90
Graffiti di Roma.
Eossi. A quest'ultimo rispose ancora una volta il Visconti con
una memoria, letta nel 13 decembre 1866 all'Accademia romana
di archeologia (>), che, stampata a pochissimi esemplari non messi
in commercio, ho potuto leggere, grazie alla cortesia del suo il-
lustre autore, in un esemplare pieno di postille manoscritte (2).
« Le sigle V • D • N soggiunte sempre ai cognomi, ragionava
il de Rossi {Bull. Inst. cit.) debbono necessariamente accennare
a qualche arte o professione. Il luogo nelle quali le leggiamo,
il palazzo imperiale, ci fa spiegare le sigle D'N- per domini
nostri. Resterà a cercare quale ufficio o mestiere fra quelli mol-
tissimi che conosciamo ne' servi e liberti della domus Augusta
può essere indicato nella lettera V. Io non esiterei a leggere Ve-
stiarius ». Appoggiava egli questa opinione su' nomi di vesti
ivi trovati : BALAGAVDA, DALMATICA ecc. Ma nel Bulletiino
di ardi, crisi. (1863) accettò pienamente l'opinione del Lenor-
mant, che spiegava la sigla V ■ per verna, leggendo il tutto verna
domini nostri, interpretazione, del resto, confermata pure dalle
scoperte, essendo tornati in luce graffiti ne' quali, al nome proprio,
è talora soggiunta distesamente la parola VERNA. Malgrado ciò,
al Visconti non parve decisiva l'interpretazione: come conciliare
la sigla MI • che precede le altre nel graffito di HILARVS ? A
lui non pare che si possa altrimenti, se non spiegando mil.es ve-
teranus domini nostri. Ed in sostegno della sua tesi fa notare
che, sebbene rara, l'abbreviazione della parola miles in MI, tut-
tavia non manca di qualche esempio epigrafico, quale l'iscrizione
del pretoriano Aurelio Muccone, pubblicata dall'Henzen (Ann.
Inst. 1864, p. 21). In quanto all'uso di un sol nome egli ricorda
(') Sulla interpretazione delle sigle V • D • N dei graffiti palatini e
su'1 monumenti Plariani Ostiensi. Roma 1868.
(2) Nella Guida del Palatino compilata da Carlo Lud. Visconti e
Rodolfo Lanciani. Roma, Fratelli Bocca, 1873, il eh. Visconti ha ripetuta
la sua opinione, che è stata puranche seguita dal Gori, in Giornale arca-
dico, nuova serie, toni. 52, p. 45.
Graffiti di Roma.
Eossi. A quest'ultimo rispose ancora una volta il Visconti con
una memoria, letta nel 13 decembre 1866 all'Accademia romana
di archeologia (>), che, stampata a pochissimi esemplari non messi
in commercio, ho potuto leggere, grazie alla cortesia del suo il-
lustre autore, in un esemplare pieno di postille manoscritte (2).
« Le sigle V • D • N soggiunte sempre ai cognomi, ragionava
il de Rossi {Bull. Inst. cit.) debbono necessariamente accennare
a qualche arte o professione. Il luogo nelle quali le leggiamo,
il palazzo imperiale, ci fa spiegare le sigle D'N- per domini
nostri. Resterà a cercare quale ufficio o mestiere fra quelli mol-
tissimi che conosciamo ne' servi e liberti della domus Augusta
può essere indicato nella lettera V. Io non esiterei a leggere Ve-
stiarius ». Appoggiava egli questa opinione su' nomi di vesti
ivi trovati : BALAGAVDA, DALMATICA ecc. Ma nel Bulletiino
di ardi, crisi. (1863) accettò pienamente l'opinione del Lenor-
mant, che spiegava la sigla V ■ per verna, leggendo il tutto verna
domini nostri, interpretazione, del resto, confermata pure dalle
scoperte, essendo tornati in luce graffiti ne' quali, al nome proprio,
è talora soggiunta distesamente la parola VERNA. Malgrado ciò,
al Visconti non parve decisiva l'interpretazione: come conciliare
la sigla MI • che precede le altre nel graffito di HILARVS ? A
lui non pare che si possa altrimenti, se non spiegando mil.es ve-
teranus domini nostri. Ed in sostegno della sua tesi fa notare
che, sebbene rara, l'abbreviazione della parola miles in MI, tut-
tavia non manca di qualche esempio epigrafico, quale l'iscrizione
del pretoriano Aurelio Muccone, pubblicata dall'Henzen (Ann.
Inst. 1864, p. 21). In quanto all'uso di un sol nome egli ricorda
(') Sulla interpretazione delle sigle V • D • N dei graffiti palatini e
su'1 monumenti Plariani Ostiensi. Roma 1868.
(2) Nella Guida del Palatino compilata da Carlo Lud. Visconti e
Rodolfo Lanciani. Roma, Fratelli Bocca, 1873, il eh. Visconti ha ripetuta
la sua opinione, che è stata puranche seguita dal Gori, in Giornale arca-
dico, nuova serie, toni. 52, p. 45.