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BULLETTINO DELLA COMMISSIONE
VI.
Nella chiesa di s. Prassede il Cholei' nella prima meta del
secolo XVI, e dopo lui il Cittadini e il de Winghe (il quale
aggiunge di averla veduta nel pavimento eli detta chiesa) tra-
scrissero una bella iscrizione sepolcrale posta da Elio Valentino
optio peregrinorum alla sua moglie ed al figliuolo Elio Valen-
tiniano. È dessa pubblicata nel Corpus inscr. lat. VI n. 3324.
Ora dopo tre secoli e mezzo un frammento di questa stessa
pietra è tornato in luce per i recenti scavi all' Esquilino; ed è
quello edito nel predetto Bullettino 1877, p. 50 n. 107. Fa-
cilmente si riconosce essere stato impiegato per pavimento,
essendo assai corroso per attrito: e ninno potrà dubitare che
sia una parte del titolo sepolcrale visto già nei secoli andati
nel pavimento di s. Prassede, e dagli antichi codici epigrafici
passato nel Corpus. Non sarà inutile riprodurre l'intiero epitaffio,
distinguendo con lettere inclinate la parte che ora è perduta
o illegibile:
AEL1VS • VALENTINVS ■ OPTIO • P£/?EGRINOKVM
HVNC ■ MONIMENTVM ■ 5/VE • SEPVLCHEVM
IVLIAE- MARCIA E - CONIVO /■ RkRISSIMAE- Q'YIX-
ANN - XXV/ • D • V - ET- AELIO ■ tMLENTINIANO'FILIO
D VLCISSIMO ■ Q • VIX- ANN- VIII- D • XVI ■ SIB I • ET
SVIS - LIBERI IS - L1BER TA B FSQVAE ■ POS TE
R1SQVAE - EORVM • IN FEON TE - PED- Zig
IN AGRVM - PED ■ XXV
li - M - D • M • A
HORA TIORVM
SIMPLICIO R VM
BULLETTINO DELLA COMMISSIONE
VI.
Nella chiesa di s. Prassede il Cholei' nella prima meta del
secolo XVI, e dopo lui il Cittadini e il de Winghe (il quale
aggiunge di averla veduta nel pavimento eli detta chiesa) tra-
scrissero una bella iscrizione sepolcrale posta da Elio Valentino
optio peregrinorum alla sua moglie ed al figliuolo Elio Valen-
tiniano. È dessa pubblicata nel Corpus inscr. lat. VI n. 3324.
Ora dopo tre secoli e mezzo un frammento di questa stessa
pietra è tornato in luce per i recenti scavi all' Esquilino; ed è
quello edito nel predetto Bullettino 1877, p. 50 n. 107. Fa-
cilmente si riconosce essere stato impiegato per pavimento,
essendo assai corroso per attrito: e ninno potrà dubitare che
sia una parte del titolo sepolcrale visto già nei secoli andati
nel pavimento di s. Prassede, e dagli antichi codici epigrafici
passato nel Corpus. Non sarà inutile riprodurre l'intiero epitaffio,
distinguendo con lettere inclinate la parte che ora è perduta
o illegibile:
AEL1VS • VALENTINVS ■ OPTIO • P£/?EGRINOKVM
HVNC ■ MONIMENTVM ■ 5/VE • SEPVLCHEVM
IVLIAE- MARCIA E - CONIVO /■ RkRISSIMAE- Q'YIX-
ANN - XXV/ • D • V - ET- AELIO ■ tMLENTINIANO'FILIO
D VLCISSIMO ■ Q • VIX- ANN- VIII- D • XVI ■ SIB I • ET
SVIS - LIBERI IS - L1BER TA B FSQVAE ■ POS TE
R1SQVAE - EORVM • IN FEON TE - PED- Zig
IN AGRVM - PED ■ XXV
li - M - D • M • A
HORA TIORVM
SIMPLICIO R VM