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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 22.1894

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Tomassetti, Giuseppe: Castel Savello
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https://doi.org/10.11588/diglit.13636#0016

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Castel Savello.

rivela. Tuttavia non debbonsi trascurare due dati positivi che pos-
sono farci strada alla restituzione della villa romana antica. L'uno
è il nome Sabellum, eh'è certamente un cognome romano (C. I.
L. I, 1399; II, 2041; V, 1008; IX, 2587, 6245 etc). L'altro
è il nome Sulpieianum, ch'ebbe pure questa contrada, come si
rileva dal liber poniifìcalis, che riferirò nel paragrafo seguente.
Ora, associando questo nome Sulpiciamcm colle altre memorie
di Sulpicii del Lazio, anzi di Albano (C. /. L. XIV, 2371; XV,
pag. 158 e n. 562 ; Riccy, Mem. storiche di Albalonga, p. 138),
di monte Crescenzio e di Genzano, tutti luoghi circostanti al Sa-
bellum; ricordandoci che Domizia dell'imperatore Domiziano pos-
sedette le officine sulpiciano, come il Drossel ha giustamente de-
terminato (C. I. L. XV, pag. 158), noi possiamo con molta pro-
babilità stabilire che il Sabellum fu un fondo compreso nella
villa Sidpiciana, e che questa, come la Ciadiana e la Pompeiana,
dipendeva dal demanio imperiale Albanense passato poi alla Chiesa
romana. E con questa ultima affermazione si apre esattamente la
porta alla serie successiva delle notizie medioevali (').

II.

Notizie storiche e diplomatiche di Savello
dal secolo Vili al XV11L

Ho disposto per ordine cronologico le notizie che ho tratto
dagli scrittori e dagli archivii, intorno a castel Savcllo, affinchè
non occupassero soverchiamente l'attenzione dei lettori, nel corso
del ragionamento, col quale si termina questa qualunque mono-

(i) [1 prof. Lancimi è puro convinto della esistenza di una villa ro-
mana sul colle di Savello. Egli vi ha rinvenuto una bella testa di Gorgone
in rilievo, di terracotta dipinta, vari frammenti di dolii a larghissima bocca,
e due bolli laterizi, l'uno della officina Sulpiciuna sopra ricordata (C. /. L.
XV, 502), che conferma quanto ho detto di sopra, l'altro con una L di forma
arcàica, come quella del noto bollo Tuscnlano di Cicerone.
 
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