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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 20.1892

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Ghirardini, Gherardo: Il Satiro che versa da bere: studi prassitelici, [2]
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https://doi.org/10.11588/diglit.13634#0331

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Il Satiro che versa da bere

305

IL SATIRO CHE VERSA DA BERE.
Studi prassitelici.

(Continuazione ; vedi fase, preced.).
III.

Il Satiro e le opere di Prassitele.

Uno de' primi archeologi, che ponessero mente al tipo sta-
tuario del Satiro che mesce da bere e ne giudicassero con ca-
noni critici, fu lo Stephani. Egli ne fece parola nel 1868, trattando
di una serie di teste di forma allungata ed ovale, che riferiva
alla scuola attica ; nel 1872 discutendo intorno ad un molto
controverso passo di Pausania (2). E non solamente mise il Sa-
tiro in relazione con l'arte di Prassitele, ma ne propose senza
meno l'identificazione con una nota opera di quel maestro, nella
qual sentenza mostrò di consentire più tardi il Benndorf tor-
nando a discutere del medesimo luogo di Pausania (3).

Lasciando per ora al tutto in disparte la questione, se il
monumento possa o non possa identificarsi con uno di quelli,
che la tradizione letteraria attribuisce al maestro ateniese, que-
stione che formerà argomento dell'ultima parte della presente

(!) Compte rendu de la comm. ardi., 1868, p. 106.

(2) Parerga archaeol., XXVIII nel Bull, de l'Acad. de St. Pétersbourg,
XVII (1872), p. 549.

(3) Beitràge zur Kenntniss des att. Theaters, VII nella Zeitschrift
fiir der osterr. Gymnasien, XXVI (1875), p. 733.
 
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