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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 22.1894

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Tomassetti, Giuseppe: Castel Savello
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https://doi.org/10.11588/diglit.13636#0013

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6

Castel Savello.

(Terna di Roma, alcune già edite, alcune inedite, allo scopo di
arrecare un contributo alla storia subnrbana, e di soddisfare in
pari tempo al desiderio di molti, che spesso interrogano gli stu-
diosi dei nostri monumenti sulla sorte di quel sito coperto tut-
tora di ruderi, ed ora totalmente spopolato. Dividerò pertanto
in tre parti questa monografìa, per ordine cronologico, tentando
nella prima di determinarne lo stato antico ; quindi, nella seconda
parte, presentando la serie delle notizie storiche e diplomatiche
della collina nella età medioevale e moderna; finalmente rias-
sumendo, nell'ultima, le più certe conclusioni sulle vicende, sul-
l'abbandono del luogo, e sullo stato presente delle rovine di
esso. Degli scrittori che hanno trattato quest'argomento, nessuno
dei quali lo ha fatto con intenzione di maturarlo, terrò il dovuto
conto nel corso del lavoro. Per l'analisi tecnica del monumento
mi professo grato all'egregio amico sig. ing. architetto Domenico
Marchetti, il quale ha pure delineato la pianta del castello, su-
perando non lievi difficoltà, per lo stato delle rovine, in alcune
parti appena accessibili in mezzo a sterpi e sassi. Alcune no-
tizie ho tratto dalle pergamene dell'Archivio Sforza-Cesarini, e
ne rendo grazie all'eccmo duca D. Francesco Sforza-Cesarini, che
mi ha permesso di consultarle.

I.

Notizie archeologiche del Savello.

La collina, che porta il nome di castel Savollo, è di natura
vulcanica, come le altre dei monti Albani; è alta 325 metri
sul livello del mare, ed è quasi tre chilometri distante da Al-
bano. Certamente fece parte del territorio dell' antichissima Al-
balonga. Sia che questa voglia collocarsi a Palaszolo, quantunque
ivi saxum excisum est ad tantum spatium quantum monasterio
neoesse fuit et horto (Enea Silvio, Coment, ed. 1614, pag. 308),
 
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