LE BASILICHE CEISTIANE
I.
Tacendo seguito a' miei studi, sembrami opportuno discutere
alcune opinioni che si vorrebbero introdurre intorno alle basi-
liche, esaminando i vari lati della questione.
La fede cristiana, predicata dagli apostoli nel mondo, muo-
veva da Gerusalemme, teatro del gran dramma della redenzione.
Questi, pur insegnando la medesima dottrina e applicando
da per tutto la stessa liturgia commemorativa del grande sacri-
ficio della redenzione, nelle case patrizie destinate al culto do-
vettero adattare alcune parti o forme liturgiche agli elementi di
un'architettura preesistente. Onde avvenne che la scelta dei
locali per Y esercizio del culto e alcune modalità apparvero co-
muni ovunque.
Il primo modello fu il Cenacolo di Gerusalemme, e così YEc-
clesia fbdelium trovò dappertutto il suo posto nella più grandiosa
sala di un palazzo magnatizio appartenente a qualche cristiano.
Ma se si considera il mondo romano non solo nella sua capi-
tale, ma anche nelle sue provincie, non è chi non veda quale
differenza enorme fra Eoma e le altre città doveva intercedere
riguardo alle adunanze liturgiche tanto utili al divulgamento
della nuova dottrina.
Giacche se in Eoma, dove erano moltissimi magnati e pa-
lazzi di proporzioni regali, secondo Vitruvio *, doveva riuscire
1 Vitruvio, 1. VI, c. Vili.
NUOVO BULL. D'ARCII. CRIST. — Anno quinto.
15
I.
Tacendo seguito a' miei studi, sembrami opportuno discutere
alcune opinioni che si vorrebbero introdurre intorno alle basi-
liche, esaminando i vari lati della questione.
La fede cristiana, predicata dagli apostoli nel mondo, muo-
veva da Gerusalemme, teatro del gran dramma della redenzione.
Questi, pur insegnando la medesima dottrina e applicando
da per tutto la stessa liturgia commemorativa del grande sacri-
ficio della redenzione, nelle case patrizie destinate al culto do-
vettero adattare alcune parti o forme liturgiche agli elementi di
un'architettura preesistente. Onde avvenne che la scelta dei
locali per Y esercizio del culto e alcune modalità apparvero co-
muni ovunque.
Il primo modello fu il Cenacolo di Gerusalemme, e così YEc-
clesia fbdelium trovò dappertutto il suo posto nella più grandiosa
sala di un palazzo magnatizio appartenente a qualche cristiano.
Ma se si considera il mondo romano non solo nella sua capi-
tale, ma anche nelle sue provincie, non è chi non veda quale
differenza enorme fra Eoma e le altre città doveva intercedere
riguardo alle adunanze liturgiche tanto utili al divulgamento
della nuova dottrina.
Giacche se in Eoma, dove erano moltissimi magnati e pa-
lazzi di proporzioni regali, secondo Vitruvio *, doveva riuscire
1 Vitruvio, 1. VI, c. Vili.
NUOVO BULL. D'ARCII. CRIST. — Anno quinto.
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