recentemente scoperto in Roma
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dell'Esquilino Appio e precisamente dall'orto incontro al Colosseo,
dove fu trovato insieme a pietre e terre di scarico presso i ru-
deri di alcune costruzioni dei tempi imperiali. Chiunque sa quanto
specialmente in Eoma le antiche iscrizioni abbiano viaggiato da un
punto all'altro della città, comprenderà di leggeri che questo solo
fatto non basta ad assicurarci che il nostro frammento apparte-
nesse a qualche edifizio ivi esistente.
Ammettendo però che esso provenga da un luogo vicino a
quello della scoperta, si potrebbe supporre che il calendario
da noi pubblicato fosse esposto in una sala di qualche edi-
fizio dipendente dagli uffici della prefettura urbana che oggi i
topografi riconoscono nei dintorni del tempio della Tellure presso
la torre dei Conti (')'. Ma siccome non può accertarsi che tali uffici
ivi si trovassero prima dei tempi di Diocleziano, a me sembra più
probabile che il nostro emerologio, essendo dei tempi dell'impe-
ratore Tiberio, abbia appartenuto ai portici di Livia sua madre, i
quali occupavano appunto quel versante dell'Esquilino.
Orazio Marucchi.
(') V. Jordan, Topographie II, 489; cf. Bull, comunale 1882 p. 101-1G3.
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dell'Esquilino Appio e precisamente dall'orto incontro al Colosseo,
dove fu trovato insieme a pietre e terre di scarico presso i ru-
deri di alcune costruzioni dei tempi imperiali. Chiunque sa quanto
specialmente in Eoma le antiche iscrizioni abbiano viaggiato da un
punto all'altro della città, comprenderà di leggeri che questo solo
fatto non basta ad assicurarci che il nostro frammento apparte-
nesse a qualche edifizio ivi esistente.
Ammettendo però che esso provenga da un luogo vicino a
quello della scoperta, si potrebbe supporre che il calendario
da noi pubblicato fosse esposto in una sala di qualche edi-
fizio dipendente dagli uffici della prefettura urbana che oggi i
topografi riconoscono nei dintorni del tempio della Tellure presso
la torre dei Conti (')'. Ma siccome non può accertarsi che tali uffici
ivi si trovassero prima dei tempi di Diocleziano, a me sembra più
probabile che il nostro emerologio, essendo dei tempi dell'impe-
ratore Tiberio, abbia appartenuto ai portici di Livia sua madre, i
quali occupavano appunto quel versante dell'Esquilino.
Orazio Marucchi.
(') V. Jordan, Topographie II, 489; cf. Bull, comunale 1882 p. 101-1G3.