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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 18.1890

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Borsari, Luigi: Note topografiche relative alla regione transtiberina (XIV)
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https://doi.org/10.11588/diglit.13632#0011

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relative alla regione Transtiberina {XIV)

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2. Nello scorso anno si cominciarono, ed attualmente si pro-
seguono, vari lavori di sterro e di restauro in diverse parti di
Castel S. Angelo, per cura dei Ministeri della Pubblica Istru-
zione e della Guerra, e notevoli scoperte hanno avuto luogo, in-
teressanti per la storia del monumento, ed in ispecie per quel
che riguarda i lavori ivi compiuti da Alessandro VI e Paolo III :
intorno ai quali, avendo recentemente scritto, con molta compe-
tenza e cognizione il eh. sig. Mariano Borgatti, capitano del Genio,
direttore dei lavori predetti, in apposita monograna corredata da
copiose tavole Castel Sant'Angelo in Roma storia e descrizione
(Voghera Carlo 1890) ; mi limiterò ad accennare alcuni dati di
fatto relativi al solo monumento sepolcrale di Adriano. In primo
luogo, sono stati ricuperati alcuni frammenti dell'antica decora-
zione, consistenti in bucrani ed encarpi marmorei, di grandi pro-
porzioni, la qual decorazione sappiamo aver ornata l'estremità
della grande base quadrata, su cui si ergeva tutto il monumento.
Detto basamento, rivestito da grandi bugne di marmo e termi-
nato dalla accennata decorazione, è riprodotto in una scheda del
Sansovino (n. 4330 KR. Gallerie degli Uffizi in Firenze) ed in un
magistrale disegno di Giuliano da Sangallo, contenuto in un codice
della Barberiniana (n. 822). Il Gamucci descrivendo detto ba-
samento, riporta anche alcune iscrizioni incise nei marmi del bu-
gnato. Le posteriori fortificazioni di Urbano Vili ne fecero scom-
parire ogni traccia, e quel poco oggi ritrovato acquista così maggior
pregio per gli studi circa la ricostruzione del mausoleo.

Ma il lavoro di maggior importanza, eseguito dal Borgatti, si
è quello delle indagini minuziose praticate per tutto il nucleo ro-
tondo che costituisce il maschio del castello, allo scopo di rintrac-
ciare la grande rampa elicoidale, scoperta nel 1825 in seguito
alle ricerche del maggiore Bavari, quando assai disputavasi dagli
archeologi ed architetti sulla pianta interna del monumento (')•

(!) Nibby, R. A. II, p. 517 seg.
 
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