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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 1.1889

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Orsi, Paolo; Cavallari, F. S.: Megara Hyblaea: storia, topografia, necropoli e anathemata
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https://doi.org/10.11588/diglit.8558#0451

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la necropoli

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scenze intorno alle scuole plastiche della Sicilia orien- originale, ma una replica ben riuscita di un tipo molto
tale nei secoli VII e VI; d'altra parte non mette conto diffuso, e consacrato quasi dal culto come dall'arte
occuparsene, avendo in questo torso non una creazione del VI secolo.

ESPLORAZIONE DELLA NECROPOLI (')

Gli scavi furono iniziati nel predio Schermi, con
alcuni saggi saltuari in quella parte di necropoli ricca
di tombe, ma per la maggior parte violate ; violazione
dipendente dalla minore profondità, trovandosi ivi i
sepolcri in buona parte ad un palmo e mezzo sotterra.
Non essendosi trovato conveniente di attuare una esplo-
razione sistematica in quel punto, il lavoro si limitò
all'esame di quattro sepolcri, in punti molto diversi,
dai quali si ebbe il risultato seguente.

Sepolcro n. I. — Constava di due mezzi tubi fittili
(xaXvmtQsg), lungo ognuno cm. 80, spesso mm. 20,
corda cm. 30, sovraposti l'uno all'altro, e poggiati alla
testata di un sarcofago in pietra, in buona parte pre-
cedentemente distrutto. All'estremità dei mezzi tubi
fu segnalata una grossa olla frantumata, un vasettino
fine, e nell'interno dell'olla due scodelle biansate, capo-
volta l'ima nell'altra. La cattiva conservazione del sepol-
cro non permise di scorgere tracce della combustione.

Sep. IL — Grande sarcofago monolito (m. 2,50 lu.
x 0,80 larg. x 0,70 prof.), nella direzione di est-ovest,
frugato, pieno di terre e senza coperte. Ai piedi si potè
ancora raccogliere : un kantharos di bucchero nero

(Furtw. forma.~197), rotto; una kylix con larga base
senza gambo (Furtw. 226) divisa in fascie nere e rosse;
nella principale di queste due piccole arpie nere, con
tratteggi interni a graffito, con ingubbiature in vio-
letto; ai piedi delle anse palmette ioniche con cau-
licoli. Richiama le tazze di Taleides, Cariteo ( Wiener
Vorlegeblaetter 1889 V. 5, VI. 3) e Nicostene (Ibidem
VII. 1, 2). Di più due vasetti cipolliformi grezzi, rotti.

(') I disegni per i zinchi che corredano questa relazione fu-
rono eseguiti dall'egregio prof. E. Papa, tranne pochi dovuti al
sig. E. Stefani su schizzi miei.

Sep. III. — Sarcofago monolito violato e pieno di
terre. Scheletro sul fondo, negli angoli dalla parte
del cranio due alabastra (Furtw. 143) a vernice nera
picea, in mezzo ad essi una olla gr. panciuta, ed ai
piedi una specie di olpe gr. (Furtw. 139).

Dopo queste prove di poco risultato si passò nel
podere Vinci; iniziando le esplorazioni all'angolo nord-
ovest di esso, tra il margine settentrionale della terrazza
ed il punto esplorato nel 1879, avanzando in dire-
zione di oriente. Dopo il buon risultato dei primi
giorni, il terreno venne interamente rivoltato, cosicché
l'esplorazione di codesta parte della necropoli può dirsi
esauriente. L'unito schizzo porge una idea della zona
primieramente esplorata.

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