LA MEMORIA DEI SANTI MAECO E MARCELLIANO
NEL CIMITERO DI DOMITILLA
E PROBABILE ATTRIBUZIONE A QUESTI MARTIRI
DI UN CARME DEL PAPA DAMASO
La storia dei martiri Marco e Marcelliano deriva da quel
complesso di documenti agiografici che è la Passio sancii Se
bastiani \ Da quel racconto di forma leggendaria, ma senza
dubbio antichissimo, ricavasi che essi erano due fratelli di nobile
prosapia convertiti al cristianesimo, mentre il loro padre Tran-
quillino e gli altri della famiglia professavano la religione ido-
latrica. Imprigionati durante il primo periodo della persecuzione
di Diocleziano (circa il 286), erano essi quasi sul punto di cedere
alle preghiere dei genitori e delle consorti che li scongiuravano,
piangendo, ad abiurare la fede per amore dei figli; quando il
generoso tribuno Sebastiano ridestò, con le ardenti sue parole,
negli animi loro il coraggio e li mantenne saldi nella fede di
Cristo. Al prodigio che poi avrebbe operato Sebastiano con la
guarigione di Zoe, il marito di costei, Nicostrato cancelliere, si
sarebbe convertito ; dopo di che domandarono pure il battesimo
Tranquillino padre dei due confessori cristiani, Marzia loro madre,
le loro mogli, e quindi Sinforosa moglie di Claudio, scriba del
prefetto, e Zoe moglie di Nicostrato e molti altri.
Dopo la narrazione di tali episodi, riferiscono gli Atti il
processo istruito contro tutti costoro e si dilungano, secondo lo
stile consueto di quei racconti agiografici, a riportare gli inter-
1 Ada Sanctorum; januarii, tomo II; junii, tomo III.
NEL CIMITERO DI DOMITILLA
E PROBABILE ATTRIBUZIONE A QUESTI MARTIRI
DI UN CARME DEL PAPA DAMASO
La storia dei martiri Marco e Marcelliano deriva da quel
complesso di documenti agiografici che è la Passio sancii Se
bastiani \ Da quel racconto di forma leggendaria, ma senza
dubbio antichissimo, ricavasi che essi erano due fratelli di nobile
prosapia convertiti al cristianesimo, mentre il loro padre Tran-
quillino e gli altri della famiglia professavano la religione ido-
latrica. Imprigionati durante il primo periodo della persecuzione
di Diocleziano (circa il 286), erano essi quasi sul punto di cedere
alle preghiere dei genitori e delle consorti che li scongiuravano,
piangendo, ad abiurare la fede per amore dei figli; quando il
generoso tribuno Sebastiano ridestò, con le ardenti sue parole,
negli animi loro il coraggio e li mantenne saldi nella fede di
Cristo. Al prodigio che poi avrebbe operato Sebastiano con la
guarigione di Zoe, il marito di costei, Nicostrato cancelliere, si
sarebbe convertito ; dopo di che domandarono pure il battesimo
Tranquillino padre dei due confessori cristiani, Marzia loro madre,
le loro mogli, e quindi Sinforosa moglie di Claudio, scriba del
prefetto, e Zoe moglie di Nicostrato e molti altri.
Dopo la narrazione di tali episodi, riferiscono gli Atti il
processo istruito contro tutti costoro e si dilungano, secondo lo
stile consueto di quei racconti agiografici, a riportare gli inter-
1 Ada Sanctorum; januarii, tomo II; junii, tomo III.