREX ■ QVOD • CVM • RES ■ PVBLICA
pRAIDIA • SVA • VENDRIT • OB • POL

LIC1TATIONEM • BELLI ■ NAVALIS

HS • CXV • CC • REI • PVBLICAE-DONAuV
RuNC • FVNERE • PVBLICO
• • • SOC • EFFER • CENsueRVNT

Di queste due iscrizioni, evidentemente dedicate ,
con statua od altro segno d'onore, aduno stesso per-
sonaggio , quella eh' io posi in primo posto, a pa-
rere del eh. Visconti, sarebbe posteriore di tempo
all' altra, perchè in essa trovatisi notate in genere

più magistrature e sacerdozi che nelP altra ; nella
quale egli suppone notalo dopo la morte di Gamala
il funerale fattogli a pubbliche spese. Ma parmi più
verisimile , che P iscrizione che ricorda gli onori fu-
nebri di Gamala gli fosse dedicata dopo morte sì in
riguardo alla menzione slessa de' funerali, e sì per-
chè in essa son ricordate due distinte statue poste in
onor suo, l'una inaurata e P altra ahenea ( inscr. 2
vs. 37-40 ) ; laddove nelP altra non trovasi memo-
rala che sola una statua aenea (inscr. 1 vs. 28-29 ).
Vero è che nella lezione del eh. Mommsen ( Epi-
graph. analect. p. 296 ), seguita dal Visconti, non
viene ricordata che sola una statua inaurata ; ma
nel frammento veduto dal Fabrelti (cap. VII p. 529)
v' era insieme ricordata P altra ahenea. La linea 39 ,
che la ricorda, facilmente potè omettersi per ragione
del finire essa colla voce POSITA che è anche in
fine della precedente.

Il eh. Visconti, di conserto col eh. Mommsen,
opina che ambedue le ridette epigrafi Ostiensi spettino
a' tempi di Augusto, sì perchè in una di esse la pol-
licitatio belli navalis non può riferirsi se non che al-
l'ultima guerra navale che richiedesse il concorso e-
ziandio delle città particolari in aiuto di Roma , che
fu quella di Ottaviano conlra Sesto Pompeo, dall'an-
no 716 al 718; e sì perchè nell'altra le parole Ihiro
praefeclo L • CAESARIS AYGusli Filii non possono
intendersi che solo di Lucio Cesare figliuolo adottivo
di Augusto. Questi due argomenti hanno veramente a
primo aspetto molta forza ; ma d'altra parte la forma
dei caratteri della prima delle due sovra riferite iscri-
zioni, per confessione dello stesso eh. Visconti, ne ri-
chiama a' tempi degli Antonini ; e quello eh' è più le
parole: idem thermos, quas Divus Pius aedificaverat,
refecit, non poterono scriversi, al più presto, che nel-
l'anno 161 dell' era nostra , dopo la morte e l'apo-
teosi di Antonino Pio. Il eh. Visconti , che pose P.
Lucilio Gamala fiorito a'giorni d'Augusto, si vide poi
costretto a supporre che P epigrafe superstite di Ga-
mala non sia il monumento primitivo , ma bensì ri-
fallo da qualcuno de'suoi posteri a'tempi degli An-
tonini, e poscia interpolato e falsato dal Ligorio oda
altri. Egli trova indizio di frode nella diversità della