Bullettino archeologico Napoletano (N.S.7.1858-1859)

Veduta da me al Cavaliere accanto alla chiesa di
S. Andrea. É in pietra calcarea.
54.
IO HS((I))((I))
N S LIBERTI
Ivi medesimo sul muro di un fenile è quest' altra
in pietra calcarea.
55.
T • NAE'VIVS • > • L •
PHYLADES•
NAEVIAE ? • L •
APOLLONIA E
maTri • posiIt
Serve di gradino alla chiesa del Carmine in Car-
soli ove 1’ ho veduta, ed è io pietra calcarea. La dop-
pia figura dei segni delti accenti e la forma del per-
fetto posiit e tutta la paleografia qui usata fanno ra-
gionevolmente stimare che questa epigrafe appartenga
ai tempi augustei ; a che si aggiugne 1 abuso dell’aspi-
rata in Phylades, di che ho dello più sopra.
56.
WS
GRATA
GENIO
ESTÀ
M1LIAS
Frammento in marmo veduto da me presso isigg.
Marcangeli.
57.
S • L • F • VRVIN
F ■ SIBI . . T
In pietra calcarea veduta da me alla chiesa di S. Ma-
ria in Cellis. Pare che la famiglia alla quale appar-
tenne questa epigrafe sia la Urvina, che trova altri
riscontri nel reatino ( 7. N. 5742).

58.
THORIA INGENVA
H corona C
di
quercia
C • PETID1O PRIMIONI • MAG • MART
La copia inviatami dal sig. Barbali legge FUORI A
e PRIMONI; io ho seguito le trascrizioni anteriori,
quanto a Primioni , ed ho corretto Thoria (cf. I. N.
5697 ). Le sigle H. C. forse significano Heres Coniux,
come altrove H. V. Heres Veeor.
Non è chiaro se Petidio debba dirsi Magisler Mar-
tialis, nome noto per altre lapidi, ovvero Marlinus
presone confronto dagli Augustales Marlini memorati
in Carsoli.
Qui parmi bene avvertire che l’epigrafe messa dal
Mommsen fra le Carsiolane ( n. 5701 ) per non sa-
pere egli Paganico e Marcetelli ove fosse, è piuttosto
del territorio di Trebula Muluesca, o sia Monleleone
in Sabina dal quale assai meno dista Paganico che non
Carsoli.
59.
m. CVRTIVS ‘ M • L‘ H1LARIO
T777NIAE • L • L • FACVLTATI
CRYsanih ? E • L • LOCVM • CVLINAE
LV FR01N- P .. X C1PP • AVIDI • A • F AD • CIPP • TREBONIOR
In AGR • PED • XX
Questa epigrafe pubblicata dal Cardinali, che l’ebbe
da Mons. Rossi (7, N. 5699 ), serve di base al pul-
pito di S.Maria in Cellis. Dalla copia del Rossi ho ag-
giunto quel poco di nomi próprii occultato ora da al-
tri marmi di quella costruzione: essa nel resto è molto
imperfetta.
60.
L • ANIN1VS • L • L ■ EROS
LlCTOR
AVGVSTI • CAESARIS
EX • TESTAMENT • ARB1TRATV
TIRASI • L
L’ ho veduta in Arsoli nel palazzo dei Principi Mas-
simi ( cf. Momms. 5698 ). Gioverà questa mia copia
per l’ortografia della voce LlCTOR rappresentata da-
gli altri coir I volgare. Garrucci.

Cav. Giulio Muservini—Editore

Tipografìa di Giuseppe Catarro