Due singolari capitelli scoperti presso la ripa del Tevere 175
DUE SINGOLARI CAPITELLI
SCOPERTI PRESSO LA RIPA DEL TEVERE
(Tav. IX).
Nel nostro bollettino archeologico di febbraio 1891 (pag. 45-
60; tav. Ili e IV) l'ingegnere sig. Domenico Marchetti illu-
strava con molta erudizione un'antica platea sulla riva sinistra
del Tevere, e precisamente sull'area del demolito teatro di Apollo,
ritenendola come un molo per lo sbarco dei marmi.
Fra gli avanzi di un peristilio a forma di ferro di cavallo,
come afferma l'autore, e come dimostra la pianta (tav. Ili n. 51),
si rinvennero, nel mezzo di questo, i ruderi di un piccolo tempio
circolare, del diametro di m. 4,20.
Il capitello che si riporta nella nostra tavola (uno dei due
ricuperati) appartiene con altri avanzi a questo tempietto.
Non amo addentrarmi in discussioni archeologiche, e mentre
rispetto quegli eruditi apprezzamenti, che l'egregio autore ha
svolto nel suo pregevolissimo lavoro, dirò due parole solamente
sulla parte artistica di questo singolare capitello.
Mi permetto però dissentire dall'autore sopra una interpre-
tazione data alla pelle della fiera, che costituisce la singolarità
del monumento.
L'autore, ha creduto che il tempio fosse dedicato a Bacco.
T bucranì, i tralci di vite a piedi di un'ara, e una parola
« Lib » graffita, che egli legge « Liber » lo hanno spinto a ciò ;
e con questo criterio ha ritenuto che la pelle con cui è composto
il singolare capitello appartenga ad una pantera ; mentre io, che
DUE SINGOLARI CAPITELLI
SCOPERTI PRESSO LA RIPA DEL TEVERE
(Tav. IX).
Nel nostro bollettino archeologico di febbraio 1891 (pag. 45-
60; tav. Ili e IV) l'ingegnere sig. Domenico Marchetti illu-
strava con molta erudizione un'antica platea sulla riva sinistra
del Tevere, e precisamente sull'area del demolito teatro di Apollo,
ritenendola come un molo per lo sbarco dei marmi.
Fra gli avanzi di un peristilio a forma di ferro di cavallo,
come afferma l'autore, e come dimostra la pianta (tav. Ili n. 51),
si rinvennero, nel mezzo di questo, i ruderi di un piccolo tempio
circolare, del diametro di m. 4,20.
Il capitello che si riporta nella nostra tavola (uno dei due
ricuperati) appartiene con altri avanzi a questo tempietto.
Non amo addentrarmi in discussioni archeologiche, e mentre
rispetto quegli eruditi apprezzamenti, che l'egregio autore ha
svolto nel suo pregevolissimo lavoro, dirò due parole solamente
sulla parte artistica di questo singolare capitello.
Mi permetto però dissentire dall'autore sopra una interpre-
tazione data alla pelle della fiera, che costituisce la singolarità
del monumento.
L'autore, ha creduto che il tempio fosse dedicato a Bacco.
T bucranì, i tralci di vite a piedi di un'ara, e una parola
« Lib » graffita, che egli legge « Liber » lo hanno spinto a ciò ;
e con questo criterio ha ritenuto che la pelle con cui è composto
il singolare capitello appartenga ad una pantera ; mentre io, che