Gargiulo, Raffaele: Cenni sulla maniera di rinvenire i vasi fittili Italo-greci, sulla loro costruzione, sulle loro fabbriche piu distinte, e sulla progressione e decadimento dell'arte vasaria (Neapel, 1843)

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rado, ma viceversa si scorge quella severità propria dello
stile greco antico , detto arcaico.

Vasi assegnati alla terza epoca.

(Vedi la tav. 13.)

Se dunque i vasi della tavola precedente sono stati
assegnati alla seconda epoca, perchè nelle forme evvi mi-
glior gusto delle prime , e nei dipinti non piccolo pro-
gresso , questi che si espongono nella terza tavola non
possiamo far a meno di assegnarli ad un'altra epoca :
che a parere di ogn' uno è la migliore : primieramen-
te perchè essendosi progredito moltissimo nella costru-
zione delle forme, oltre di quelle copiate dai primi, ma
con più grazia, altre non poche se ne inventarono gra-
ziosissime: in secondo luogo perchè in quest'epoca cam-
biossi anche di stile il dipinto , giacché nelle due prime
i soggetti erano espressi a color nero sul fondo color
argilleo e contorni graffiti , in questa al contrario le fi-
gure sono a color dell' argilla cotta , o sia giallastro ,
col fondo e i contorni neri. Non solo in questo tempo vi
fu quest' incremento , ma benanche ne fu migliorato lo
smalto , portandolo ad una lucidezza maggiore , e 1' arte
del disegno ad un grado sublime. In tal epoca si costrui-
vano pure vasi il cui dipinto era simile a quello della
seconda epoca , onde ci siamo astenuti di confonderli con
questi, ma con la frequenza di esaminare monumenti ori-
ginali facilmente se ne conosce la differenza.