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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 34.1906

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Blok, Petrus J.: Le antiche memorie dei Frisoni in Roma
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https://doi.org/10.11588/diglit.13729#0065

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Le antiche memorie dei Frisoni in Roma

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costanze e considerazioni possono meglio guidarci in questa ri-
cerca cronologica.

Nella lapide è menzionata Stavoren, la città più rinomata
in Frisia in tale epoca. Merita poi d'esser osservato che nel
1350 — e non prima — la città di Groningen poteva chia-
marsi città della Frisia, per le sue relazioni con quel contado :
pochi anni dopo essa era il centro di una grande alleanza
Frisone. Per conseguenza alla nostra epigrafe deve assegnarsi come
ultimo termine l'anno 1310 (l). Anche il nome Stellinga corri-
sponde con la medesima età. Invece non è possibile che Gro-
ningen fosse chiamata città della Frisia nel secolo decimoterzo.
Inoltre lo sviluppo della leggenda di Magnus (2) avviene sulla
fine di questo secolo, e Magnus ha tanti ricordi nella nostra
iscrizione. Da tutto ciò si deduce che l'epigrafe non può essere
anteriore alla metà del secolo XIII, e tutt'al più riferirsi ai
primi anni del secolo XIV.

Con questo tempo concorda il contenuto del documento,
preso in gran parte dal privilegio dato nell' 854 (3), rinnovato
nel 1054 (4) e trasferito ancora da Innocenzo VI (1352-1362,
Avignon), destinato sempre alla chiesa di s. Michele. La carta
dell'854 è frammentaria, ma quella del 1054 è intiera, e cor-
risponde perfettamente con la nostra iscrizione, in diversi punti
e anche dove si pone la relazione di « Leo quartus papa » con
« Carolus imperator ».

L'originale indica con questo nome Carlo il Calvo, contem-
poraneo di Leone III, ma nella nostra iscrizione viene attribuito
a « Carolus Magnus » come coevo di Leone III. Nel privilegio
si parla di Sutrium come limite del territorio pontificio, men-
tovato anche nella nostra iscrizione, dove ritroviamo anche i

(*) Vedi la mia Storia del Popolo Neerlandese, II, pagg. 2, 42-43.
(2) Bolhuis van Zeeburg, Friesche Geschiedschryving, pag. 41.
(3j Cartulario di Olanda e di Zeelandia, I, n. 16.
(4) Ibidem, I, n. 84.
 
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