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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 20.1892

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Lanciani, Rodolfo Amedeo: Le mura di Aureliano e di Probo
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https://doi.org/10.11588/diglit.13634#0124

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Le mura di Aureliano e di Probo

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allora scavate, tagliate, caricate sui carri, e trasportate agli sca-
richi le macerie accumulatesi durante il secolo IV al piè delle
mura, e che sia stato ritrovato l'antico piano. Questo lavoro di
abbassamento del suolo è stato eseguito in due soli punti : al-
l'angolo N-E del castro pretorio, dove anche oggi si veggono a
nudo le fondamenta del vecchio edificio tiberiano, e lungo la linea
dei fornici della marcia (fra le parte tibnrtina e prenestina) dove
la soglia della porta (di via) collatina sta a circa 3 metri più
in alto dell'odierna via delle mura. La ragione è evidente. Siccome
le mura del castro erano troppo basse, e non si aveva nè tempo
nè modo di sollevarle a maggiore altezza. Stilicone, o chi per lui,
si attenne al partito più economico di ottenere l'istesso scopo
abbassando il terreno all'esterno.

In tutte le altre parti le immensa rudero, furono sempli-
cemente spianate sul posto, ed è perciò che le porte di Onorio
sono tanto più alte di quelle di Aureliano. La ostiense è a
4 metri sopra la base della piramide di Cestio : la prenestina
a 3.50 sopra la base del panarium di Eurisace. La soglia
dell'arco di Augusto alla porta tiburtina sta a m. 3 sotto quella
della porta onoriana (cf. Lanciani Sulle vicende edil. p. 4. —
Nibby J?. A. I, 215). L'istesso fenomeno si verifica o si verifi-
cava alle porte portuense, septimiana, flaminia ecc. Fanno ecce-
zione alla regola, per ragioni che sarebbe troppo lungo spiegare,
le porte salaria, latina, e appia le quali non hanno sofferto cam-
biamento di livello.

4° Le testimonianze degli scrittori su distruzioni di lunghi
tratti di mura « a fundamentis * per opera dei barbari stranieri e
nostrani vanno accolte con beneficio d'inventario. Pochi sono gli
spazi nei quali non si ritrovino vestigia dell'opera fondamentale
di Aureliano e di Probo fino a considerevole altezza da terra.

La breccia più considerevole si ritrova fra le porte salaria
e nomentana : è lunga m. 265.

E. Lanciani.
 
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