Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Hinweis: Ihre bisherige Sitzung ist abgelaufen. Sie arbeiten in einer neuen Sitzung weiter.
Metadaten

Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 22.1894

DOI Artikel:
Cantarelli, Luigi: L' origine della cura Tiberis e supplementi alla serie dei Curatores Tiberis e alla serie dei Vicarii Urbis Romae
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.13636#0058

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
e suppleménti alla serie dei Curatores Tiberis ecc.

51

2. Rufius Probianus.

W. Meyer, Ztvei Antike Elfenbeintafeln, p. 35-41, 78:
Ruftus Probianus v(ir) c{larissimus) vic ar i us urbis Romae.

L'iscrizione suddetta è incisa nel dittico notissimo esistente
nella biblioteca imperiale di Berlino, che Rulìo Probiano, vicario
di Roma, alla sua entrata in carica, oTrì in dono ai suoi amici,
secondo il costume del tempo. Nel monumento, che sarebbe fuor
di luogo il descrivere, Probiano è rappresentato nell'esercizio delle
sue funzioni giudiziarie, e tiene in mano un rotolo spiegato in
cui si leggono le parole dell'acclamatio {Probiane jloreas) con
le quali venne accolta la sua assunzione al vicariato ('). Rufio Pro-
biano è un personaggio ignoto, che, per lo stile del dittico, il
Meyer ascrive al quarto, o al principio del quinto secolo, iu cui
fiorì la gente nobilissima e potentissima dei Rufì (De Rossi,
Bull. Cr. I, 70), e che annovera parecchi Probiani illustri dei quali
ragionò il p. Bruzza in questo Bullettino (1878, p. 136 e seg.).
11 Pulszky (2) attribuisce il dittico a Petronio Probiano, console
nel 322, ma, a torto, perchè nulla prova che questo personaggio
abbia avuto anche il nome di Rufius; bisogna, quindi, contentarci
di collocare il nostro vicario fra quelli di data incerta.

Luigi Cantarelli.

(') Floreas è un termine abbastanza raro; lo si incontra, però, nella
dedicatio del cronografo del 354: Valentine vivas, floreas (Mommscn,
Monumenta Germaniae Auct. Aut., X, I, p. 39); nelle monete dell'impe-
ratore di Oriente Giustino I: floreas semper (Eckhel, Doctrina Numorum
veterum, Vili, 207) e nelle monete di Baduila ( = Totila) re degli Ostro-
goti: floreas semper (Eckhel, ib., 215; I. Friedlaender, Die Mùnzen der
OsU/othen, p. 50).

(*) Calalogue etc. (citato dal Marquardt-Mau, Prwatleben der Rome,:
p. 503, n. 2 = Vie Priore, II, 204, n. 3). Sul dittico di Probiano, v. anche
Jullian, Revue Critique I (1881), 357; Bloch, Diplychon (Dict. des Anti-
quitéa de Daremberg et Saglio, III, 273).
 
Annotationen