Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane (5.1899)

DI DUE CODICI EPIGRAFICI
VENUTI EECENTEMENTE nella BIBLIOTECA VATICANA

È ben nota ai cultori dei nostri studi l'importanza dei co-
dici contenenti sillogi epigrafiche; e sopra di esse può dirsi fon-
damentale il lavoro del de Bossi: Le prime raccolte d'antiche
iscrizioni etc. (Boma, 1852), dove si tratta di quelle sillogi di
iscrizioni classiche compilate fra i secoli XIV e XV nel primo
rinascimento letterario. Basta poi leggere la seconda parte del I
volume delle Inscriptiones christianae del prelodato archeologo
per persuadersi del grande vantaggio che da quelle sillogi può
ricavare anche lo studio dell'epigrafìa cristiana. La biblioteca
Vaticana possiede già da lungo tempo parecchie di queste rac-
colte nella maggior parte di iscrizioni classiche, ma contenenti
pure talvolta epigrafi cristiane l. In questi ultimi tempi però essa
si è arricchita di due nuovi codici epigrafici, dei quali ci sembra
opportuno dare un cenno ai nostri lettori, quantunque già sieno
noti agli epigrafisti.

1 Le principali sillogi epigrafiche della Vaticana sono le seguenti :
Silloge palatina (Cod. Palat. Lat. 833) Mazzocchi. Epigr animata Antiquae
Urbis Romae (Vat. 8492). JEpitaphia quae habentur Romae (Cod.Ottob. 1183,
pag. 81-89). Antologia con epigrafi (Cod. Regin. 421). Silloge di Poggio
Bracciolini (Cod. Vat. 9152). Idem di Maffeo Vegio (Vat. 3750, Ottob. 751
e 1863). Autografo di Ciriaco d'Ancona (Vat. 5237).Silloge di Fr. Giocondo
da Verona (Vat. 3616). Silloge del Metello (Vat. 6039). Silloge epigrafica
di Pietro Sabino (Cod. Ottob.2015). Silloge epigrafica di Girolamo Aleandri
giuniore (Vat. Lat. 7113). A queste deve aggiungersi il codice già Bor-
ghesiano, ora Vat. Lat. 10228, contenente quell'esemplare della silloge di
Fra Giocondo da Verona che fu offerto a Lorenzo de' Medici; codice
elegantissimo acquistato alcuni anni or sono.