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Bullettino archeologico Napoletano — N.S.7.1858-1859

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Nr. 168 (Maggio 1859)
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https://doi.org/10.11588/diglit.12306#0148
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— 138 —

astronomo Ateniese, autore del calendario e dell’anno
solare, che dal nome suo fu detto Dionisiano (Letron-
ne, Journ. des Savants, 1839 p. 635 ).
AIO(I>ANTOX, AIXX1NHX. Sfinge accosciata.
AIO4>ANTOX, AIOAO. Apollo ignudo stante con
arco nella s. (1).
Il eh. Beulé inchinava a riferire la sfinge ad Augu-
sto ; ma se ne rimase per la pregiudicata sua opinio-
ne, che Alene non imprimesse altrimenti monete d’ar-
gento sotlo l’impero. Dopo di avere comprovato, che
probabilmente ne impresse fin verso i tempi di Adria-
no, parmi che la sfinge, che ricorre simile anche nei
cistofori d’Augusto impressi nell’ Asia Minore, possa
riferirsi ad esso lui, che fece di grandi doni e benefi-
cii agli Ateniesi, del pari che il Divo Giulio (C. I. Gr.
n. 477), e venne iniziato a’misleri di Eieusi (Sueton.
in Aug. 93). Apollo tenente l’arco ricordar potrebbe
quel nume tutelare di Augusto saettante la flotta di
M. Antonio e di Cleopatra ( Aen. Vili, 704 ).
A42£I0EO£, XAPlAX. Figura stolata stante con
lo scettro nella d. e con cornucopia nella s.
Sia l’Abbondanza , od altro nume così figurato, il
corno delle dovizie ricolmo de’ frutti detti Swptx, Shwv
( Odyss. Il, 132 : 0. 325 ), farebbe spontanea allu-
sione al nome del primo magistrato Af2SlOEOS (cf.
Bull, deirinst. arch. 1838 p. 187), meglio che non
a XAPIAS come parve al eh. Beulé.
EIIirENHX , £?EN£2N. Apollo ignudo stante in
atto di riposo col braccio d. ripiegato in sul suo capo,
e con arco nella s. appoggiata ad una colonna sormon-
tala da un tripode.
Alle cose già dette intorno a questo celebre simu-
lacro di Apollo Avxsios ora aggiungi il riscontro di
un’ iscrizione Attica ( C. I. Gr. n. 466), colla quale
un Dionisio figlio di Dionisodoro consacrava non so
qual cosa ad Apollo mentr’ era EIIIMEAHTHX
ATKEIOT. Anche questo simbolo riferir potreb-
besi ad Apollo tutelare di Augusto nella battaglia
d’ Azzio.
(1) Il eh. Beulé omise l’altro simbolo di una figura ignuda se-
dente sopra un sasso (calai. Wellenheim), che torna notevole
anche perchè ne porge un altro esempio del simbolo variato senza
che varii il secondo magistrato.

EnirENHS , X^XANAPOX. Aquila stante in
sul fulmine.
Il eh. Beulé riferisce questo simbolo ad Antioco
Epifane, che compiè l’Olimpiéo in Atene; ma ['aquila
stante in sul fulmine è tipo lutto proprio de’ Lagidi ,
che beneficarono anch’essi Atene.L’aquila stante in sul
fulmine ricorre anche nelle monete di Nicomedell e
d’ altri re della Bitinia, ma solo come tipo secondario.
ETBOTAIAIIX, ArA0OKAHX Simulacro arcai-
co di Diana stolata e (ululata stante con patera nella
s., e cerbiatto che le sta da lato.
Può, come congetturai, dirsi Diana ’Ap/trTo|2>obXrj,
oppure Bot/Xaia (C. I. Gr. n. 112, 113), che al-
lude al nome E^ooXh^s ; ma forse meglio dir si
potrebbe, che Eubulide fosse discendente da una fa-
miglia d’insigni artefici Ateniesi, nella quale il nome
Eubulide si rifaceva di avo in nepote (Raoul-Rochet-
fe. Lettre a M. Schorn. p. 306-309) , e che uno di
essi avesse sculta una statua celebre di Diana, quale
vedesi in queste monete.
ETMHAOX, ©EOCENIAHX. Avelluti d'uomo ignu-
do stante con la cl. appoggiala aU'asla e con la s. al-
1’ anca.
ETMHAOX, KAAAI<I>QN.Figura feminile stolata
stante con patera o spighe nella d. e con cornucopia
nella s.
Il popolo Ateniese (in uno degli anni decorsi dall’o-
limpiade 119 alla 124) decretò gli onori delia corona
aurea, e di due statue in bronzo da collocarsi 1’ una
nell’Acropoli e l’altra nel foro, a Sparloco IV figlio di
Eumelo re del Bosforo, che fra Fai tre beneficenze gli
avea mandato in dono 22,000 medimni di frumento
( C. 1. Gr. n. 107 ). Quella del foro dovea collocarsi
presso F altre de’ suoi antenati, una delle quali avrà
rappresentato il padre suo Eumelo; e forse viene ella
delineata nel primo dei due teledrammi del magi-
strato Eumelo, mentre che nell’ altro vedesi effigiata
la liberalità di Sparloco o d’altri re di quella dina-
stia. Vero è che questi tetradrammi sono di stile che
appella a tempi posteriori ; ma Eumelo primo magi-
strato, benché vissuto dopo, potea pur vantare qual-
che attinenza con la dinastia degli Spartocidi ( cf. C.
1. Gr. t. II p. 93 ).
 
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