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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 5.1899

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https://doi.org/10.11588/diglit.17405#0305

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BIBLIOGBAFIA

Ch. Eohault de Fleury. Les Saints de la Messe et leurs monu-
ments. Paris, Imprimerie Tardy-Pigelet; 1898.

Dell'opera del Kohanlt de Fleury non è più il caso di par-
lare distesamente. Notissima a tutti coloro i quali si occupano
di studii archeologici, essa contiene quanto si è scritto intorno
all'atto solenne del Divino Sacrifìcio e può ritenersi davvero
come uno dei capisaldi della storia della liturgia.

Del resto un saggio di tutto il lavoro fu presentato dal com-
pianto comm. Stevenson il 9 marzo del 1879 in una delle con-
ferenze della Società dei cultori della Cristiana archeologia in
Roma, e il chiarissimo relatore, dopo aver fatta notare l'impor-
tanza straordinaria dell'opera davvero colossale, ne fece una
breve rivista e chiamò specialmente l'attenzione degli adunati
sopra l'antico altare della basilica di S. Giovanni in Bavenna;
altare che dallo stile architettonico si palesa lavoro del secolo sesto,
ma che, dai marmi ond'è composto, accenna alle tracce di un al-
tare più antico e probabilmente del tempo di Galla Placidia l4

Ma non per questo converrà lasciar passare sotto silenzio la
nuova pubblicazione che ora il signor Georges Eohault de Fleury,
così amoroso e valente continuatore degli studii del padre, viene
ad aggiungere agli altri volumi precedentemente stampati.

Già nella prefazione contenuta nel primo tomo, dopo aver
tracciato il disegno dell'opera che comincia col testo latino della
Messa, questo glorioso monumento dell'antichità cristiana con-
servatoci dalla Chiesa Eomana, e si svolge a mano a mano siste-
maticamente, con un ordine mirabile attraverso la storia dell'al-
tare e di tutte le parti liturgiche e nell'esame degli ornamenti sa-
cerdotali, l'illustre autore aveva annunziato una storia iconografica
dei Santi della Messa, necessaria al compimento dell'opera. E il
YI volume che recentemente è venuto alla luce in una edizione
di soli 150 esemplari e, inutile dirlo, con la consueta elegante

1 Eesoconto delle Conferenze dei Cultori di Archeologia Cristiana
in Eoma (1888), p. 131; idem Nuovo Ballettino, 1897, pag. 150.
 
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