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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 37.1909

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Vaglieri, Dante: Preneste e il suo Tempio della Fortuna
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https://doi.org/10.11588/diglit.14879#0218
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Prene.ite e il suo Tempio della Furtuna

Importanza grande ne derivò la città che occupò una posizio-
ne preminente fra le città del Lazio tra gli anni 383 e 338 a. C. (I6),
naturai conseguenza di floridezza economica anteriore (17); ne
dànno prova le anfore rodie, ricercate inutilmente altrove nel
Lazio mediterraneo la presenza di negozianti prenestini a
Delo (I9), i fiorenti collegi di artefici, e infine il grande nu-
mero di iscrizioni arcaiche, numero non raggiunto da alcun'altra
città (20).

I corredi funebri ce la mostrano ricca e civile ancora in un
tempo, in cui le altre città del Lazio, e Eoma stessa (21),
erano certamente in una condizione di gran lunga inferiore. Koma
potè essere derisa alla corte di Filippo di Macedonia per la sua
ineleganza, ma il greco Cameade, a detta di Clitomaco, poteva
esclamare nel 155 a. C. di non avere mai veduta una Fortuna
più fortunata di quella di Palestrina.

Di quei corredi funebri vanno citate le ciste famose e gli
specchi, che ci fanno fede di una società femminile elegante,
dimorante in una città dalle molte risorse e dalla vita raffinala,
più somigliante ai centri etruschi che a quelli del Lazio.

Nè vale il dire che i Prenestini erano derisi a Eoma per
il loro dialetto diverso dal romano (.") e per il loro vitto, chè
tale fatto si constata continuamente nei rapporti tra città e
città. Kicordiamo piuttosto: « Praenestinum opino esse; ita erat
gloriosus » (Plaut. Bacch. 24), chè questa boria schernita cor-
rispondeva ad una condizione di fatto, ad una certa superiorità,
onde i Prenestini, salvatisi dopo la resa di Casilino, da essi va-
lorosamente difeso per quasi un anno, rifiatarono la cittadinanza
romana, ritenendo ben gloriosa la propria (*3).

Perchè appunto Praeneste ebbe storia gloriosa (24) così come
fu ricca e civile. La vita di Praeneste infatti, situata in terri-
torio fertilissimo di noci (25), di olio (S6), di vino ("), cipolle (28), e
di rose (29), dove fiorì l'industria dei profumi (30), che per la fre-
schezza del suo clima attirò sempre villeggianti (31), che ebbe 1
 
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