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Gargiulo, Raffaele
Cenni sulla maniera di rinvenire i vasi fittili Italo-greci, sulla loro costruzione, sulle loro fabbriche piu distinte, e sulla progressione e decadimento dell'arte vasaria — Neapel, 1843

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https://doi.org/10.11588/diglit.18833#0022
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(18)

Bel tempo in che si cominciarono a costruire i Vasi.

Percorrendo le opere de'Classici scrittori , ed esa-
minando 1' estese raccolte di monumenti ci convinceremo
ad ogni passo, che gli antichi furono nostri maestri, tanto
per ciò che riguarda le scienze in generale, quanto pel
meccanismo. Non solo l'arte figulina de'Greci, ma tutte
le altre ancora ci confermano in questa incontrastabile
verità da restarne appieno persuasi.

L'esperienza di molti anni, acquistata nel maneggiare
e studiare i Vasi fittili, ci ha messo nel caso di poter
contraddire ciò che altri eruditi scrittori han detto e scritto
sulla di loro lavorazione (1) ; e se non abbiam potuto
con certezza assicurare i nostri divisamenti, perchè man-
cano affatto autorità antiche che possano sostenerli , cre-
diamo almeno di esserci approssimati alla probabilità.

Il costume di fabbricare Vasi di argilla è antichis-
simo , ma per non andare tant' oltre per la legge della
brevità che ci siamo proposti, ci attenghiamo all'epoca
in cui i Greci banditi dopo le guerre del Peloponneso
vennero a stabilirsi nelle contrade d'Italia, portando seco
loro religione, costumi ed arti patrie. Vi è pertanto chi

(1) Varj hanno trattato della fabbricazione , e dipintura di questi va-
si ] ma a quel che ci sembra , qualcheduno ha dato il primo passo incon-
siderato senza un solido appoggio , gli altri l'hanno seguito ciecamente senza
darsi la pena d'investigare il più approssimativo al vero, o per mezzo di
esperienze, o cor l'esame di monumenti di tal natura.
 
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