Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma (20.1892)

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locali, senza le quali i Romani non avrebbero potuto mantenersi
sicuri nei loro posti di occupazione; l'armata e il suo personale;
l'arrolamento della legione III Augusta e quello delle milizie au-
siliarie; i servizi amministrativi e il culto nei vari corpi d'eser-
cito ; i lavori che i soldati compievano in tempo di pace; il loro
stato civile ; le casse di risparmio, i collegi militari e la con-
dizione dei veterani. Nel libro terzo il Cagnat esamina, ampia-
mente, il sistema che i Romani adottarono, in Africa, per proteg-
gere i confini e per facilitare il movimento degli eserciti e il
trasporto dei viveri da un luogo all'altro; nel quarto, infine, studia
i mutamenti che, nella occupazione militare dell' Africa, intro-
dussero le riforme di Diocleziano. Questo è, rapidamente accen-
nato, il contenuto dell'opera importante del Cagnat, nella quale,
sono analizzate e discusse, con quella chiarezza e con quella si-
cura dottrina, tutta propria del chiarissimo professore di Francia,
le molteplici questioni speciali che s'incontrano ad ogni passo,
nello studio dell'argomento da lui preso a trattare. In queste
questioni noi non possiamo seguirlo: per parte nostra, soltanto,
siamo lieti che egli abbia aderito alla tesi da noi sostenuta sulla
legione di Clodio Macro in questo stesso Ballettino, 188(3, p. 117,
e seg.

Il volume, magnificamente stampato, finisce con un indice
analitico ed è adorno di carte geografiche, di piante, di tavole
fototipiche e di incisioni inserite nel testo ; esso attesta la grande
attività scientifica del Cagnat, e sarà accolto, con molto favore
da quanti coltivano gli studi archeologici e s'interessano alla
storia di una delle più importanti provincie dell' impero romano.

L. Cantarelli.