Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane (5.1899)

DI UN NOME TOPOGRAFICO SUBURBANO E CRISTIANO

Mi trovo frequentemente, in occasione dei miei studi sulla
campagna romana, innanzi a qualche nome di forma strana e di
difficile interpretazione. Intendo parlare non di nomi semplice-
mente rustici e volgari, ma di nomi riconosciuti da tempo an-
tico, e che, per quanto sieno corrotti, potrebbero tuttavia in
qualche modo spiegarsi. La massima parte di questi nomi spetta
all'età cristiana, dal secolo terzo incirca al decimo; quando si
incominciarono a registrare da romani e da stranieri le chiese,
i cimiteri, i luoghi principali insomma di religiosa importanza.
Altra volta m'imbattei, nella via Salaria-Pinciana, nel nome
del clivus Cucumeris; e ne proposi una probabile interpretazione
nella cupola o trullo di una chiesa sul colle, ricordato nelle
memorie di s. Silvestro. {Campagna romana, voi. I, pag. 389).
Ora. studiando sulla via Portuense. m'imbatto nella notizia to-
pografìca di un cimitero antico cristiano denominato ad insa-
latosi e mi propongo di dare la spiegazione di questo nome cu-
rioso.

La regione cimiteriale suburbana sulla via Portuense si
estendeva dalla contrada sub-gianicolense (sotto il mons Aurelius
ed anche detto mons Aureus, ora Molitorio urbano e Monteverde
nel suburbano) e giungeva fino ad sextum Philippi, gran podere
eh' era sul sesto miglio, come dice lo stesso nome, della via Cam-
pana; e che il De Rossi volle supporre estendersi fino a capo
due rami, dando troppo peso ad un interpolato passo di Etico