Bullettino archeologico Napoletano (N.S.7.1858-1859)

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3 : cf. Ordii n. 4329 ). Dalia vendita delle differenti
specie di vesti, questi negozianti vestiarii prendevano
differenti denominazioni. Così troviamo unTT CLAV-
DIVS • SYNTROPHVS VESTIARIVS CENTONA-
RIVS(Murat. p.946, 1: cf. Ordii n. 429G); e parec-
chi vestiarii lenuarii o tenuiarii.Tate si è un M.CIN-
C1VS M. L. THEOPHILVS (Grut. p. DCL, 8), un
P.AVCTIVS LYSANDER, che dicesi VESTIARIVS
TENVIARIVS MOLOCH1NARIVS (Murai.p.939,6:
cf. Orelli n. 4297, che la crede sospetta), un L. A-
NIGIVS FELIX ( Orciìi-Henzen n. 7283 ), un Q.
COELìVS VESPER ( Reines, cl. XI n. 84 p. 639 :
cf. Murat. 942,4 et Mommsen inscr. r. neap. lai.
ii. 6833) , e quel L. Agrio, di cui dicesi VESTIA-
RIO TENVIARIO IMP. CAES. ANTONINI PII
( Grut. p. IV, 7; Orelli n. 2970 ). Parecchie fiate
incontrasi nelle iscrizioni la memoria del sito , ove
i vestiarii esercitavano il loro commercio : così un
L. Sempronio Monandro dicesi VESTIARIVS A
COMPITO (Maffei mus. Veron. 269, 3: cf. Orelli n.
4294); unL. Nevio Anfione VESTIARIVS A COM-
PITO ALLARIO (Henzen app. Orelli n. 7286) ; un
A. Calcio VESTIARIVS AB LVCO LVBITINAE
( Henzen 1. c. n. 5683 ), un M, Livio Ermerote
VESTIARIO DE HORREIS AGR1PPIANIS (Giorn.
Arcad. t. 2 p. 206 ; Orelli n. 5004); un P. Fan-
nio Apollofane DE VICO TVSCO VESTIARIVS
(Grut. MCXVII, 6; cf. Orelli n. 4295). Ci riesce ah-
quanto sospetta la gudiana, ove si parla di una Giu-
lia liberta di Aug. Promena , di cui si dice TEXTR.
TENVIARIAE VESTIAR1AE, ed alla quale pone
la memoria un C • 1VL1VS • C • F • PSAMENVS
TEXTOR TENVIARIVS VESTIARIVS (p. CC, 1).
Non riportiamo ai commercio, ma soltanto al lavoro,
ìi titolo di VESTIFICA dato ad unaAgriaTrifosa(Grut.
p. DLXXVIII , 6 : cf. Orelli n. 2437, et Mommsen
inscr. r. neap. n. 6851) ; e così pure devesi intendere
il CAESARIS VESTIFEX (Orelli n. 5362 da Cardi-
nali dipi. n. 518). Evidentemente si accenna a sarti,
o ad altra simile gente addetta al lavoro degli abiti.
Le iscrizioni di Capua da noi sopra riferite ci pruo-

vano la esistenza di due vestiarii in quella ricca città,
un P. Cervio Diogene ed un Q.Cornelio Rufo. È no-
tevole che sì nella epigrafe del signor Capitano Novi
come in quella della Villa Pattorelli veggonsi alcuni
altri nomi seguite, che sembrano posteriormente ag-
giunti, pertinenti a famiglie diverse da quella di Cer-
vio Diogene.Vorremmo pure che fosse riveduto il co-
gnome di L. Edio nella iscrizione del sig. Pattorelli.
Comunque sia , vedendosi ricomparire la epigrafe di
Q, Gornelio Rtifo, ci si porge un altro argomento per
riabilitare la fama del Pratilli, il quale se fu tratto
in inganno da poco fedeli indicatori, non dee ripu-
tarsi egli stesso infedele per deliberata volontà. Onde,
ora che parecchie iscrizioni Pratilliane tornano a pren-
der posto nella scienza, non potrassi d’oggi innanzi
rifiutar francamente una epigrafe, sol perchè Pra-
tilliana. Minervini.
Una coincidenza mitologica. Giunta aW articolo sul
mito di Frisso cd Elle, inserito nel n. 155.
Parlando di sopra del significato fisico di Nefele ,
come personificazione della Nube, non omettemmo
di ricordare un’ altra Nefele ( la Nube d’Issione ) ma-
dre de’ Centauri, che li ajuta nella loro contesa con-
tro di Ercole, facendo venire una grandissima piog-
gia ( v. pag. 37 ). Or tra’ figli di quella Nube ram-
mentati da Diodoro trovasi un Frisso (lib. IV, 12).
Abbiamo così la identità nominale di due miti, che
può accennare alla loro identità reale. Rimane dun-
que aperta la strada ad indagare la intelligenza del
inito d’Issione, che colla Nube procrea Frisso e gli
altri fratelli Centauri, la cui generica denominazione
accennando all’aria, può eziandio riportarsi alla in-
telligenza di una meteora. Il che darebbe spiega-
zione del mito dell’ eroe solare Ercole che spegne
Frisso ed i fratelli figli della Nube, come Elio-Dio-
niso discaccia Frisso ed Elle figli ancor essi della
Nube. Ma torneremo altrove a dir di questa nostra
idea, che merita più ampia dichiarazione.
Mjnervim.

Cav. Giulio Minervini—-E'dù'ore

Tipografia di Giuseppe Cutaneo