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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 5.1899

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Marucchi, Orazio: Conferenze di Archeologia cristiana: (Anno XXIV, 1898-1899)
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https://doi.org/10.11588/diglit.17405#0088

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82

CONFERENZE

questione potesse derivare dalla epistola di Barnaba o dalle
Constitutiones apostolicae o dai così detti Canones apostoìorum.

Disse poi che questa recensione della didaché da lui rico-
nosciuta era stata accomodata per loro uso speciale dai monaci
della Tebaide; il che può dedursi dal fatto che vi mancano alcune
parti le quali non si addicevano alla vita monastica e dall'es-
servi adoperate varie espressioni, fra le quali la parola ehiab (puro)
propria specialmente a designare i monaci. E questa redazione
si limitava alla sola Ia parte del documento, la quale, secondo
l'opinione di alcuni, fu probabilmente, in origine, separata dalla
seconda, contenente una specie di manuale liturgico e disci-
plinare.

Concluse da tutto ciò il Benigni che la didaché, quantunque
nascosta sotto le frasi di una omelia, viveva ancora molto tempo
dopo il secolo quinto dell'era cristiana; e che tutto ciò costi-
tuisce un passo innanzi nello studio di quell'importantissimo
documento.

Annunziò infine che di questa sua scoperta avrebbe dato
ampio ragguaglio in una prossima pubblicazione -.

Il p. Grisar d. C. d. GL presentò un buon numero di bellis-
sime fotografie dei più antichi musaici di s. Maria Maggiore,
eseguite dal con un. Carlo Tenerani con il cortese permesso di
quel capitolo. Le fotografìe dànno il modo di pronunciare per
la prima volta un sicuro giudizio archeologico ed artistico su
quella preziosa serie di rappresentanze bibliche dell' antico testa-
mento onde sono ornate le pareti della navata centrale.

Il riferente stabilì con nuove prove, specialmente prese dallo
stile ispirato all'arte classica, che i quadri biblici sono più an-
tichi dei musaici dell'arco principale eseguiti, come è noto, ai

1 Questa pubblicazione ha veduto poco dopo la luce nella Miscel-
lanea di storia ecclesiastica e studi ausiliari, diretta dal eli. prof. Benigni,
col titolo: Didaché coptica, Duarum viarum, recensio coptica monastica
SJtenudii homiliis attributa per arabicam versionem superstes (Roma, 1898).
 
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