ARCHEOLOGICA COMUNALE
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della Kótonda, confondendo due lavori distinti di demolizione
eseguiti da papa Chigi; poiché è certo che i tugurii di piazza
di Pietra furono da lui distrutti (Nardini III, p. 119, Nota del
Nibby). La linea delle case che ingombravano il portico di piazza
di Pietra può vedersi tracciata nella mia tavola, secondo le
indicazioni del Bufalini. I due piedistalli scoperti in tale cir-
costanza furono collocati nel ripiano della scala privata del palazzo
Chigi Odescalchi a' ss. Apostoli (Canina, 1. c. tav. XII, fig. 10, 11).
Varie sono le opinioni degli eruditi intorno il posto da
assegnarsi ai rilievi nella decorazione primitiva del monumento.
11 Canina attribuisce al portico che circondava l'area sacra del
tempio « le provincie e la gran quantità di frammenti antichi.....
« dai quali la piazza fu chiamata di Pietra (Indie, p. 408): e
nella pianta del monumento pone ciascun piedistallo isolato dinanzi
a ciascuna delle ottantaquattro colonne del portico stesso. Ora
questa attribuzione è insostenibile. In primo luogo i piedistalli
non furono giammai isolati, ma formavano un fascione non in-
terrotto, alternandosi coi rilievi dei trofei (vedi tav. II, III fig. 3).
In secondo luogo essi formavano il rivestimento di una parte
dell'edilizio, poiché nella superfìcie posteriore, che è grezza ed
irregolare, sono visibili le intacche di collegamento ad un nucleo.
Ora le colonne del peribolo erano isolate sulle loro basi, alte
un semidiametro; e quest'ultime poggiavano sull'ultimo dei due
o tre gradini, per mezzo dei quali dalla piazza si ascendeva al
peribolo stesso.
Ne mi sembra presumibile che fossero appoggiate alla sua
parete di fondo, perchè avendo questa uno sviluppo lineare
grandissimo converrebbe imaginare i simulacri delle provincie
numerosi come le stelle del cielo. Si aggiunga la testimonianza
del Bartoli il quale parla dei « principii delli fondamenti più
bassi del tempio » del fianco del suo portico, e delle provincie
« qual chiudevano tra una colonna e l'altra ». Ma l'argomento
decisivo è il seguente. I piedistalli delle provincie distano da
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della Kótonda, confondendo due lavori distinti di demolizione
eseguiti da papa Chigi; poiché è certo che i tugurii di piazza
di Pietra furono da lui distrutti (Nardini III, p. 119, Nota del
Nibby). La linea delle case che ingombravano il portico di piazza
di Pietra può vedersi tracciata nella mia tavola, secondo le
indicazioni del Bufalini. I due piedistalli scoperti in tale cir-
costanza furono collocati nel ripiano della scala privata del palazzo
Chigi Odescalchi a' ss. Apostoli (Canina, 1. c. tav. XII, fig. 10, 11).
Varie sono le opinioni degli eruditi intorno il posto da
assegnarsi ai rilievi nella decorazione primitiva del monumento.
11 Canina attribuisce al portico che circondava l'area sacra del
tempio « le provincie e la gran quantità di frammenti antichi.....
« dai quali la piazza fu chiamata di Pietra (Indie, p. 408): e
nella pianta del monumento pone ciascun piedistallo isolato dinanzi
a ciascuna delle ottantaquattro colonne del portico stesso. Ora
questa attribuzione è insostenibile. In primo luogo i piedistalli
non furono giammai isolati, ma formavano un fascione non in-
terrotto, alternandosi coi rilievi dei trofei (vedi tav. II, III fig. 3).
In secondo luogo essi formavano il rivestimento di una parte
dell'edilizio, poiché nella superfìcie posteriore, che è grezza ed
irregolare, sono visibili le intacche di collegamento ad un nucleo.
Ora le colonne del peribolo erano isolate sulle loro basi, alte
un semidiametro; e quest'ultime poggiavano sull'ultimo dei due
o tre gradini, per mezzo dei quali dalla piazza si ascendeva al
peribolo stesso.
Ne mi sembra presumibile che fossero appoggiate alla sua
parete di fondo, perchè avendo questa uno sviluppo lineare
grandissimo converrebbe imaginare i simulacri delle provincie
numerosi come le stelle del cielo. Si aggiunga la testimonianza
del Bartoli il quale parla dei « principii delli fondamenti più
bassi del tempio » del fianco del suo portico, e delle provincie
« qual chiudevano tra una colonna e l'altra ». Ma l'argomento
decisivo è il seguente. I piedistalli delle provincie distano da