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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 22.1894

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Pascal, Carlo: Acca Larentia e il Mito della Terra madre: a proposito di un passo dei Fasti Prenestini
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https://doi.org/10.11588/diglit.13636#0385

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Acca Larentia e il Mito della Terra madre

tivo *Accà-ia, per la ragion dell'accento, essersi ridotto a Caia;
e allora avrebbe riscontro l'esempio nostro in quello di xa^in-o,-
(per *tlxuiMvoc) e dell'ani slavo /camene 'pietra', accanto al
ved. ag-man e al lituano akmeils, e al greco stesso uxfieov. Ad
ogni modo, checché si pensi di tal ragione etimologica, si do-
manda se possa storicamente provarsi in latino un Caia nel
significato di ' madre ', ' nutrice '. E noi riteniamo di sì e cre-
diamo poterne apportare doppia prova. La prima è nell'antico
motto ' Ubi tu Caius ego Caia ', forinola della coemplio e della
eonfarrealio (Plutarco, Qu. rom. 30). Fin dall'antichità si spie-
garono le due parole come prenomi tipici. (E cioè : Gaius e Gaia).

Ma il significato della forinola è: ' Ubi tu paterfamilias ego
materfamilias '. E l'interpretazione di Caia = ' materfamilias ' è
confermata inoppugnabilmente della notizia contenuta nei seguenti
passi: Cicer., prò Murena^ 12, 27 ' mnlieres quae coemptionem
facerent fj ' contraessero un finto matrimonio ' ~] Caias vocari ';
Valerio Massimo, in fine del framm. De nominibus: ' institutum
esse ut novae nuptae ante ianuam mariti interrogatae quaenam
vocarentur, Caiam esse dicerent '. — Ancor più forte prova noi
tragghiamo dal nome Caieta. Caieta è la nutrice di Enea ; e per
quanto si sien ricercate lontano, molto lontano, le origini del nome
(cfr. Clausen, Aeneas u. Penateti, p. 1046 seg.), pure il signifi-
cato di ' nutrice ' ci riporta a Caia ; cfr. per il suffisso : Mon-eta,
Vol-eta, Gen-eia, pel. Aitacela. Panni dunque poter concludere
alla identificazione di Caia ed Acca, ambedue nel senso di
- Madre '.

Ed ora qualche particolarità della leggenda di Caia Taracia.
Nel passo di Gellio innanzi apportato è detta Vestale. L'appel-
lazione è frequente in questi antichi culti della Madre : cfr. Amita,
Rea. — E poi unica tra le donne chiamata ' testabilis ', e cioè
unica tra le donne cui ' ius quoque testimonii dicendi tribuitur'.
Ciò ne porta a far breve cenno del contesiari deos e cioè ' chia-
mare in testimonianza gli dei'. L'usanza del giurare per gli Dei
 
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