in
Castel Savello.
grafia. Alcune di queste notizie sono tanto eloquenti, che non
ho creduto necessario il farvi osservazioni; alcune vengono bre-
vemente annotate. Nel riassunto finale verranno ricordate col ri-
spettivo numero progressivo della serie.
1. Anni 777-795. « Hadrianus (il pontefice Adriano I) basilicam
a sancti Theodori sitam in Sabellum iuxta domoculta Sui-
ti Sciano....... per olitana diruta(m) tempora, a solo renova-
« vit » (Liber pontificalis in Iladr. ed. Duchesne I, pag. 508).
Con questa menzione del Sabellum , eh' è la prima finora
conosciuta, devesi congiungere la menzione della possessio
lacus Turni cum adiacentibus campestribus praest. sol. LX,
ch'è nell'elenco delle donazioni Costantiniane inserito nel
Liber poni. (ed. cit. I, pag. 185, con nota del Duchesne a
pag. 200) perchè in quel fondo, o presso il medesimo, esi-
steva la chiesa di s. Eufemia, dedicata dal pontefice Dono
(a. 676-678 in Lib. poni. cit. I, pag. 348) la quale infatti ha
lasciato il suo nome ad un casale rustico detto s. Fumìa
in quel luogo, e- che rivedremo in documenti del 1165 e
del 1205 in questa serie. Dunque la domusculta Sulpiciana
già esistente sotto Adriano I, comprendeva il gruppo dei
fondi tra il lago di Turno, odierno laghetto (disseccato) e
il monte Sabellum, ed anche la chiesa di s. Eufemia, presso
la quale era una torre (come nel documento seguente del 1205)
che io credo corrispondere alla moderna Torretta del cav. Sa-
lustri-Galli. Nella bolla di Onorio III, del 1217, in favore
della chiesa dei ss. Bonifacio ed Alessio, l'aggruppamento
dei suddetti fondi insieme col lacus Turni è definitivo. Il
comm. De Kossi è stato il primo a restituire la storia to-
pografica di questo sito {Bull, di Arcìi. Crist. 1869, p. 79
e seg., 1873, p. 101). Altrove io ho dimostrato che le do-
muscultae furono villaggi sparsi fondati sopra un centro
antico e riuniti in una sola amministrazione. Questa qualità
Castel Savello.
grafia. Alcune di queste notizie sono tanto eloquenti, che non
ho creduto necessario il farvi osservazioni; alcune vengono bre-
vemente annotate. Nel riassunto finale verranno ricordate col ri-
spettivo numero progressivo della serie.
1. Anni 777-795. « Hadrianus (il pontefice Adriano I) basilicam
a sancti Theodori sitam in Sabellum iuxta domoculta Sui-
ti Sciano....... per olitana diruta(m) tempora, a solo renova-
« vit » (Liber pontificalis in Iladr. ed. Duchesne I, pag. 508).
Con questa menzione del Sabellum , eh' è la prima finora
conosciuta, devesi congiungere la menzione della possessio
lacus Turni cum adiacentibus campestribus praest. sol. LX,
ch'è nell'elenco delle donazioni Costantiniane inserito nel
Liber poni. (ed. cit. I, pag. 185, con nota del Duchesne a
pag. 200) perchè in quel fondo, o presso il medesimo, esi-
steva la chiesa di s. Eufemia, dedicata dal pontefice Dono
(a. 676-678 in Lib. poni. cit. I, pag. 348) la quale infatti ha
lasciato il suo nome ad un casale rustico detto s. Fumìa
in quel luogo, e- che rivedremo in documenti del 1165 e
del 1205 in questa serie. Dunque la domusculta Sulpiciana
già esistente sotto Adriano I, comprendeva il gruppo dei
fondi tra il lago di Turno, odierno laghetto (disseccato) e
il monte Sabellum, ed anche la chiesa di s. Eufemia, presso
la quale era una torre (come nel documento seguente del 1205)
che io credo corrispondere alla moderna Torretta del cav. Sa-
lustri-Galli. Nella bolla di Onorio III, del 1217, in favore
della chiesa dei ss. Bonifacio ed Alessio, l'aggruppamento
dei suddetti fondi insieme col lacus Turni è definitivo. Il
comm. De Kossi è stato il primo a restituire la storia to-
pografica di questo sito {Bull, di Arcìi. Crist. 1869, p. 79
e seg., 1873, p. 101). Altrove io ho dimostrato che le do-
muscultae furono villaggi sparsi fondati sopra un centro
antico e riuniti in una sola amministrazione. Questa qualità