Gargiulo, Raffaele: Cenni sulla maniera di rinvenire i vasi fittili Italo-greci, sulla loro costruzione, sulle loro fabbriche piu distinte, e sulla progressione e decadimento dell'arte vasaria (Neapel, 1843)

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prossima la fusione dello smalto , aprono la valvola, e
con una molla di ferro estraggono dall' interno della muf-
fola uno de' detti frammenti ; e se esso è arrivato al giu-
sto grado cui si desidera si cessa di dar fuoco ; e non
lo essendo , di bel nuovo rinchiudono continuando il fuo-
co , e poi di nuovo osservando gli altri frammenti sino
a che la fusione giunge al grado che si richiede.

Materie coloranti adoperale dagli antichi
per dipingere i Vasi.

Il Chimico Covelli pensava occuparsi dell' analisi del-
le materie coloranti usate dagli antichi, ma ciò non eb-
be effetto per la di lui morte , ed ancorché se ne fosse
occupato, il suo esperimento poco ci avrebbe con certez-
za fatto conseguire l'intento , conciosiachè veniva fatto
sullo smalto che già aveva subito 1' azione del fuoco e
perciò la materia era cambiata nella specie. Intanto per
non lasciare lacuna in un articolo tanto importante, e per
togliere una curiosità al lettore, giova accennare uno smal-
to praticato recenlamente su di alcune stoviglie fabbricate
da noi, e che da tutti è stato dichiarato il migliore, e molto
si avvicina a quello degli antichi, e propriamente a quel-
li della fabbrica di Nola (1). Se un tale smalto è pres-

(1) Questo però ha un lucido più brillante di quello degli antichi vasi;
i quali col passare de' secoli, l'umido ed il tempo l'ha reso opaco ; ciò
vien contestato dai vetri e cristalli antichi e da qualunque altro oggetto
esposto all'aria. Conchiudiamo perciò che lo smalto degli antichi vasi do-
veano essei'e assai lucidi , più di quello che ora apparisce.