e di antichità figurata
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leoni, o piuttosto due leonesse ; uno scorpione, un becco, un cervo,
un serpente, un corvo, ed una colomba posata su di un ramoscello
di alloro. Alcuni di questi sono noti ed hanno un significato più
o meno sicuro nel culto frigio, come lo scorpione, i leoni, il corvo,
il toro, il sespente ('): altri, per quanto io mi sappia, noi sono,
come il caprone, il cervo, la colomba. Non oso accingermi a
tenteme la spiegazione. Dirò soltanto che, come il vetusto idolo
della Diana efesina, altra allegoria della natura, era decorato di
numerose figure di animali che supponeansi prodotti e nutricati da
lei, così può darsi che quelli, che nel nostro pavimento fanno con-
torno alla mistica civetta, vogliano significare la virtù produttiva
ed altrice della natura medesima, personificata in Cibele. Sic-
come però io veggo, che tutti quegli animali stanno in atto di
simultaneo concorso verso la corona, mi nasce anche il sospetto
che possano adombrare i varii gradi d'iniziazione, mediante i
quali ottenevasi la ènomsiu dei misteri.
Comunque si fosse, le cose scoperte nella piccola parte di-
sterrata di queste rovine accenderanno sicuramente negli eruditi
il desiderio di vedere continuata e compiuta questa importante
escavazione.
Dagli sterri che si eseguiscono per la costruzione del Po-
liclinico, nella vigna già Palomba, si raccolsero i seguenti oggetti.
Alto piede di lucerna in terra rossa. Yi è rappresentata la
figura, di fronte, di Minerva con grandi ali: è vestita di doppio
chitone con rovescio sul petto. La testa, galeata, è volta a si-
nistra; il braccio dritto è innalzato. Alt. cent. 14.
Piccola lucerna in terra rossa, di elegante stile: Venere
ignuda, accovacciata, in atto di avvolgersi i capelli intorno al
capo. Diam. cent. 6.
(') Zoega, Bassiril. I, tav. XIII; cf. Mon. dell'Ist. 1. e.
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leoni, o piuttosto due leonesse ; uno scorpione, un becco, un cervo,
un serpente, un corvo, ed una colomba posata su di un ramoscello
di alloro. Alcuni di questi sono noti ed hanno un significato più
o meno sicuro nel culto frigio, come lo scorpione, i leoni, il corvo,
il toro, il sespente ('): altri, per quanto io mi sappia, noi sono,
come il caprone, il cervo, la colomba. Non oso accingermi a
tenteme la spiegazione. Dirò soltanto che, come il vetusto idolo
della Diana efesina, altra allegoria della natura, era decorato di
numerose figure di animali che supponeansi prodotti e nutricati da
lei, così può darsi che quelli, che nel nostro pavimento fanno con-
torno alla mistica civetta, vogliano significare la virtù produttiva
ed altrice della natura medesima, personificata in Cibele. Sic-
come però io veggo, che tutti quegli animali stanno in atto di
simultaneo concorso verso la corona, mi nasce anche il sospetto
che possano adombrare i varii gradi d'iniziazione, mediante i
quali ottenevasi la ènomsiu dei misteri.
Comunque si fosse, le cose scoperte nella piccola parte di-
sterrata di queste rovine accenderanno sicuramente negli eruditi
il desiderio di vedere continuata e compiuta questa importante
escavazione.
Dagli sterri che si eseguiscono per la costruzione del Po-
liclinico, nella vigna già Palomba, si raccolsero i seguenti oggetti.
Alto piede di lucerna in terra rossa. Yi è rappresentata la
figura, di fronte, di Minerva con grandi ali: è vestita di doppio
chitone con rovescio sul petto. La testa, galeata, è volta a si-
nistra; il braccio dritto è innalzato. Alt. cent. 14.
Piccola lucerna in terra rossa, di elegante stile: Venere
ignuda, accovacciata, in atto di avvolgersi i capelli intorno al
capo. Diam. cent. 6.
(') Zoega, Bassiril. I, tav. XIII; cf. Mon. dell'Ist. 1. e.