Gargiulo, Raffaele: Cenni sulla maniera di rinvenire i vasi fittili Italo-greci, sulla loro costruzione, sulle loro fabbriche piu distinte, e sulla progressione e decadimento dell'arte vasaria (Neapel, 1843)

(36)

pure l'argilla (1) di cui son formati (invano fra noi ri-
cercata ) , ed il color poco lucido del dipinto , essendo
tutto affatto dissimile dagli altri Vasi posteriormente fabr
bricati , ci confermano nella opinione che questi o fu-
rono portati da' Greci in Italia , o portata la materia
seco loro , e fabbricati allorché vennero a stabilirsi nel
nostro territorio : per la qual cosa crediamo giusto as-
segnare questa specie di vasi alla prima epoca.

Vasi assegnati alla seconda epoca.

(Vedi la tav. 12.)

Paragonati questi Vasi che si espongono in questa
seconda tavola co' primi , ci confermiamo vie più nella
nostra assertiva fatta nell' articolo antecedente ; e sebbene
questi abbiano preso origine da quelli, di cui spesse volte
hanno copiati esattamente gli animali ? pure le forme e
1' argilla , non che il nero più lucido ci assicurano es-
sere stati fabbricati qui, e coi nostri materiali. In que-
sti Vasi si conosce bene il gran passaggio che aveva fatta
tale arte , osservandosi in essi le forme più eleganti , e
seguendosi lo stile più facile , cioè quello di esprimere i
soggetti a color nero co' contorni graffiti. In tai vasi non
s'incontra un buon disegno nelle figure , se non che di

(1) Per quante ricerclie si siano fatte in quei siti , ove si son rinve-
nuti i cosi detti vasi Egizii , non è riuscito affatto di rintracciarla , d' al-
tronde tutte le diverse specie delle argille si rinvengono sempre nelle vici-
nanze , ove si sono rinvenuti i corrispondenti vasi.