M. PACUVIO.
MArco Pacuvio .nacque in Brindisi da una sorella dì-
Ennio , dal quale probabilmente apprese a far
versi; avendo egli composto tragedie, e datone lo spet-
tacolo ai Romani, dipingendo con applauso le loro sce-
ne. Quintiliano scrive che egli fu celebre per la gravi-
tà delle sentenze, pel peso delle parole, e per l'au-
torità delle persone, ma' alquanto rozzo: tali erano i
costumi di Roma, a quel tempo, e tali a un dipresso
saranno state le sue pitture. Plinio ci assicura che il
"tempio d' Ercole in Campo vaccino era famoso pel
dipintovi da Pacuvio Poeta. Egli visse in Roma onorata-
mente sino alla vecchiaia, e presso a novant anni con
animo di ripatriare , partito da Roma cessò di vivere it
Taranto. Aulo Gellio (i) ci conservò il suo Epituitìo :
„ Giovinetto sebben hai fretta, fermati in grazia a que-
„ sto sasso e leggine lo scritto: Qui giaccion 1' ossa di
,, M. Pacuvio Poeta. Ciò voleva che tu sapessi, addio ,,.
Giova anche ricordare l'iscrizione riferita da una più
antica nelle Insaldane questioni posta sotto al suo ri-
tratto; „ Mirate, o cittadini, del vecchio Ennio il ri«
aratto,- ei pinse le geste gloriose de'padri vostri „.
F.G.D,
((a) Ltb. i. c. 24,
MArco Pacuvio .nacque in Brindisi da una sorella dì-
Ennio , dal quale probabilmente apprese a far
versi; avendo egli composto tragedie, e datone lo spet-
tacolo ai Romani, dipingendo con applauso le loro sce-
ne. Quintiliano scrive che egli fu celebre per la gravi-
tà delle sentenze, pel peso delle parole, e per l'au-
torità delle persone, ma' alquanto rozzo: tali erano i
costumi di Roma, a quel tempo, e tali a un dipresso
saranno state le sue pitture. Plinio ci assicura che il
"tempio d' Ercole in Campo vaccino era famoso pel
dipintovi da Pacuvio Poeta. Egli visse in Roma onorata-
mente sino alla vecchiaia, e presso a novant anni con
animo di ripatriare , partito da Roma cessò di vivere it
Taranto. Aulo Gellio (i) ci conservò il suo Epituitìo :
„ Giovinetto sebben hai fretta, fermati in grazia a que-
„ sto sasso e leggine lo scritto: Qui giaccion 1' ossa di
,, M. Pacuvio Poeta. Ciò voleva che tu sapessi, addio ,,.
Giova anche ricordare l'iscrizione riferita da una più
antica nelle Insaldane questioni posta sotto al suo ri-
tratto; „ Mirate, o cittadini, del vecchio Ennio il ri«
aratto,- ei pinse le geste gloriose de'padri vostri „.
F.G.D,
((a) Ltb. i. c. 24,