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Di un pavimento a mosaico con figure egizie
DI UN PAVIMENTO A MOSAICO CON FIGURE EGIZIE
SCOPERTO PRESSO LA VIA FLAMINIA
(Tavv. VII, Vili).
Circa l'ottavo miglio della via Flaminia, contando dal re-
cinto di Servio Tullio, nella località detta prima porta, comin-
cia un vasto tenimento dei signori fratelli Piacentini. Avendo essi
intrapreso in questo campo alcuni saggi di scavo nel luogo chia-
mato Montebello, trovarono alcuni mesi or sono i ruderi di un
antico edilìzio diviso in due piani. Quantunque le mura fossero
in gran parte cadute, pure ben si conosceva che dovette essere
destinato ad uso di abitazione ; ma nulla presentava di note-
vole se non quattro pavimenti a mosaico, due dei quali di pregio
non comune perchè adorni di figure a colori.
Darò prima un cenno sull'importanza di questa località nella
topografia della nostra campagna romana : e verrò poi ad illu-
strare il più pregevole dei mosaici testé scoperti.
Alquanto più vicino a Roma, ma sempre nello stesso po-
dere e precisamente su quell'altura che sta fra la via Flaminia
e la Tiberina e domina il punto ov'era la stazione postale di
prima porta, aveva già il Nibby osservato alcune imponenti
sostruzioni di opera reticolata che egli attribuì alla villa vejen-
tana di Livia detta ad gallinas ricordata in quel luogo da pa-
recchi scrittori antichi (').
(>) Dione XLVIII, 52 ; Plinio H. N. XV, XXX, 40; Svetonio in Galba,
fapo I; v. Nibby, Analisi, tomo III, pag. 39.
Di un pavimento a mosaico con figure egizie
DI UN PAVIMENTO A MOSAICO CON FIGURE EGIZIE
SCOPERTO PRESSO LA VIA FLAMINIA
(Tavv. VII, Vili).
Circa l'ottavo miglio della via Flaminia, contando dal re-
cinto di Servio Tullio, nella località detta prima porta, comin-
cia un vasto tenimento dei signori fratelli Piacentini. Avendo essi
intrapreso in questo campo alcuni saggi di scavo nel luogo chia-
mato Montebello, trovarono alcuni mesi or sono i ruderi di un
antico edilìzio diviso in due piani. Quantunque le mura fossero
in gran parte cadute, pure ben si conosceva che dovette essere
destinato ad uso di abitazione ; ma nulla presentava di note-
vole se non quattro pavimenti a mosaico, due dei quali di pregio
non comune perchè adorni di figure a colori.
Darò prima un cenno sull'importanza di questa località nella
topografia della nostra campagna romana : e verrò poi ad illu-
strare il più pregevole dei mosaici testé scoperti.
Alquanto più vicino a Roma, ma sempre nello stesso po-
dere e precisamente su quell'altura che sta fra la via Flaminia
e la Tiberina e domina il punto ov'era la stazione postale di
prima porta, aveva già il Nibby osservato alcune imponenti
sostruzioni di opera reticolata che egli attribuì alla villa vejen-
tana di Livia detta ad gallinas ricordata in quel luogo da pa-
recchi scrittori antichi (').
(>) Dione XLVIII, 52 ; Plinio H. N. XV, XXX, 40; Svetonio in Galba,
fapo I; v. Nibby, Analisi, tomo III, pag. 39.