Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 44.1916

DOI Artikel:
Romanelli, Pietro: Bronzi di navi romane rinvenuti all' Emporio Tiberino e ora nel Museo Nazionale Romano
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.14886#0251
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
246 Bronzi di navi romane ecc.

essi nè di qualsiasi procedimento adottato per fissarli- Forse è
da credere che in avanti il trave sporgesse in fuori ('). e fosse
poi ornato alla sua estremità da qualche bollone o placca metal-
lica direttamente applicata su di esso ; e che al di sopra non
si fosse ritenuta necessaria alcuna speciale copertura delle sin-
gole cassette, servendo a tale scopo qualche struttura corrente
su tutto il fianco della nave (2).

Circa il rivestimento di lamina di piombo sappiamo che
esso si disponeva talvolta sopra l'ossatura lignea della nave, non
direttamente, ma con un tessuto di tela impeciata frapposto tra
l'uno e l'altra, per proteggere l'ossatura stessa dall'opera dissol-
vitrice dell'acqua (3); qui lo vediamo disteso sopra il bronzo,
che non presentava lo stesso pericolo del legno, o per lo meno
lo presentava in misura assai minore, ma così forse si volle
dare a tutte intere le fiancate delle barche un aspetto omogeneo
ed uniforme ; non sembra però che tra il piombo e il bronzo si
fosse frapposto alcun tessuto; il piombo poi fu limitato alla
lastra che fissava al legno la cassetta, e non ricoprì le pareti
di questa (4).

L'ultimo dei bronzi (5) (fìg. 5) che compongono il gruppo
non ha appartenuto, a quel che pare, ad una barca; peraltro

(') Sembra sporgessero in fuori i travi che sorreggevano il ponte
di una delle due navi di Nemi : ved. Malfatti, op. cit., pag. 81 seg.

(*) Ved. ad es. quella specie di cornice sporgente su cui sono dei
soldati, nella nave rappresentata nel rilievo di Preneste, ora al Vaticano
(Torr, op. cit., tav. 5, n. 25).

(3) Torr, op. cit., pag. 37.

(*) Credo opportuno ricordare che dallo stesso emporio tiberino pro-
viene un altro bronzo, oggi nel Museo Nazionale Bomano, e cioè la mano
apotropaica illustrata da E. Caetani-Lovatelli, in Mon. Line. I, pp. 170-186;
anch'essa, secondo la più probabile ipotesi del Mariani (Mariani-Vaglieri,
Guida del Museo Naz., 3a ediz., pag. 64, n. 455), fu l'ornamento di una
nave.

(6) Veramente, fa parte del gruppo anche un frammento di tubo di
bronzo lungo m. 0.68, e del diam. di m. 0,05, tranne ad una delle estremità,
dove si allarga come a forma di calice, raggiungendo il diam. di m. 0,06;
ma esso è privo di ogni interesse.
 
Annotationen