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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 23.1895

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Hülsen, Christian: Il tempio del Sole nella regione VII di Roma
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https://doi.org/10.11588/diglit.13637#0067
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// tempio del Sole

dirige verso il palazzo della Posta, già monastero di S. Sil-
vestro; restato al posto ».

Si faccia attenzione alla forma singolare della colonna : essa
trova un perfetto riscontro nelle colonne aggruppate che decorano
gli angoli della cella del piccolo tempio di Eliopoli. La forma non
lascia dubbio che il pezzo in origine doveva essere posto nell'an-
golo di un porticato (Gatti, Bull. 1886, p. 193): ed al muro di
recinto facilmente si riferirebbero i « parallelepipedi di peperino
grossi oltre un metro » ritrovati il 3 ottobre 1878 nella stessa Via
della Vite ad est di Via del Gambero (Lanciani, p. 290) (').

Tutto ci induce a credere, che il « gigantesco monolito »
angolare fosse trovato al suo posto, e quindi ci offra un caposaldo
certo per l'ubicazione dell'angolo sud-est del grande quadriportico.
Ma tale supposizione non è senza difficoltà. Volendo attribuire
all'ala settentrionale dell'istesso portico le numerose colonne di
granito ritrovate in via Frattina, si viene in contradizione con
le misure Palladiane. La distanza fra Via Frattina e Via della
Vite non supera sessanta metri, mentre la lunghezza del grande
portico quadrato (secondo il Palladio) ammonta al doppio. Molto
meno si può supporre che la colonna angolare avesse formato
l'angolo nord-est del porticato: perchè allora il limite meridio-
nale del complesso (2) si estenderebbe fino alla chiesa di S. Maria
in Via, cioè al pieno Campo di Agrippa.

(') Disgraziatamente non è possibile di sapere se il muro ritrovato
nel 1878 fosse parallelo all'asse di Via della Vite, o normale ad essa: sul
foglio 8 della Forma Urbis invano se ne cerca l'indicazione. Un gran
muragliene creduto dal Piranesi « avanzo di muri dei Septi Trigarii »
(Ant. di Eoma, I, p. 2, n. 24"), è segnato come antico anche nella
pianta del NoHi; tutto il lato nord e una parte del lato est dell'ex-mona-
stero di S. Silvestro (ora Palazzo della Posta e Ministero dei lavori pub-
blici) vi è fondato sopra. Il Lanciani ne fa menzione nel suo testo p. 288, ma
lo ha completamente omesso sulla Forma, fol. 8 ; forse perchè non di ori-
gine antica? A me non è stato possibile di esaminare questi avanzi.

(2) Il Lanciani dice (p. 305): ik Credo che (l'edifizio) confinasse con
la Via S. Claudio, la distanza fra questa e la Via Frattina essendo di du-
 
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